Barbara Gelosi - Poesie

Parafrasi

Quell’allegria di una musica espansa,
quel sapore che brilla,
quel profumo inventato
di un gioco.
Succede
e succede più volte
nell’attimo che scorre
nelle parafrasi della musica elegia.

 


 

 

Ama

Non guardarmi così,
sento il mio essere inutile
nell’inseguire l’esattezza.
Sento di andare oltre
quel velo che lacera gli istanti.
Comprensioni equivoche,
pensieri espliciti
nascosti nelle poche
parole che offendono l’animo.
Non fare così
nel tuo altalenante essere .
Non far di quelle imperfezioni
di chi ami
motivi di scherno.
Sono loro,
loro solo,
che se piangi accudiscono
senza richieste di amore
le tue lacrime .
Non farlo…
perché il dolore non è sempre espresso,
il dolore non è sempre detto,
è vissuto.
Gioisci,
sorridi,
ama,
perché chi ti attende
è un attimo
e l’istante viene rubato
dal sapore di un addio.

 


 

 

Inquietudine bianca

Poggiato l’animo in una franca stanchezza
il senso mio tace.
Volti illusori di solitudini quiete
che nella loro fierezza
giacciono
osservando immobili il divenire costante
Silenziosi battiti,
interminabili spazi,
difesi dal volto,
sguardo concreto
dell’inquietudine bianca.

 


 

 

Il parto

Alzarmi al sorgere del sogno
udendo il dolore di un parto,
del parto,
una volta ancora,
senza che nessuno nasca
ma rinasca
in questa splendida vita
dalle infinite possibilità,
dono che spesso
accoglierlo diviene missione.
Rinascita amata
e dolorosa.
Amore mio guarda il silenzio,
gioca con la speranza,
trattieni il fiato
e urla al mondo
che sei felice.
Non è illusione
perché hai capito l’amore.

 


 

 

Donna domani

Ti guardo e
teneramente ascolto
il tuo germogliare.
Donna domani.
La coscienza dell’ora
sarà forza nello sconforto.
Genuinità e unicità presenti.
Diverrai dono per la certezza,
sarai gioia per il tuo cuore.
Splendida creatura.
Il tuo sorriso,
vitalità di vita!

 


 

 

Fanciulla

Amore mio
ti guardo nel tuo fiorire leggera,
nel tuo giocare con te stessa,
nel tuo imporre l’essenza della tua unicità,
Verità di vita rivelante
l’infinità verdeggiante
del tuo tempo.
Vivacità
che ti offrirà
donna dai mille colori.

 


 

 

Sguardi

Soavi sguardi nel vivere il poi,
temerarie sconfitte,
tenaci vittorie.
Siete voi
il sorriso
nell’ombra
di un sole invernale.

 


 

 

Condiviso

Ti lascio perché ho paura,
Ti lascio perché piango,
Ti lascio perché ho bisogno di me,
Ti lascio perché ho bisogno di te,
Ti lascio perché hai bisogno di me,
Ti lascio perché hai bisogno di te,
Ti lascio per il tuo punire,
Ti lascio perché non giochi,
Ti lascio perché vai via,
Ti lascio perché sono stanca,
Ti lascio per i disaccordi,
Ti lascio per il controllo,
Ti lascio perché non riconosci,
Ti lascio perché mi amo,
Ti lascio perché ti amo.
Ti amo perché hai paura,
Ti amo perché piangi,
Ti amo perché non hai bisogno di me,
Ti amo perché non ho bisogno di te,
Ti amo sei buono,
Ti amo perché sorridi,
Ti amo perché sei qui,
Ti amo perché le ami,
Ti amo perché sorridi,
Ti amo perché sei tenace,
Ti amo per i tuoi abbracci,
Ti amo perché sei diverso da me,
Ti amo perché in alcune cose sei uguale a me,
Ti amo per la musica,
Ti amo semplicemente perché ti amo.

 


 

 

Silenzio

Silenzio,
non parlate,
ascoltate!
Siamo nel grembo dell’amore.
Paura,
pensiero,
un lampo di sole che avvolge,
prende per mano,
in ascolto
del soffio vitale.

 


 

 

Eccomi

Eccomi, un attimo,
e sento vibrare il sapore notturno
di ciò che il sole vuole celare.
Eccomi, pensiero, torno,
E sempre di più ti chiamo
Dove nessuno può sognare di volare.

 


 

Resta con me

Miriadi di forme,
miriadi di sogni in un abbraccio,
e sento il cuore sorvolare lo sciame di desideri perduti in un attimo.
Lacrime di consensi e gioie di pace,
ti aspettavo,
ti aspettavo come l’anima che tace,
aspettavo il tuo volto dalle sembianze lontane,
lontane dagli eventi di una vita che corre
in una complicità senza tempo.
Ti aspettavo, pensiero,
non volare lontano, resta con me,
sarai il nutrimento dell’anima mia.
Ogni giorno hai reciso il mio dolore,
ogni giorno hai parlato alle mie lacrime,
le hai rese gioie dell’anima
ed ora, sempre qui,
di nuovo
giorni interminabili
giorni in un attimo.
Il tuo pensiero nella mia vita
e nell’essenza di ciò che è.
Ti ho atteso
resta con me.

 


 

Il silenzio del bacio

Scolpito un andante percorso,
un bacio silenzioso
nell’aurora,
invisibile sentiero
nel limbo della vita.
Quel bacio,
da sé raccolto,
sfiorante l’umano divenire,
sinfonia costante,
eco sorridente.
Un bacio,
dolce sentire
nel mio umile agire
Amare, si,
è udire quel che ogni istante
sembra svanire.

 


 

Essenze

Creature irrisolte,
esseri infiniti,
giochi di essenze,
attimi di luce.
Il mio cuore esplode colori nell’animo ad ogni vostra vibrazione.

 


 

Il profumo delle immagini

Ogni giorno,
ogni istante,
si commuovono
gli occhi miei più attenti
al divenire passato,
scorgono frangenti di vita
profumati di un sapore
solo vostro.
Sapevano di gioia
quegli attimi andati,
cantavano sogni,
vivevano immagini,
vibravano pensieri,
raccontavano storie,
le storie di noi.
Quelle attese alla finestra,
quel mio dolore,
il vostro sentire,
silenzioso e tenace pensiero,
soffio vitale
che la morte non  compie.

 


 

Mamma

Ore infinite ad ascoltarti
vorrei,
per far mia quella misteriosa sicurezza
di chi sembra in eterno sentire.
La gioia del cuore,
tu china sul tuo dolore
e l’animo tuo risplende.
Riecheggia la vita
che non si arrende.
Ed io
non ho più paura.

 


 

Attesa

Posso io sentire
il profumo di maggio
che scuote le membra
e, soffice, sfiora l’attesa del viso
nel suo divenire,
forte ancoraggio
che sembra non nato dall’ora
ma dall’ora
viene dolcemente
intriso.

 


 

L’ascolto

Come un cavallo fin sopra le vette
il mio animo ascolta indomito.
Un attimo,
lo squarcio deciso di un urlo,
rievocando ciò che non siamo.

 


 

Anime amiche

Parole inaspettate
e attese in eterno,
l’attimo che allieta
un giorno di sole.
Un attimo, l’ascolto,
il susseguirsi
di melodie vivaci,
percepite tremanti
e profonde incoscienze,
melodie salvifiche.
Un attimo,
anime amiche nel walzer dell’oblio
vivifica percezione
del nostro essere
nulla.
Un attimo,
tenere melodie
che percepiscono il tutto.

 


 

Ciao

Buongiorno, l’amore in me,
La preghiera,
L’ascolto,
Il disperato bisogno di dire,
L’inizio ogni giorno,
Ma la stanza è vuota.
Il decidere
Non sapendo se l’urlo dei giorni
Vale di più di un abbraccio in un secondo,
Frustrante consapevolezza
Dell’impotenza
Sul mondo che
Ci rende mancanti.
Le albe, i tramonti e di nuovo le aurore,
la sana sensazione della potenza sul
me.
Ciao, tra la complessità dei vocaboli viventi
E l’odore delle foglie dal verde autunnale
È l’unica parola che riesco a dire.