Antonietta Natalizio

Poesie


Spighe al vento

Ondeggiano le spighe di grano
al leggero soffio di vento,
tra mille sfumature di boccioli
di papaveri in fiore.
Attraverso i colori dell’arcobaleno,
dopo la pioggia del primo mattino.
Il profumo del pane, in lontananza,
risveglia ricordi, affetti lontani,
sempre presenti, mai dimenticati.
Il soffio del vento, con un timido fischio,
risveglia la natura rigogliosa e attenta,
attenta ai mutamenti inaspettati e non graditi.
Chiede rispetto, rispetto per i doni offerti,
implorando aiuto e ripensamenti.
Tempo che cambia, trasforma e ritorna.
Ritorna la vita che si rinnova,
tra mille colori, profumi, ricordi e avventure.
Ondeggiano le spighe di grano,
tra danzanti papaveri rossi,
mano nella mano con un inchino
ringraziano i doni di madre natura,
offerti con grazia, generosità e cura.

 


 

La luna piena

La luna specchiandosi
tra le onde del mare,
pensierosa e malinconica,
ripete a se stessa…
Amo il mare,
la sua generosità, potenza,
immensità, ricchezza.
Io, sola nella
mia arida solitudine.
Il mare l’osserva,
la contempla…
se ne innamora.
Il mare,
con il fruscio dell’acqua
ed il fischio del vento,
le fa una dolce serenata.
Le stelle qua e là
la circondano,
la illuminano a giorno…
tutte in coro sottovoce
le sussurrano… sei incantevole,
come la sposa alle sue nozze.
Il mare impetuoso
impaziente l’aspetta…
come lo sposo nell’attesa
dell’amata.
Vorrebbe abbracciarla.
Alte le onde, impetuose,
impossibile raggiungerla…
ripete a se stesso.
Il vento messaggero del mare
le chiede…
avvicinati, ti abbraccerò
tra le mie onde azzurre,
ti cullerò tra dolci melodie,
insieme ci perderemo
nello spazio infinito.

 


 

Il risveglio del bosco

Il bosco, dopo il gelido inverno,
si riapre alla vita.
Il cuore si rallegra,
e con stupore, osserva in silenzio
le meraviglie del creato.
Il sole, alla prima luce dell’alba,
attraversa, con i suoi tenui raggi,
la fitta chioma di alberi e cespugli,
facendo così svanire
il leggero manto di neve rimasto.
Il suo tepore scalda il cuore infreddolito
dal lungo inverno,
esso si rallegra, e sorride al nuovo evento.
Dà il buon giorno,
agli abitanti di questo incantevole mondo magico
fatto di suoni, colori, profumi e sapori.
Il cuore vibra,
come fosse il canto d’ usignolo,
per farsi udire in lontananza.
Nel bosco, piano piano, tutto si rianima.
Il cinguettio del fringuello fa da sveglia,
il picchio l’accompagna col suo toc, toc.
Il sole arrossisce,
e con entusiasmo e leggerezza
accarezza tutto quel che sfiora…
Il cuore, ignaro, si apre come un bocciolo di rosa
all’arrivo dell’amore,
nell’incantevole profumo da cui è circondato,
mentre un tenue brusio
fa da sottofondo, vivacizzando gli animi.
Il cuore cerca il suo sole, il suo calore,
insieme al suo splendore.
Il bucaneve fa capolino,
sotto il leggero manto di neve,
come a ricordare… ci sono anch’io.
Il nuovo amore vuole salutare.
Il sole splende di felicità,
ed il cuore, a nascondino,
tra i suoi raggi vuol giocare.
Il leprotto, saltellante, nel frattempo,
scappa via dal riccio capriccioso,
che sbadigliando ancora sta,
e da lontano sorridere li fa.
La volpe birichina capolino sembra far,
ed il tasso, insospettito, fa la retro senza esitar.
Il cuore si stupisce a tanta novità,
il sole di nascosto l’occhiolino ad esso fa,
mentre il cuore vola in alto, dalla gran felicità…
Intorno ai castagni, a querce e pini,
in penombra, si intravedono spuntare,
funghetti a volontà,
esclamano… siamo qua!
Per deliziare i palati più raffinati in quantità,
e tutti gli invitati a festeggiare
il nuovo amor che arrivato è già.
Il cuore si rallegra di tanta generosità,
e, ringraziando,
in giro per il bosco il suo amore va a cercar,
mentre egli l’ ha trovato già,
facendolo sorridere di felicità.
Delicate primule spuntano a sorpresa,
mentre gocce di rugiada cadono sui petali,
vogliono dare il benvenuto.
Le rosse fragoline fanno da cornice
lungo il sentiero ombreggiato da pini,
si prendono per mano,
ed in coro… accolgono gli invitati.
La curiosa chiocciolina, che da lontano arriva,
attratta rimarrà, ed assaggiarle vuole già.
Il sole avvolge il cuore con stupore,
e con meraviglia accoglie l’amore
festeggiando con gran maestosità.
Ondeggiano al leggero soffio di vento
profumati anemoni, narcisi e ciclamini,
come voler salutare da lontano,
per non mancare all’appello
del nuovo giorno che arrivato è già,
e la vita che dà continuità.

 


 

La gardenia

Nel buio si fa spazio,
i petali son mani,
il profumo è il suo sentiero,
mentre suonan le campane
e le ore a ricordare
che lontano deve andare.
Il sole la intravede,
i rovi la proteggono
le oscurano il passaggio
come scudi di cemento.
Il vento soffia e fischia,
un varco si intravede
la invita a danzare
tra le lucciole a cantare,
la vuole far volare
su una nuvola lontano
e il suo spazio ritrovare.
Tutti stan pregando
e le stelle stan brillando
come oro luccicante
il sentiero illuminando.
Mentre suonan le campane
le ore a ricordare,
e la gioia ritrovare,
nel suo essere sincera
e nel candor ancor volare.

 


 

Tacchi a spillo

Il tango della vita, energia vitale.
Il rosso rubino…
scorre col ritmo dei suoni.
Tacchi a spillo
Passo dopo passo…
come i battiti del cuore…
scandiscono il tempo.
Tacchi a spillo
Lo sfiorarsi nell’abbraccio,
come un magico segreto.
Una melodia…
che brilla tra le stelle…
e si rinnova in un sospiro.
Tacchi a spillo
Nel silenzio danzano,
percezioni di libertà,
si lasciano condurre…
forza vitale e carattere,
emergono nel battito.
Tacchi a spillo
Anime che si specchiano
nella danza del cuore,
come pennelli…
dipingono la vita.
Tacchi a spillo
Il cuore del tango,
come una rosa rossa,
si sfoglia e si perde…
nella fragranza della vita.