Castiglione del Terziere
Il vento parla fuggendo del paese deserto
lungo il ciottolato liscio e tondo
e qui dimentica ciò che è stato.
Il sole alto illumina le nuvole
che passano e ridono
alla bandiera con il giglio
che sbatte e si agita nel ricordo degli antichi splendori.
Il castello silente sta sopra le case cercando
di ricordare,
chiude tutto in sé…
Nella memoria dei secoli agitati e ostili
che ora giacciono inermi e sconsolati.
Destino
Nel profondo ascolto e guardo
il tuo pensiero
che mi stringe forte nel tuo sorriso.
L’altro si allontana silente
mi freme l’anima fino al confine di te.
La luce che mi sfiora, passa vicino
aprendo un futuro lontano …
Grandi i tuoi occhi che mi toccano dentro.
Tristezza
Non cedere a quel sentimento
privo di colore
e di amore che non vede
non sente e non ascolta
la tua voce.
Il tuo sentimento è dolce, puro
e silenzioso
tutto illumina.
Dissolve il tuo dolore
in una leggera carezza.
Pizzo d’uccello
Lungo il solco tra i millenni rocciosi e aspri
ti ergi alto e fiero nel torrente asciutto di marmo
tagliato, ti aggiri silenzioso nell’aria ferma
e l’aquila attenta, scruta dall’alto la punta
e nel sentiero mi perdo invocando il ricordo di te…
Estasi
La sera acre e lunga profuma di foglie bruciate.
L’aria immobile lenta mi possiede, allontanando
dolcemente il caldo torrido.
La piena estate pervade l’animo e mi porta
piano piano in un vortice di pensieri senza tempo…
Giovinezza
Bambina spensierata che guardi avanti.
Senza passato né presente.
Con gioia, segui il passo veloce dell’infinito
e speri continuamente che la luce del giorno
mai si allontani e ti abbandoni…
Ricordo
Il vento calmo solleva e inebria
la bellezza che passa
la disperde nell’oceano
che accarezza il cuore malato
e lungo sentieri lunghi
e dritti si poggia
portando via con sé tutte le malinconie….
Lungo il cammino
Vissi felice di città in città
Nuda e sensibile al nuovo mondo
in una estasi rosa d’estate
calata nell’esistenza continua
e incessante di questa vita veloce e bella…
Utopia
Da lontano i vostri suoni
ritornano
ricordano i paesi abbandonati
La guerra ha portato via
tutte le cose.
Il paesaggio ora è pieno di colori luci
e profumi diversi, sconosciuti
Gli sguardi sono vuoti
L’aria è rarefatta e spenta
Un bambino appare all’orizzonte e dalla
desolazione dei grandi la speranza
da lontano ci apre a un domani inaspettato
e variopinto.
Ultimo viaggio
La pace lenta e tranquilla
ti ha raggiunto.
Non eri sicuro di andare
ma la terra morbida e materna
ti ha chiamato in un canto
dolce e irresistibile.
Non hai esitato però a contrastare
il destino che fugace ma accorto
ti ha chiamato a sé.
Gli occhi tuoi leggeri ormai vecchi
hanno diffuso il pensiero e dissolto
gli animi attorno.