Antonio Vitiello - Poesie

Sorgi luna

Tra i volti grigi

Di cento mura

Tra i corpi asfaltati

Di infiniti percorsi

Che curvano verso i sogni

Di cuori ricchi di ansie

Sorgi luna

Paffuta e tonda

Come nuvola o monte

Sorgi a rischiarar il buio

perché non nasconda

Agli occhi ignari

I segreti di una realtà infinita


 

Vento e rotoli di polvere

Tra ciglia che si chiudono

Ma che non sanno spegnere un desiderio

Perché non c’e buio tra il sole e la luna

Ho camminato lento con la testa china

Tra i miei sogni

Senza tempo ne volontà

Ho giocato tra i fili d’erba di ogni mia ragione

Ho sentito il mio grido di dolore

Ho visto il taglio sulle dita

E il sangue che sgorgava dalla ferita

Rosso come il fuoco denso come la notte

Sangue che porta il mio nome

Il mio sapore

La mia età

Vento e rotoli di polvere

Nelle mie vecchie mani

Intrise di errori e gesti inutili

Che ora si chiudono in tasche vuote

Vento nei capelli 

E polvere nel cuore.


 

O’ notte

Dal dolce silenzio

Parlami al cuore

Sussurrami di te

Del tuo caldo buio

Di quel magico saper dar pace

Spegnendo gli occhi

E illuminando le anime

Di quel profondo sapore

Di immensità

Ti ho incontrato cento volte

O’ notte

Con le mani in tasca 

E gli occhi brillanti

E mi sono inchinato a te

O’ notte


Gli anni come onde di risacca

Bagnano le spiagge della tua vita

Riversando su di esse miriadi di emozioni

Tra i mille granelli di sabbia frammenti multicolori di gioie immense 

Relitti di dubbiose riflessioni

Grovigli intricati di percorsi affrontati 

Dita di piccole stelle accese in notti di diamanti

tra pensieri profondi e respiri amanti

E tu che ti offri ai nuovi orizzonti

Impavido e fiero forte di quello che 

Saprai e hai saputo essere.



Inseguo un sogno

come un aquilone

che vola sorretto dal vento del destino

attaccato al filo dei miei desideri

in alto sempre piu’ su

vive e si libra lucente di colori

ed in basso io

con gli occhi inchiodati al cielo

inseguo il sogno

e in me il conflitto si inscena

tra il desiderio di catturarlo

e la gioia di vederlo volare

Inseguo il mio sogno

che come un aquilone

vola su di me

ed io con il cuore gonfio

ne seguo la scia.


 

 

Gocce di pioggia come fili di argento

Scorrono sui vetri della vita

Momenti che vanno oltre un attimo cercato 

Lasciano inesorabilmente solo tracce

Piccole scie offuscate

Soffio sui vetri la mia ansia

E disegno i miei desideri

Cecando di dare corpo 

Alle paure che travolgono

Ogni possibile orizzonte

Sono solo Gocce di pioggia

Ed io sono solo 

Un alito di vento


 

Vissi di me

Cose che non ricordo

Gesti scivolati via

Come gocce tremanti

Parlai in silenzio per non chiedere 

Cio’ che sapevo non avrei creduto

E portai la mente su irti pendii

Per librarmi in volo

Nel cielo dei sogni


Pioggia

Cadi su di me

Su questi attimi

Su questi anni

Travolgi

Accarezza

Scivola

Dammi attraverso 

I vetri di queste ansie

La visione di cio’ che è vero

Di paure disciolte

Di lacrime spazzate via

Di sogni coriandoli

affidati al vento della verità

Pioggia 

Cadi su di me

Ed io diventerò acqua

per scorrere

Limpido

Puro

Vero

Non piu’ schiavo del buio

Ma goccia di vita


 

Come lava

Scorre tra le mie labbra

Il tuo esser diventata

Desiderio

Passione

Pensiero

Onde tempestose

Si infrangono inesorabili

Sulle scogliere della mia ragione

E i relitti di ogni convinzione

Giacciono senza piu’ vita

Tra le mie dita 

Che ancora tentano di aggrapparsi 

A qualche inutile appiglio

Come acqua

Goccia dopo goccia

Cadi su di me

Sul prato della mia anima

Tra i solchi riarsi

Di questa vita arida e soffocata

Crollo al suolo

Eroe stanco e vinto

Per rinascere

Uccello che si libra

Vento dell’est

Nuova alba

E saluto te

Tra il desiderio 

Di infiniti orizzonti



Ho visto la mia anima

Perdersi tra dita spinose

Di legno antico

Dipingersi di azzurri petali

E di fuoco tramonto

Ho visto l’immenso

Attraverso i miei insignificanti occhi

E la mia vita ha urlato

Nel silenzioso brusio del creato