Barbara Del Terra - Poesie

Sigaretta

 

Giri attorno a me

silenziosa

ti lasci ammirare.

 

Dai un senso di vertigine guardandoti,

come il primo giorno.

 

Volteggi,

bianca come un gabbiano

nel blu cieco dei nostri occhi,

non hai vita

ma sei dentro di me

e cresci affamata,

affannata dai silenzi

parli uccidendomi,

lasciandomi senza respiro,

desiderata sigaretta.


Volare liberi

 

Vorrei che la tristezza si mutasse in saggezza,

che le lacrime si tramutassero in gabbiani per volare in nuovi mari e per sorvolare nuove spiagge…

Vorrei che la rabbia diventasse coraggio e lo sconforto mutasse in nuova forza.

Scappare …

Cancellare tutto e ripartire…

Non dover piangere,

chiudere gli occhi per imprigionare le lacrime,

spezzare il cuore senza doverlo rattoppare

per far fluire fuori tutto l’amore e l’odio…

Poi però tornare coi piedi per terra, smettere di sognare,

farlo solo quando cala la notte, torna il sonno che culla di nascosto i sogni…

Volare liberi…

Sognare…


Il sogno di un bambino

 

Il sogno di un bambino

Dovrebbe essere protetto

Da un uomo dotato d’intelletto.

La vita di un bambino

Dovrebbe avere la certezza

di poter mantenere la sua purezza

come l’uomo che lo accarezza,

guidato dalla fierezza

del cuore che ha nel petto

che quell’atto

mai gli arrecherà danno.

Bambino

dormi e sogna sul tuo cuscino,

illuminerò il tuo cammino

con la stessa luce

che l’amore che ho per te produce,

come soave è il suono

del tuo canto buono

che la tua voce ha

quando pronuncia mamma o papà.


Noi… Quelli che ci ritroviamo

 

Siamo ancora in cerca
Di una frase perfetta, 
Ci perdiamo nel blu luccicante 
E stellato di un bacio
Con la nocciola e il cioccolato, 
Siamo noi… 
Cerchiamo il nostro io
In un improbabile test
Sul web… 
E ci ritroviamo
A mettere un segnalibro
Nelle pagine sulla storia di Siddartah. 
Cerchiamo noi stessi
Cerchiamo un Dio
Cerchiamo spiegazioni
Ai nostri malumori
E al perchè di certe emozioni
Sensazioni
E soluzioni. 
Siamo noi… 
Quelli che ci ritroviamo
Ma ci complichiamo la vita, 
Troppe domande
Ma anche troppe risposte, 
Troppe vie
Davanti
E un unica certezza, 
L’insicurezza! 
Inseguiamo i sogni
Quando i sogni sono già realtà 
E non si apprezza ciò che si ha.

Noi, 
Siamo quelli che ci ritroviamo
A tirar le somme
Sulle scelte fatte
E i conti non tornano
Perchè scegliamo, non in base alla nostra testa, 
Nemmeno in base a ciò che realmente vogliamo, 
Scegliamo per far felici gli altri
E non noi stessi… 
Ritroviamoci quì, 
Senza complicarci la vita
Senza fare troppe domande
Senza cercare troppe risposte. 
Noi… 
Quelli che ci ritroviamo
Davanti ad una pizza
Giusto per stare in amicizia, 
Spegnendo per un ora
La connessione ad una vita
Che ancora va capita!


L’amore e i suoi contorni

L’amore è un filo
L’amore è un contorno
L’amore è un quadro
L’amore è anche una cornice…

Ci perdiamo
In labirinti ai limiti della conoscenza, 
Ci annodiamo
In abbracci apparentemente infiniti, 
Ci immaginiamo
In un quadretto familiare
All’apparenza felice
Ma molto spesso ci sembra
Che sia una finestra
Con grandi inferriate
Che proteggono
Ma anche trattengono… 
E i cuori piangono…


 

 La matassa

Il cuore
È come una matassa, 
Ci vogliono mani abili
Per saperlo srotolare
Ferri giusti
Per saperlo intrecciare. 
Ogni cuore
Ha il suo filo logico
E il suo spessore, 
Talvolta basta appena per fare due moppette
Talvolta ne fai un maglione
E avanza per fare un copripiumone, 
Non tutti i cuori sono uguali, 
Non hanno tutti il solito colore
E non danno tutti il solito calore… 
Talvolta si formano grovigli
Talvolta si formano dei nodi
E se sbagli e salti una maglia
Un grosso buco creerà scompiglio.

Gettami il tuo filo di Arianna… 
Permettimi di entrare
Nel labirinto del tuo cuore
E di raggiungere il tuo amore! 
Sciogli i fili intrecciati
Sciogli i nodi, 
Non ti scoraggiar…
Il cuore non ha percorsi facili
E talvolta son fili fini e fragili, 
La vita è complicata
Il cuore è complicato… 
Il cuore è una matassa, 
Ci vuole pazienza
Ferri giusti
E mani abili…

 


 

 Silenzio…

 

Appoggiati a fumare all’ angolo
come ombre senza piedi,
attaccate ai muri come poster…
Fantasmi senza volto,
occhi pieni di fumo
bocche vuote con
labbra senza sorriso…
Non sai come arrivano
non sai dove vanno
non sai se torneranno…
Sotto la gonna mistero,
non hanno casa 
non hanno vita,
chissà se qualcuno le cerca,
loro cercano te,
un pollo da spennare
pochi spiccioli da guadagnare
e un letto per riposare…
Silenzio…


Cosa ho…

 

Ho voglia di tornar bambina
ma pure avere qualcuno che mi trattenga
non ho voglia di soffrire per amore
ma voglio amare ed essere amata, 
ho voglia di sentirmi leggera
ho voglia di cancellare la nostalgia, 
ma soprattutto ho voglia di vivere
senza pensieri, 
ho un po’ voglia di morire, 
lasciarmi andare
per capire cosa ho…. 
Forse è solo voglia di te

ma ho anche voglia di trasformarmi
da bruco a farfalla… 


Ho voglia di tuffarmi
negli occhi degli innamorati, 
ho voglia di fuggire via
lontano.


Noi due…

 

Noi due

come foglie stropicciate

come unite da un umido destino

lacrime di gioia

lacrime di tristezza.

 

Noi due

piume di gabbiano

sbattute dalle onde

noi due

lacrime

su un unico volto…

Uniti da un antico destino!


 

Dove il cielo è solo blu

 

Prendimi la mano
e portami ancor più lontano
di dove volano le aquile
dove l’aria è respirabile, 
dove sai solo tu, 
dove il cielo è solo blu, 
non ha nuvole
e il vento è debole, 
leggera sarò
e là ti bacerò, 
come una farfalla sfiora
i petali dei fiori che odora, 
là dove volano le aquile
dove l’aria è respirabile
ancora più su,
non voglio più cadere giù… 
Prendimi la mano
e portami ancor più lontano…


 

Infedele

 

Aspetterò
che gli amanti si nascondano
dietro i loro rossori, 
arrampicati come edere
alle loro corazze, 
alle loro fughe pazze
ho assistito
guardando col cuore
e non con gli occhi, 
segreti ben riposti
appuntamenti mai fissati, 
appartamenti mai usati… 
Non c’era lui
non c’era lei
c’è profumo d’evasione, 
nello specchio il riflesso è illusione, 
nella doccia
corpi non solidi ma
eterei come piume
che aleggiano sul calmo fiume
sceso da ripide cime
intonse dall’uomo crudele , 
infedele.

 


 

 Se le nubi fossero anime…

 

E  se le nubi fossero anime di passaggio?

Capirei il loro pianto,

loro piangono con noi,

lavano i nostri occhi,

carezzano i nostri cuori,

quando torna il sole se ne vanno

e vogliono che se ne vada la tristezza,

vogliono che ci sia un raggio di sole

che ci scalda il cuore

come il loro ricordo,

come il loro sorriso,

caldo come l’alba in riva al mare

in una estate senza nubi…

Aprite gli occhi,

oggi c’è il sole…


 

Sigaretta

 

Giri attorno a me

silenziosa

ti lasci ammirare.

 

Dai un senso di vertigine guardandoti,

come il primo giorno.

 

Volteggi,

bianca come un gabbiano

nel blu cieco dei nostri occhi,

non hai vita

ma sei dentro di me

e cresci affamata,

affannata dai silenzi

parli uccidendomi,

lasciandomi senza respiro,

desiderata sigaretta.

 

N.B.  Pubblicata su “Il Tirreno” il 10/05/93