Anna Rita Lana - Poesie e Racconti

“FIORI DI MAGGIO PER MIA MADRE”

La mia prima “Festa della mamma” senza…….la mamma!

…….La prima che non passiamo insieme o “al telefono”, e……..mentre continuo a pensare a quello che sarà la mia vita senza la tua voce e la tua presenza, visto che oggi non sono lì da te…….te li mando i miei fiori, i fiori che tu amavi tanto, che erano diventati la tua passione, il tuo orgoglio……..anche per te il tuo modo per ricordare e farti ricordare da chi avevi amato!

I fiori che non volevi che mancassero al tuo funerale……..non ti serviva nulla dicevi, ma i fiori nò……..di quelli non avresti potuto fare a meno…….neanche quel giorno…….i fiori che ti hanno dato vita!

Sono tutti………solo per te!


“INTERESSANTE”!

Sai qual è il vero problema tra noi due?!

Che tu continui a cercare di essere interessante ai miei occhi……..

Mentre io continuo ad amarti così come sei……punto!

E questo mi basta……!

Anna Rita Lana

(Ottobre 2013)


LA SAGGEZZA”

La saggezza……è troppo in là con gli anni……a quell’età non siamo ancora arrivati e……se ci appare “meglio ieri”, forse è proprio perchè……interiormente, da qualche parte……nascosta dalla corazza, sentiamo di avere ancora quell’età!

……..Credo che manchi solamente, semplicemente, chi…….come a quell’età…….ci prenda, ancora, delicatamente…….per mano!

Solo una mano…….delicata e leggera, oggi, può…….lentamente aprire “la corazza”!

………Non abbiam bisogno di “maniscalchi”!


“LA VITA”

Ognuno di noi ha e ha avuto la sua storia di vita, vissuta e da vivere giorno per giorno……..ognuno di noi ha avuto e/o ha il suo compagno/a di quella o di questa vita……..ognuno di noi ha o ha avuto le sue passioni e i suoi legami, fortissimi………d’amore vero, quello dell’anima…….ognuno di noi ha o ha avuto una famiglia……la sua, perduta o…….ancora viva, chissà!
Ognuno di noi ha giocato e/o gioca ancora le sue carte per vincere la sua partita……..contro chi o cosa……chissà?!
Ognuno di noi la sua storia l’ha raccontata e/o la racconta…….senza neanche sapere perchè e a chi!
Ci siamo fidati…..a volte e….a volte nò……da che dipende non lo abbiamo ancora capito…….forse solo dai “nostri momenti”, o da un tono di voce…….così come da uno sguardo o da un sorriso, anzichè da quello che ci è parso solo un ghigno……chissà?!
Abbiamo odiato, amato, riso, pianto, mangiato e poi, magari, dopo……fatto la dieta…..ci siamo fatti male e lo abbiamo anche fatto…….così come anche il bene……a volte motivandolo e, a volte,……anche nò!
Ci sentiamo forti e debolissimi allo stesso tempo……atei, a volte,…….eppure sempre così interiormente spirituali…….capaci di fare tutto e, a volte, niente…….abbiamo bisogno degli altri, eppure possiamo anche bastare a noi stessi……..cerchiamo un equilibrio che, forse, non troveremo mai, o forse sì…….magari, chissà!?
Abbiamo bisogno di completezza ma, anche, di individualità……..siamo semplici e complicati, con milioni di desideri, così come, spesso, di nulla…….se non di calma, serenità e pace interiore…….siamo, semplicemente,…….esseri umani!
Capolavoro creato da chi……..non smetteremo mai di chiedercelo e cercheremo di capirlo…….fino alla fine……!
Siamo spettacolo fantastico di questo mondo affascinante, misterioso, trasparente e oscuro, bianco e nero e di tutti i colori di un arcobaleno!


AD UN CONCERTO

Pensavo ad un concerto di tanti anni fa…….il primo o uno dei primi concerti di Renato Fiacchini, in arte “Zero” al Teatro Tenda a strisce di Piazza Mancini……i miei diciassette anni……sorcina!

Già, ma…..primo problema: chi accompagna me, mia sorella e la nostra amichetta a vederlo……non possiamo mica perdercelo……al solo rischio cominciamo ad avere crisi di panico! “Puoi provare a chiederlo a tuo padre……fa il tassista?!”……Niente da fare “E’ di turno fino a tardi, non farebbe in tempo”;

ok! Provo io con il mio che, dopo qualche resistenza, si lascia sedurre dalla curiosità per “quello strano essere che…….proprio non capisce come faccia a piacerci”, e…….”evvai!”……”ragazze ha detto sììììììì!”;

così……superato anche il secondo problema della serata (interminabili giri intorno a Piazza Mancini nella nostra Ford Fiesta color aragosta……o era ancora la Fiat 850 bianca?….No, no…quella l’aveva distrutta mamma in un incidente……era la Fiesta)…..…”Oddio, dài papà che facciamo tardi, sono quasi le 9……se arriviamo a concerto iniziato non ci faranno entrareeeee” , eccoci finalmente in mezzo a una folla immane e in tumulto, avanzante minacciosa verso il teatro…..che sembrava di stare nel dipinto raffigurante la rivolta dei braccianti del film “Novecento” di Bertolucci e……..dal “passaparola”, finalmente,……atterrite….capiamo il motivo di tanto malumore: il botteghino ha terminato i biglietti……non ci sono più biglietti!

A mio padre basta guardare l’espressione disperata dei nostri visi e gli occhioni lucidi che implorano…….cosa……cosa stanno chiedendo!?

“Aspettatèmi qui e non vi muovete……vado a cercare una cosa e torno!”……Non so……ancora oggi……..quanto gli siano costati quei tre biglietti che sventolava in mano da lontano per farceli vedere, sorridendo, commosso anche lui per la soddisfazione di poterci far entrare al concerto…….nonostante avesse dovuto svuotare il portafogli e contrattare il prezzo con qualche balordo!

Ma…..nonostante,…..nonostante,……ad un tratto si accendono le luci, si illumina un cielo di stelle e…..inizia la musica, mentre…….prima di planare sul palcoscenico……veniamo sorvolati da “quell’essere così strano travestito da angelo….o diavolo….o……tutte due le cose, forse!”;

e….mio padre?!

E’ ovvio…..da artista e musicista mancato non può che rimanere assolutamente e letteralmente ESTASIATO da tanta magia di uno spettacolo………….uno spettacolo che termina con miriadi di mani che tengono alzati accendini accesi sulle note di una canzone…….”Il carrozzone và avanti da sé……con le regine, i suoi fanti, i suoi re……”:

Per me, oggi, niente è così vero e reale del testo di una canzone…..oggi che guardo quel carrozzone andare avanti, come se niente fosse accaduto…..oggi che, solo in alcuni momenti, trovo la forza di risalire su quel carrozzone e mi sembra impossibile……assurdo……..dovere e riuscire a farcela, senza di voi, mentre tutto sembra scivolare via come l’acqua sulle anime di tutti……oggi che ho l’impressione di trovarmi su un pianeta abitato non da esseri umani ma da “pagliacci che ridono”, maschere di carnevale che girano su sé stesse e scimmiottano tra loro, tra facce tutte uguali che riempiono solo un carrozzone….l’amore non si dimentica…..non si può dimenticare……non puoi risalire su quel carrozzone che non sà dove andare come se la sua mancanza, la perdita degli amori veri non cambi nulla, perché…….ti cambia eccome e…..se così non fosse…..non sarebbe servito a nulla!


“PERCHE’ NON PARLO”

Perché non parlo…..?

Perché se parlo voglio farlo proprio con te, solo con te e non con chissà chi altro……chi altra……chi altri……e neanche con me stessa……voglio farlo con te!

E se ho voglia di passeggiare, voglio farlo con te…..tu ed io…….fare la spesa io e te, guardare la “tele” io e te…….andare in vacanza io e te……cucinare insieme io e te, ragionare insieme io e te……..!

Le parole dette a te, voglio che sia solo tu ad ascoltarle e nessun altro…..nessun’altra…..o altri….!

Se voglio fare l’amore……voglio farlo con te, non con…..boh?!

E, se scrivo di noi……scrivo di te e di me, non di qualcun altro, né per qualcun altro, ma…….se scrivo di me, scrivo solo di me e se scrivo di te, scrivo solo di te……..cosa stai pensando che……di nuovo ”boh!?…….chi ti capisce è bravo?!”……

E’…….semplicemente…….che la mia vita è la “mia” vita e……. la nostra vita insieme è stata ed è la “nostra” vita insieme……non quella di altri!


“PIOGGIA”

………La pioggia, quando scende lo fa da sola…….
………non ha bisogno di essere accompagnata nè dall’aria, neanche dalla terra, tantomeno dal fuoco……..non vuole altri elementi con sé !
Eppure, da sola, riesce a fare da regista al mondo……..trasformando a suo piacimento tutto ciò su cui le sue lacrime cadono !


“SE…….MI AMI”!

Se mi ami…….aiutami a volare……
se mi ami……. vola con me!
Non obbligarmi ad usare troppo la mente, che……..
pesa troppo ed è potente quanto la forza di gravità………
mi tira giù……..
usala tu per me……la testa…….se con me non vuoi volare,
altrimenti lasciamola ad altri e torniamo a…….sognare!
Non farmi fare i conti con la realtà……..
non mi è mai piaciuta la matematica ma ho sempre adorato il mare……..
…….lo sai!
Fammi guardare al mondo e alla vita non in bianco e nero ma……..
con i colori dell’arcobaleno!
Se mi ami……fammi sentire fresco in estate e……..
scaldami in inverno!
La forza della tua mente usala per tirarmi sù…….se mi ami, perchè…….
di sfruttare la mia di mente……ancora……

io non ne ho più la forza!
………Ti darò, poi, le mie mani per alzarti da terra e……..stringerti a me……ma,
adesso……..se mi ami……soffia forte e sollevami…….,
più sù……..àbbi la forza…….,
se mi ami……!


“TAPPETO VOLANTE”!

…….Da bambina……avrò avuto più o meno, otto, nove anni,…..tutte le domeniche…….perchè il sabato si andava ancora tutti a scuola………amavo fare “un gioco” che non era un gioco per me…….io ci credevo!

Coinvolgendo mia sorella……..che ne aveva poca voglia, nè si fidava……portavo un tappetino che avevamo in casa fin fuori al terrazzo e mi ci sedevo sopra,,,,,,,come Aladino!

Mia madre, che dopo un paio di domeniche aveva capito il funzionamento del gioco, dopo che io e mia sorella……..lei sempre a malincuore………eravamo salite e, a gambe incrociate, sedute su quel tappetino, ci portava……pronti dalla cucina…..un pò di viveri per il sostentamento in viaggio!

Già, perchè quel tappetino con me e mia sorella sedute sopra a gambe incrociate,………dopo aver salutato “mamma”………averla rassicurata del fatto che saremmo ritornate presto e aver discusso con mia sorella sui comandi da dare al tappeto in merito alle direzioni da prendere e a “quelli giusti” per il ritorno e conseguente atterraggio sul terrazzo,………pronunciata la “formula magica”,…….avrebbe dovuto prendere……IL VOLO!

………Sarà stato, ogni volta, “il terrore” di mia sorella……..sarà stata la “formula magica” pronunciata male o la “pozione magica” ordinata da me a mamma………che, forse, ogni domenica sbagliava le dosi……….fatto sta che quel “tappetino”, con noi sopra che salutavamo nostra madre promettendole il ritorno la domenica successiva,…….niente da fare……..non sono mai riuscita a farlo volare!

Non c’è stato verso, nonostante mia madre abbia cercato insieme a me ogni domenica di modificare le dosi e gli ingredienti da portare con noi, ma anche da “spruzzare” sul tappeto……..per dargli la forza di “farlo alzare in volo”!

………Sarà stata la……..noncuranza…….l’apatia…….l’indifferenza……la paura e la………non collaborazione di mia sorella a non renderlo, la domenica, un “tappeto magico” o……..forse io e lei, insieme, eravamo troppo pesanti per quel tappetino che, in effetti……era di piccole dimensioni……..forse avrei dovuto salirci sopra da sola……..in due eravamo troppe……?!

……….In breve……..dopo svariate domeniche………mi sono “stufata” del tappetino che “non rispondeva nè agli ordini nè tantomeno alle formule magiche”, e ho deciso di……….rimanere a casa!
E……..grazie a mio padre che…….di tutto questo…….ha sempre riso insegnandomi, da grande, la “leggerezza della vita”!

………A mamma poi……..non ne parliamo……..se avesse potuto sarebbe “partita” con noi……..su quel tappetino!

……….Voi, nel frattempo, guardatevi la “partita di pallone”……..stasera, domani, dopodomani…….fino alla fine dei mondiali………che tanto quel “tappetino” non credo partirà!


UN FIORE”

…..L’attesa è anche quella di un fiore……di essere colto,

prima che…..appassisca!