Antonia Scicolone
Poesie
Confusione
Dicono che scombussoli la mente,
che sei crudele più di un serpente.
Che sei all’origine di tutti i mali,
infatti i tuoi peccati non hanno eguali.
Che porti atrocità fra le genti,
cosi le fai diventare le indigenti.
Dicono che porti la disperazione,
per diventare folle anche un pecorone.
Gira detto che distruggi i villaggi:
per scamparti devono fare mille e mille viaggi.
Eppure quando ti ammiro con la mente,
sei davvero avvolgente.
Il caos è il disordine
Lì, dentro ad esso,
si nasconde l’ordine.
Senza caos
non c’è ordine.
E’ un mondo
che ti prende,ti affascina,
ti fa sognare e rielaborare.
Un’immaginazione feconda:
da miti e da leggende
a scienze e creazioni stupende.
Il caos del passato
Il caos del passato
ci ha dato un mondo migliorato.
Ove
l’equilibrio e l’uguaglianza
hanno regnato.
Nel caos d’oggi
l’uomo è condannato.
All’ambiente che era rigoglioso
è stato inadeguato.
Sonetto sul caos
Che caos nella mio studiare
Libri e quaderni su e giù
Per sistemare ci vorrà un altare
Pensandoci bene anche di più
Passa di lì proprio la mia mania
Che caos!
Per me sarà una condanna
Arriva il mio rigore che tutto spazza via
Così il caos è solamente un opinione
Tutti lo sanno
Credo infatti di aver ragione
Essendo sempre molto navigatrice
Penso e ripenso
Anche il caos può essere una buona matrice
Il disordine condizionato
Nella più completa imprecisione
mi ritrovo a considerare
di essere come un bullone
che si dovrebbe ancora avvitare,nella sua precisa azione.
Altre volte mi sento l’ elettrone
che mira a trovare
quella carica positiva che determini l’ accensione
nel vivere nel pensare.
Quando mi sento un oggetto
la voglia di parlare scende
e il miglior compano diventa il sorrisetto.
Se ignoro ogni mio difetto
il caos mi prende
perdendo ogni diletto.