Ho bisogno di amarti,
mangiandoti intatta,
ho bisogno di amarti,
aspettandoti per ore
seduto su corone di serpi,
ho bisogno di amarti,
sentirti carnivora e sazia,
ho bisogno di amarti,
del tuo viso di mare senza scogli,
ho bisogno di amarti,
gelida e nuda come un ruscello,
ho bisogno di amarti,
lasciandomi il tuo liquido sguardo
sulle umide pareti della
mia esistenza.
A.P.
Nuda,
sei sciolta e rampicante, come il nudo grano,
Nuda,
sei pane e vino come aroma e grappolo d’uva,
Nuda,
sei scura e grigia come argilla e cuore cupo,
Nuda,
sei pallida e taciturna
sei piccola e esile,
Nuda,
sei andata via
uscendo dalla mia bocca.
A.P.
Ho un cuore affamato
di puro desiderio,
ho un corpo affamato,
di elettrica perversione,
ho una bocca affamata,
di un avida ansia senza limite,
ho una vita affamata,
e nel granaio del tuo pube
mi sono saziato.
A.P.
Ti amo,
in giorni uguali
in ore diverse,
quando sei assente
o che profumi di pesco.
Ti amo,
da lontano in silenzio,
o di fronte l’orizzonte del tuo viso.
Ti amo,
perché ho sete di te
in notte affamate
che si trascinano fino all’alba.
Ti amo,
perché esistono i tuoi baci
esiste la polpa del tuoi pensieri.
A.P.
Baciami,
baciami un ultima volta,
perché andrò via.
Baciami,
baciami un ultima volta,
in tango che racconta del nostro amore.
Baciami,
baciami un ultima volta,
lasciandomi il veleno della tua assenza.
Baciami,
baciami un ultima volta,
nel ultima notte della mia vita.
A.P.
Carnale è incorniciata,
provo un assoluta eccitazione
dinanzi a te,
che sei smaniosa.
Tocco in maniera oscena
i tuoi succosi seni.
Sei su di me morbida,
ti bacio duramente
sono mie le tue labbra violente
la tua languida lingua.
Nuda è eccitante,
sei tavola imbandita
succulenta e saporita
e io sono affamato
delle tue tenere cosce
del tuo pube spettinato.
Il tuo amore oscuro
stritola i miei pensieri,
le tue mani di pietra
raccontano delle mie ossessioni
le tue labbra fredde
accarezzano il mio sangue
il tuo silenzio pallido
mi unisce a te in un anello
che ci lega in eterno.
Sono innamorato della tua lingua,
sovrana nella tua bocca,
Sono innamorato della tua lingua,
che sa di terra,
Sono innamorato della tua lingua,
sugosa e saporita.
Sono innamorato della tua lingua,
rosso fragola,
Sono innamorato della tua lingua
in eterno senza smettere mai.
Sei terra per i miei baci,
sei sapienza per la mia carne,
sei un ruscello di cristallo
succosa come un frutto,
osservo il tuo sorriso di pietra
facendo uscire le mie parole
dal rifugio oscuro della mia bocca
Ti tengo per mano,
solitaria e lunare
ti tengo per mano,
silenziosa e divina,
ti tengo per mano,
per amarti, perché
solo così posso amarti,
ti tengo per mano,
la tua mano perfetta
ti tengo per mano,
saggia e folle,
ti tengo per mano,
in silenzio tra le mie lacrime
dimenticando il resto
ti tengo per mano,
senza lasciarti andare via
Sei golosa,
ho una fame carnale…
voglio la tua bocca d’arancio,
i tuoi capelli di muschio.
Sei nuda e sovrana,
ho bisogno del tuo liquido sorriso.
Sentire il profumo di mela delle tue spalle,
coricarmi nel tuo vergine nido.
Voglio stringermi al tuo ventre di luna,
agli aspri limoni del tuo petto.
Il tuo odore,
è affascinante,
il tuo odore,
è un vecchio amico
che mi racconta di te,
il tuo odore,
è accogliente mi tiene per mano
sazia il mio naso, il mio corpo,
il tuo odore,
mi tiene compagnia non mi lascia
da solo,
perché verrò di nuovo da te.