Eppur mi sorprendo felice
Le onde s’infrangono
laddove la vita fissò la nostra dimora.
Eppur mi sorprendo felice.
Felice di detestare i luoghi comuni.
Felice di aborrire l’odio e la violenza.
Felice di fuggire dalle frasi fatte.
Felice di amare chi mi sorride.
Felice di vedere oltre l’apparire.
Felice di desiderare ancora.
La sera
La quiete della sera
si posa sulla terra stanca.
Non lontano odo il rombo delle auto
che in fretta vanno dove nemmeno sanno.
La luna fa capolino ed il cielo
abbandonata l’azzurra veste
si tinge di porpora
e d’arancio settembrino.
La notte ora le braccia tende
e sulle fatiche del giorno
il suo velo di stelle distende.
L’Anima e il Tempo
Il sole tra i rami e le fulgenti ginestre
lontano sanno condurmi
dal tempo che piano scorre.
Lontano dal turbinio dei quotidiani eventi.
Lontano dalle voci che parlano e non dicono niente.
Lontano dai pensieri, balocco delle menti.
Nelle foglie che caduche scricchiano
all’avanzar dei miei passi incerti
trovo il senso ai tormenti dell’età
che saggia oggi mi vorrebbe.
E l’anima fanciulla si svela
nel suo desiderio
di splendere sempre.
L’età futura
Dell’uman futuro parlar vorrei
con Colui che tutto scruta
e d’ogni cosa ha gran cura.
Gli chiederei se nell’avvenir
gioiremo ancor al trepidar del cuor
dinanzi alla bellezza delle stagioni,
all’inatteso stupor di uno sguardo sincero,
all’apparir del cielo terso.
Ma del tempo che sarà
già da or non diamoci pena
chè ogni giorno non passa mai vano
in questa Terra che a Gagarin
da lassù parve “bellissima,
senza frontiere né confini”.
E d’Amor Infinito desiderosa!
Perdonate l’umile mia postilla,
alquanto generosa.
Tutti gli infiniti giorni
Oggi allo specchio del mio aspetto
ho fatto un resoconto,
perché un viso è come un racconto.
C’è un esordio
che agita gli eventi e li confonde,
ed ecco appaiono quelle rughe d’espressione.
L’azione entra poi in movimento,
ed ecco diventa una piega
lieve sul mento.
C’è poi il gran finale
ed ecco tutto si ricompone
e lacrime e sorrisi
danno alla vita un senso generale.
Ma mentre guardo l’ora
e m’accorgo ch’è già tardi
mi par di veder nei capelli
tutti gli infiniti giorni
che al mio amor ho pensato
ma contarli è vano,
grigi diverrebbero
ed io non avrei terminato.
Tutta io tremo
Tutta io tremo
le mani, le gambe, il cuore,
se solo di te ho il sentore.
S’inchina il fiore nel prato
e tra i fili d’erba fa capolino,
se solo di te ho il sentore.
Vibrano le ginestre nel bosco
ed appaiono luminose e belle,
se solo di te ho il sentore.
Sorge la luna nel cielo
e timida s’unisce alle stelle,
se solo di te ho il sentore.
Tutta io tremo
le mani, le gambe, il cuore,
se solo il ricordo ho di te,
mio amore.
La bellezza
Sublime è il tempo
che Bellezza ci dona.
La Bellezza d’un sorriso,
quando tutto par perduto.
La Bellezza d’un raggio di sole,
quando il giorno di grigio si tinge.
La Bellezza d’un semplice gesto,
quand’ogni cosa par confusa.
La Bellezza di dolci parole,
quand’ogni sogno par caduto.
Sublime è il tempo
quando alle rive del cuore,
sospinto da spirito divino,
approda Amore.
La Meraviglia
La Meraviglia salvi il mondo.
La Meraviglia del mattino,
che non viene a scaldar il cuore
ma ad inondar di luce ogni gesto d’amore.
La Meraviglia degli alberi,
che a tu per tu parlano con Dio
ma amano la madre Terra che li accoglie.
La Meraviglia del cielo,
che il giorno affresca di colori
ma di alleviar non si stanca gli umani dolori.
La Meraviglia di uno sguardo sincero,
che per caso non è sulla nostra via
ma per destar una nuova, divina armonia.
Perdonate l’umile mio invito:
Meravigliatevi della Vita
e d’ogni incantato istante
che vi cade addosso,
a questo oggi v’esorto.
Il Nuovo Mondo
L’oggi, sicuro ed inerte,
d’un tratto s’illumina
sull’orlo del presente.
Un passo, siamo già oltre.
E quel che era noto
non invoca il nostro ritorno.
Siamo nel mare dell’Altrove,
il nostro nuovo mondo.
Seppur una sola volta
L’Amore è fiume
che terre sconosciute tocca.
Neve che il sole scioglie.
Profumo di viole nei boschi.
Magnifico il reato di chi,
seppur una sola volta,
ha l’amor provato.
Dal Giudice del Tempo
non sarà mai condannato.