Annalisa Maurizzi - Poesie

SULLA COLLINA

I. Oltre

Il vento mi parla,
sono racconti di viaggio.
Un viaggio lungo
che si perde nel tempo e nei luoghi del mondo.
Ti ascolto!
Sussurrami ancora.
Un soffio mi accarezza,
un ricordo d’amore.
Soffia e soffia ancora,
portami lontano.

II. Convivio

Scie erbose tracciano la collina.
Spighe danzanti mi accolgono fra loro.

Erba tagliata,
gialla di sole,
mi sdraio in tua compagnia.

Cespugli di foglie verdi mi chiamano,
bisbiglia la frescura odorosa.

Erba tagliata,
spighe acerbe, menta pungente,
un vago ricordo.

Grilli amorosi aspettano un passante mentre il canto del vento
mi fa compagnia.
III. Plumbeo

Opaco come un cielo piovoso,
come colline bagnate di pioggia battente.
Uccelli migranti
disegnano rotte di mirabile ornato.
E tu sei arrivata, Pioggia,
ma la tua insistenza mi costringe ad andare.
IV. Ceruleo

Cielo di piombo
profumo inebriante.
Sono corsa sulla collina,
al solito posto,
per aspettarti.

Vocio di cani lontani.
Un brontolio ti anticipa.

L’ aria è diversa,
pacata,
pesante.
D’ improvviso lacrime
e ancora lacrime.
Pioggia, ancora pioggia.

V.

Odore intenso,
avvolgente, familiare,
è il profumo di un vago ricordo
che accompagna la mente nei luoghi del passato.
Cerco di rincorrere un pensiero sbiadito,
ma è tutto inutile,
perchè lui fugge lontano più veloce del tempo,
nella dimora dell’oblio.

VI.

Paglia nei capelli e sui vestiti,
le Ninfe sono arrivate.
Fagiano solitario
su un tappeto di spighe,
fiero,
canti i tuoi fasti mentre il giorno finisce.

VII.

Luna.
Testimone nei secoli di rituali arcani.
Magica compagna della notte,
sposa dell’oscurità.
Guardiana dei sogni
mi affido a te.
VIII. Impressioni di fiori

Sfera soffice come di nuvola
con un soffio volano i tuoi pollini, la tua morte altre vite.
Fiore di lana,
fiore dei sogni
vola.

Fiori dispersi sui prati
come stelle disperse nel cielo,
ad ogni fiore una stella nel cielo.

Fiori di ciliegio danzano nell’aria,
mentre una farfalla
Far fal la
Farrr falll lla
fra qua e la
graziosa
frulla le sue ali.
IX. Addii

Pollini nell’aria
come neve d’inverno,
volano.

Ginko
albero d’oro,
in compagnia del vento
le tue foglie magiche ti stanno salutando.

X. Al mio cane Luna

Occhi di Luna
neri di pece
profondi d’amore come la notte.
Amore puro,
che non si era mai visto prima.
Occhi di Luna
neri di pece
parlano in silenzio
luccicano nella notte.

XI. Ellade

Ventosa, magica, bagnata da Egeo.
Fantasmi di miti antichi
navigano tra le tue onde.
Pietre luccicanti cariche di storia
mi sorprendono ancora.
XII. Colori antichi

Rosso Minio e varie porpore.
Cinabro o Solfuro di Mercurio,
ocre riscaldano i miei occhi.
Giallo orpimento, terra di Siena bruciata.
Brillano lapislazzuli, navigando nel blu dell’oltre mare.
Blu cobalto, blu di Ercolano,
Coeruleum di Vitruvio.
Verde a base di rame
terra verde,
terra d’ombra.

Biacca, bianco di titanio,
ossido di zinco.

Nero di seppia.


 

LA MORTE DI POMONA

XIII. Eros e Thanatos

Coperta di fiori rossi, fresca di cotone di altri tempi
odori, colori, mi avvolgi.
Spengo la luce.

Coperta da un velo di raso traforato,
quasi nuziale,
il buio
il freddo
il silenzio in lacrime mi avvolge.
Il corpo mi ha abbandonato.

XIV. G.

Inaspettato
il passato è venuto a farmi visita.
Eco di un amore lontano,
sepolto da cumuli di giorni pesanti.
È strano pensarti ancora,
lo so,
che sei l’amore.

XV. Il pozzo

In silenzio,
tra me e me,
nel buco profondo
un freddo assordante silenzio inghiotte i miei pensieri.