In un filo d’erba
Un filo d’erba svela
la maestosità del mondo
verde come la vita
lucente di brina dell’alba.
Un filo d’erba si erge
e forte alle insidie
si rialza nasce dall’asfalto
quando il progresso lo schiaccia..
Inesorabile risorge
un filo d’erba
come la vita, come la speranza..
Che nessuno mi guardi negl’occhi
troppe cose di me scoprirebbero.
Sarei un libro,
un libro aperto dentro una vetrina
in una via, dove tutti,
passando mi vedrebbero.
Che nessuno mi guardi negl’occhi
troppo in quelli degli altri so leggere
desolazione, rabbia
o peggio, compassione,
compassione che non usano
per se stessi
per la propria condizione.
Che nessuno mi guardi negl’occhi
perché vedrebbero
il mio amore sviscerato
non per la luce
ma per le ombre.
Vallerano
Lo scorrere del vecchio fosso
fa gorgogliare l’acqua fra i sassi.
Il vento mormora all’orecchio
la storia, un rumore
il vecchio molino
quali generose acque
un tempo
gli hanno donato la vita.
Odore di farina
e una madia che si chiude.
Poi il crepitare di scopi
che avvampano
nel forno del paese.
E la mente evoca
nell’innocente intelletto
ricordi mai vissuti
e raccontati dall’amore
per le cose semplici.
Semplice e immutato nel tempo
com’è rimasto
questo magico borgo.
Nelle zolle
Nelle zolle scure la vita
è dura come lama
di un arrugginito aratro
c’è la semplicità del vivere.
Con gli occhi alzati,
circondati da un mondo
che sembra immobile, ma muta,
come la mente
dell’uomo di scienza
sul punto di scoprire
qualcosa di grandioso.
Fra le zolle
la terra ti anima
ed il suo odore
riporta alla mente
ricordi ancestrali
che rammentano
un legame antico
che ci lega ad essa
come il primo respiro
Cci lega alla vita
Ricordo antico
Dalla terra umida
la nebbia sale nell’aria
i raggi dorati dell’alba
creano eventi
magici,surreali.
Luoghi sempre conosciuti
trasformati in ricordi
di un passato antico.
Un contadino che porta i buoi
i boscaioli con i muli…
un passato che ci appartiene.
Se ricorderai
Chissà se ricorderai
la pace che da il rumore
della pioggia sulle persiane
mentre dormi sulla mia spalla
al bagliore della luce notturna.
E ora ascolto la pioggia
ne sento ogni singola
fredda goccia
contemplo e ricordo
il viso di un angelo
che mi ha resa grande
che mi ha resa felice
che mi ha resa madre.
Per la via dei campi
Per la via dei campi
un tenero verde si sdraia
sulle colline macchiate
da bianche margherite.
Il sole allarga i suoi raggi
spostando le nubi
come una mano
sposta la tenda di una finestra
nella mattina di Marzo.
Pensiero di fine estate
E’ dolce questo sole che m’ispira
sa di miele
sa di fieno
sa di campi di fine Agosto.
Parlo della vita alla vita
mentre il vento caldo
afferra la gola e ti ruba il respiro.
Con l’occhio mi perdo là
sulla linea dell’orizzonte
dove il cielo e la terra si amano
e le nuvole piangono diamanti.
Tramontana
Nuvole rosse
s’allungano, s’intrecciano
a quelle bianche
come le mani di due amanti
creando
elevati, irreali tramonti.
Stregata diviene l’aria,
fredda tramontana,
presagio di nuovi eventi
e vecchi ricordi
di morbide colline.
La terra di Adamo
La bruma sale dalla terra
mite autunno, rivestito d’oro.
Boschi ombrosi
formano cupole tessute di alberi
affondano le radici
in un materasso di humus
profumato di bosco.
Universo limpido
di ruscelli, di fredde acque
di laghi cristallini,
cielo blu di nomadi nuvole
si specchiano vanitose
e tronchi ricoperti
con velluti raffinati di muschio.
Figure ed ombre si tratteggiano
tra colline che la luce disegna
filtra le foglie.
Piccoli ragni
tessono pizzi color perla
e nuvole di farfalle colorate
avvolgono il mondo
del profumo che hanno le fiabe
di questa terra ai confini del mondo.