“La baita”
Pezzi di legno bruciano nel camino ardente,
liberando nuvole di nero fumo,
immagino i tuoi capelli sciolti al vento, sento il tuo profumo,
Oh ninfa dei boschi, essere così splendente.
Discendono a valle le acque del fiume, impetuose.
Davanti alla baita si forma un laghetto,
una coltre di neve giace sul tetto
e tu, ninfa, seduta su un cuscino di rose.
Regina dei boschi, là dove regna la quiete,
là dove raggi di sole illuminano oscuri sentieri,
sei oggi più bella di ieri,
sei l’acqua che passa la sete.
“Gli amanti e la luna”
Oh luna, tu che illumini le nostre notti d’estate
che accompagni le lunghe passeggiate
quando, mano nella mano, percorriamo il lungomare
con sguardi intensi, complici, senza fiatare.
Compagna di serate danzanti
che vegli sul letto di teneri amanti
emani un enorme bagliore
che riscalda il cuore d’amore.
Sono qui vestita d’argento e bianco:
amo, odio, gioisco e soffro.
Sono due facce della stessa luna,
nasco e muoio ed in me l’amore.
Straniera nella mia terra,
amante clandestina,
signora del buio,
Ala di nero corvo,
bagliore d’argento
vi ho visti illuminati
con la mia luce
soffrendo
perchè mai potrò giacere in quel letto
mai sarò amata come lei!
“ Luci dell’aeroporto”
Ghiacciata cala la sera,
abbaglianti luci dell’aeroporto,
sul viso scivola una lacrima vera,
ti scorgo tra la folla col fiato corto.
Hai camminato lungo tutta la pista;
ora, deponi, stanca, il trolley rosa
nel bagagliaio dell’auto del tassista:
agli arrivi, stessa scena, stessa cosa!
Una corsa forsennata, su di giri,
mi scaglio come freccia tutto ad un tratto
un abbraccio caloroso……che sospiri
averti tra le braccia….il tuo contatto.
“ La candela”
Il fumo della candela inebria l’atmosfera….
l’incanto di una sera….
Lei, una signora d’altri tempi
con le sue foto intriganti,
gli occhi marrone scuro
e la sua ombra riflessa sul muro,
i suoi anelli, i suoi brillanti
e noi due non più così distanti.
I miei silenzi…..il suo sorriso
un volo d’ali in Paradiso
sorvolando montagne e colline
per un sogno d’amore senza fine.
“Il richiamo del mare”
Sugli scogli a Mergellina al tramonto
fisso il mare all’orizzonte
Arrivata l’ora della cena
m’appare d’incanto una sirena
Una donna favolosa dalla lunga chioma nera
mi lascia il saluto della sera.
Un gabbiano spicca il volo
col suo carico di alici
ed io che resto solo….
poi riprendo il giro in bici.
“Attimi fugaci”
Attimi fugaci
come il volo di uccelli rapaci
senza destinazione…senza meta…..
come la scia di una stella cometa.
Attimi fugaci
I nostri abbracci, i nostri baci
avvolgenti……appassionati
in quei momenti rubati.
Attimi fugaci
per noi due persone audaci,
finiti oramai senza ritorno
ma resta il marchio di quel giorno!
L’abbraccio
L’abbraccio di un secondo
per affrontare il mondo
carica la mia energia
un pieno di armonia.
Armonia con la natura
finchè l’abbraccio dura,
un coacervo emozionale,
ecco cosa vale!
Abbraccio silenzioso con la speranza
che s’attenui la nostra lontananza,
abbraccio caloroso con l’impegno
che tra di noi abbia lasciato un segno!
23 novembre
Un boato improvviso entra nelle case,
lampadari oscillanti..rotture di vasi,
la fuga, l’istinto, la paura prevale
una corsa affannosa per sei rampe di scale.
La notte trascorsa a dormire all’aperto,
la strada di notte non è più un deserto;
c’è gente, c’è folla, ci si aiuta a vicenda,
che bell’atmosfera dopo la sciagura tremenda.
C’è chi accende il fuoco, chi gioca a carte
Ognun fa una cosa, ognun la sua parte.
“Sei”
Sei il sole che risplende il mio giorno,
la luna che accende la sera,
Il primo fiore di primavera.
Sei l’onda che carezza gli scogli,
acqua che nutre la terra,
la pianta più rigogliosa di serra.
Sei candida come la neve,
fresca come sorgente
impressa nella mia mente.
Sei il vento di una notte d’estate,
spalanca tutte le porte,
la vita che fugge la morte.
Sei aria pura di montagna,
profumo di mirtilli e lamponi,
echi di melodiosi suoni.
Sei il cielo di una notte d’agosto,
lucente più di una stella
Oh moglie mia bella.
“Pomeriggio a ksamil”
Strade sterrate, polverose,
alle cinque muggisce la solita mucca,
nell’orto, il pomodoro, il cetriolo e la zucca,
nel giardino, gli oleandri e le rose.
Profumi di pesce arrostito nel chioschetto,
una bimba sudicia striscia per terra
sembra quasi tempo di guerra
acque luride scendono giù da un tetto.
Ricordi di una vacanza in Albania:
le donne dai capelli gialli tinti,
Il mare ed il cielo sembrano dipinti
del colore azzurro della squadra mia.