Anna Desiato - Poesie

Domani

Ad ogni passo il rintocco di una campana suona all’unisono con i rumori dei sassi,
un viale acciottolato a cui affidare i pensieri
profumo di viole e di primule appena sbocciate, all’ombra di una casa, dai muri spessi e dalle
finestre piccole, custode di una vita che incuriosisce
si cammina senza meta, solo per seguire il bisogno di andare via
l’eco di un bambino in lontananza, il cigolio di una bicicletta e il fremito di una catena, ed è già
domani.


 

Possibilità

Se tutto si sgretolasse come roccia friabile, cosa resterebbe di quel noi sospeso, tra il desiderio e
la possibilità di un nuovo esserci.
Se scegliere di andare significasse affidare al vento la polvere e restare a guardare nuove forme
ricomporsi.
Se tutta questa follia avesse un nome, si chiamerebbe vita.


 

Di fronte al mare

Su un muretto di fronte al mare ci si perde a guardare l’orizzonte,
quello spazio infinito e vasto in cui tu ti nascondi.
Da qualche parte guardi andare tutto avanti e come se non ti importasse di fare altro, resti
spettatore di una pellicola che passa.
Da qualche parte so che ci sei e il solo saperlo lenisce il dolore di un’attesa avvilente.
Su un muretto di fronte al mare, il sole scende a baciare le onde e in quell’inchino ci sei tu che
arrossisci.
Su un muretto di fronte al mare abbandono i miei pensieri certa che il lento andirivieni delle
onde li porterà fino a te.


 

Speranze

Piccola luce che si apre su infiniti spazi incolori, ed informi.
Penetri dagli occhi, prepotente e fiera, arrivi alla fantasia e ai pensieri più reconditi,
dai voce ad urla sommesse dal dolore e dal decoro.
Tuttavia sono lì, fantasie proibite, desideri repressi e malconci di un vita che è stata ma che non
doveva essere. Libera passioni ormai sopite dall’indifferenza dell’animo e infondi nuova speranza
come linfa alla sua pianta.


 

Nella mente della follia

Oltre lo specchio una realtà difforme distorce l’immagine fino a farla diventare estranea al
mondo. Pensieri sconnessi si insinuano nella mente di un uomo perso in un luogo lontano ed
oscuro. Rumori sinistri escono fuori dai confini decisi dalla mente, ma non ancora del tutto
violati dalla follia.
Quando gli uomini torneranno a leggere gli antri oscuri della loro ragione, non avranno più
paura di perdersi in labirinti infiniti e tortuosi. Diffidare del diverso, non per scelta ma solo per
pregiudizio.


 

La primavera di un amore

Cammina a passo svelto nel fitto bosco, rigoglioso di cespugli e di alberi secolari.
È l’alba di un nuovo giorno e la campagna intorno si colora di un rosa tenue.
Cammina dal lato opposto una giovane donna, con un andatura lenta e sognante, assorta nei
suoi pensieri e travolta dalle sue speranze.
Lui la intravede tra i rami bassi, colpita a tratti da raggi di sole e la sua bellezza si confonde con il
paesaggio rigoglioso della tenuta di Irlanda.
In un attimo gli sguardi si incontrano e le mani si sfiorano fino ad inciampare in un tenero bacio.
“Dimmi cosa pensi”, chiese lui.” Oggi è una bella giornata”, rispose lei e fu così che si sigillò
l’inizio di una nuova primavera.


 

Io e te

Cercami in quel posto nel mondo, sconosciuto ai più, ma che parla di noi.
Cercami quando mi sto perdendo nel silenzio di una giornata monotona.
Cercami quando solo per un istante metto in pausa tutto e vado via.
Cercami in uno sguardo, in un sorriso strappato, in un pensiero condiviso.
Cercami solo per farmi sapere che ci sei così che io possa sapere sempre dove tornare.


 

La nascita

C’è un’attesa lunga e avvilente che sconvolge un universo fatto di me e di te e nulla più.
C’è un dolore lento ed agonizzante che dilania corpo e anima fino all’estasi di un corpo inerme.
C’è un timido giorno di ottobre in cui si affaccia una vita che restituisce armonia e pace ad un cuore in
tumulto e alle speranze infrante.
C’è uno sguardo di gioia, un vagito di richiamo, un manina che ti tocca. L’anima si inebria di un
profumo inimitabile che al solo ricordo crea scintille.
C’è un sorriso su un volto innocente.
C’è una promessa lasciata al vento di quell’istante e che sgretola muri e abbatte barriere per creare una
magia.


 MAGIA DEL VIAGGIO

 

Magia di un viaggio tra sconfinati campi

Il tempo scorre inesorabile lungo quel tratto di via che separa dalla meta.

Verdi prati rigogliosi cambiano l’immagine racchiusa in occhi stanchi e offuscati dall’inverno passato.

Strade scoscesi si inerpicano nei tragitti di un cuore silente che si risveglia al rintocco della natura.

Fioriscono i papaveri, rosso vermiglio, si arrampicano i glicini, profumano le primule e giungo fino a te.


IL PICCOLO MIRACOLO

 

Avrei voluto te, ora, così da stringerti ed insegnarti a stare al mondo.

Avrei voluto te nel mio cuore solo per dirti sono qua.

Avrei voluto te per camminare fianco a fianco e lasciarti correre, giocare e saltare.

Avrei voluto te per stringere la tua mano indifesa, inebriarmi del tuo profumo, immaginare il tuo viso e il tuo sorriso.

Avrei voluto ascoltare quei battiti fino a sincronizzare il mio cuore con il tuo.

Ma noi ci incontreremo nei sogni, quando ogni regola e ogni legge cessa di esistere e allora saremo felici.