Il ballo
Solleva il vento
Una lucida pagina
Da un grosso libro
Proiettando dal passato
Dame e cavalieri
In frac e crinoline.
Si compie il miracolo:
un mondo sbiadito e lontano
riprende il colore della vita
tra luci sfolgoranti nell’immensa sala
a gara con brillanti note di valzer e mazurche
in un incanto senza tempo.
Volteggiano i ballerini di oggi
Nelle vesti antiche,
si gonfiano le ampie gonne,
si intrecciano gli abili passi
al ritmo della musica
creando eleganti policromi quadri.
Brilla il sorriso negli agili corpi
Affidati ad aeree movenze.
Scompare la trepida ansia del domani.
Niente più esiste.
Ovunque e’ leggerezza e gioia.
Sola in disparte una donna,
il volto tra le mani,
sogna e pensa.
Su tutto si chiuderà il sipario
La guerra
Tra il fumo delle macerie
E i corpi martoriati
Cerco frammenti di vita.
Nel rombo assordante degli aerei
Le cui lamiere brillano al sole
Complice di tanta miseria
Cerco frammenti di vita.
Il viso insanguinato di un bimbo
Grida vendetta,
Chiede pieta’
Il volto dolente di un vecchio.
Sono mostri o fantocci
I potenti che guidano il gioco?
In un lago di fango
Una bimba sorride
Con i suoi occhioni stupiti
La poesia
Petalo di rosa soffio di vento
Sospiro d’amore
Lacrima di compassione,
Questo sei e altro ancora,Poesia.
Per me dipingi l’alba e il tramonto
Illumini la notte
Allieti il mio tempo.
Eterna fanciulla
Non abbandonarmi,
Cara compagna di sempre
Novembre
Oggi è novembre
Le tombe si svegliano
Al calpestio di folle di individui
Ricoprendosi di fiori multicolori.
Un insolito movimento cancella per un attimo
L’immobilità della notte profonda
Il battito della vita
Si trasferisce sotto terra
E ne risale
Purificato dal dolore
La fede vacilla o si rafforza,
Comunque si prega assorti
Mentre ognuno si annulla
Nel tempo inesistente
Fondendosi con i propri cari
Sempre presenti.
Dall’oblo’ di un aereo
Che sorvola il campo di croci
Una turista guarda distratta
Sognando di raggiungere luoghi incantevoli
Immersi nel sole
Oltre il confine
Ho camminato sull’orizzonte dei sogni.
Guardando oltre la linea di confine
Ti ho visto tra i flutti del mare in tempesta.
Ti ho tratto in salvo
Trascinandoti nel mio territorio.
E il tuo bacio mi ha salvato
Amanti
Quando il sole tramonta
In riva al mare
In attesa della lieve carezza della sera
Gli amanti si stringono
Per una promessa che profuma di vento.
Assenti i loro pensieri
I loro corpi parlano.
Un dialogo serrato unico appassionato
Culmina nel bacio piu’ tenero e dolce.
La luna li trova addormentati
E li porta con se’.
Un gabbiano invidioso
Vola solitario
Nell’aria quieta
Un robot
Rotola per le strade di una grande città
Un piccolo robot tra la folla.
Nella giungla cittadina
Dietro un angolo
Vede una donna violentata
Vede su un ponte
Un uomo accoltellato
In un vicolo
Un’anziana derubata
In una piazza un negozio rapinato.
Si è rifugiato in fabbriche,ospedali,uffici,case;
ne è fuggito in fretta
versando lacrime di piombo
dal suo cuore di metallo.
Si è inoltrato in un parco
Catturando immagini
Di amanti appassionati
Di ragazzi in corsa
Di bambini in girotondo.
Spalancando gli occhi
Accenna un sorriso.
Ma si rompe l’ingranaggio
E un uomo in tuta
Lo getta nel cestino
Birilli
In un campo infinito
Birilli colorati
Allineati in fitte schiere
Stanno sotto il sole.
Si tingono d’argento
Al chiarore della luna,
La notte li uniforma
Nel buio delle tenebre.
Qualcosa li colpisce recando scompiglio.
Cadono,
A caso,
Uno, due, tre, a gruppi.
Un demone si diverte e sghignazza
Cittadino Del Mondo
Seduto su un muretto ,braccia conserte,
immobile come una statua di marmo scuro
con le spalle alla fontana di Trevi,
guardi nel vuoto con grandi occhi assenti.
Per te non esistono le opere d’arte
Che tanto ci esaltano,
non pensi ai tuoi familiari
lasciati chissà dove.
Aspetti solo un letto
e un pasto caldo.
Oggetto di compassione o di scherno
ormai fai parte del paesaggio quotidiano
di noi cittadini occidentali,
ma la tua corporatura possente
e il colore della tua pelle
ci tengono a volte lontani
per paura dell’ignoto.
Ci sarà un futuro
In cui l’umanità sarà una sola?
I Rintocchi del Tempo
I rintocchi del tempo
Imperterriti vanno,
l’umana miseria e l’umana gioia
fagocitando.
Il tonfo di una pietra
Nel quieto lago
Crea mille cerchi via via più ampi
Dilatando la memoria
Nell’infinito dei ricordi.
Emerge dall’acqua un sorriso
E un pianto.
Ti ritrovo per un attimo
E ti perdo per sempre