Angelo Manganiello - Poesie

L’immortalità della bellezza

 

E resto qui a rimembrar quel momento a me così caro,

ove il tempo soleggiato ornava il tuo sorriso e la tua purezza,

come il lento crepuscolo che abbaglia la gelida

ma candida neve dolcemente posata.

Ogni giorno rivedo quell’istante in cui mi sei apparsa,

con quei tuoi leggiadri capelli che nascondevano

cotanta gentilezza e delicate movenze,

assimilati ai tuoi occhi fuggitivi

e la tua infantil ingenuità nelle sembianze.

Ma ora di quel tempo mi rimane solo l’idea

e quest’immagine che fu di te,

contrapposta alla triste realtà del tuo vero essere,

mostratosi in balia della tempesta degli avvenimenti andati.

E sì la mia mente e il mio cuore si aggrappa a tal ricordo,

cercando sollievo nell’ondeggiar del mio mare,

ormai restante amena fonte di legame passato

e mia unica spiaggia sicura,

per quanto possa respirare un cuore spento.

Da qui mi faccio trascinar dalla mia anima

in questa barca di solitudine,

piantato così,

nel dolce momento della tua immortal bellezza

per me sempre immutabile.


 

Ode al tempo e alla vita

 

Ripenso ad ogni mio risveglio quel tempo dolce e fuggitivo,

ove anche i nostri più profondi meandri assumevan certezze.

Ma ora, o’ mia candida Vita,

svelami la beffa a cui mi hai condannato!

Si perché tu, insieme al Tempo ingannatore,

mi hai mostrato questa falsa rappresentazione ormai vissuta.

Il cuor piange e la mente ascolta

nobili sentimenti ignari alla comune gente,

e porto il mascherato sorriso del fardello che mi consuma dentro.

Ma in questa unicità ritorno alle origini,

faccio tesoro del passato e le radici che mi hanno reso tale,

riprendendo dal punto ove, o mia cara Vita, eri stata sospesa.

E tu Tempo, cullami tra le braccia

del leggiadro sospiro di sollievo,

nel sapere il valore del donarti agli altri,

poiché a loro la Vita, un giorno,

mostrerà ciò di tanto perso e immeritato.

Maturo e non dimentico,

mi innamoro di ciò che sono e del passato,

volgendo un ultimo saluto a cotanta immeritata viltà,

perché, in fondo, il mio raggio di sole tornerà a risplendere.


 

Emozionami

 

Ti immagino con occhi fuggitivi sussurrandomi parole mai dette.

Ispirandomi come nessun altro sa fare.

Emozionandomi.

Ed io ti cercherò ancora,

forse ritrovando quel pezzo di anima sincera

che mi è stato strappato via.



Attimi di serenità

 

Odo il chiaro ondeggiar del mare,

qui seduto in riva al mar pensando gli anni andati.

Quanti ricordi pervadono il mio animo!

E quanti quadretti di serenità infantil mi appaiono così vicini.

Forse da cotal tempo potrò ritrovar me stesso,

ed imparare dall’immutevol mar così caro.

Limpido e trasparente dall’azzurro tuo color,

i miei ricordi viaggeranno per sempre con te.



La tua bellezza eterna

 

Dalle movenze delicate e semplici,

mi rischiari ogni giorno nella mia piccola esistenza,

donandomi sollievo perfino nella più tetra delle notti.

Resta così, dagli occhi sinceri e penetranti,

in modo che ogni momento insieme

sarà scolpito eternamente nel mio animo,

o’ dolce creatura.


 

Un giorno speciale

 

Ricorda oggi

come il giorno in cui i nostri sguardi si incrociarono,

quando alla fine della tempesta il nostro arcobaleno

sovrastò i nostri capi,

e rimanemmo lì abbracciati e sospesi nel tempo,

cullati ed inebriati da quell’attimo piantato eternamente.



Le parole mai dette

 

Della tua immagine ho cantato molto,

ma nulla può render tale meraviglia al mondo.

Ci saranno sempre nuovi giorni e nuovi volti,

ma nulla potrà sostituire la tua unicità,

insieme alle mille parole che ti ho detto.

Ne canterò ancora tante,

eppure non ti renderanno abbastanza.

Ma in tutto questo,

fammi dono di altri eterni giorni,

così da rendere il nostro per sempre ancor più infinito.


 

Il ricordo andato

Di quegli occhi fuggitivi,
Così impressi di emozioni,
Di quel viso contornato dal nostro tempo,
Il mare rimembra per noi.
Siamo un ricordo, e tale resteremo,
fin quando la nostra anima si impregna di storia, riconoscendo il valore di tutto questo.
Quando ami unicamente e per sempre vivi,
forse male, forse bene, ma vivi.
E allora muori quando smetti di dare e di essere amato.


 

Errante nel deserto

Sento l’ebrezza di questo vento
che s’infrange sul mio viso,
come le onde sulle scogliere
mentre i miei pensieri volano via.
Insegnami la delicata arte del viver,
e dona sollievo alla mia anima,
tra mille genti,
errante in questo deserto di confusione.


 

Prosa

“E per una volta mi fermai ad osservare quel giardino incantato, così familiare e tanto caro. Ma ad un tratto mi accorsi che il giorno era giunto, e quell’orizzonte dal passato mi proiettava nel futuro. Il cielo si oscurò di nuovo, e tutto diventò meno colorato. Eppure mi sentivo alla stessa maniera, quel tutto si trovava dentro di me. Lasciai andare il pensiero, le stelle erano andate come ogni giorno, mentre il mio mondo era il sole che sorgeva…”
[Parte finale di “Memorie del domani”]