Carmela Silletti - Poesie

Quello che sei

Se vale la pena
di essere quello che sei
fallo decidere solo a te stesso,
a chi ha stima di te.
E’ meglio essere che apparire.
Chi appare
prima o poi scompare.
Tu invece resti
e agli occhi di tutti
sei!

 

 

 

Essere madre

Ho guardato i tuoi splendidi occhi
e ho fotografato nella mia mente
quel meraviglioso momento.
Da allora non ho ignorato nemmeno
un tuo sguardo.
Porto nel mio cuore
ogni tuo sorriso
e ogni tua lacrima.
Com’è bello essere madre
continuando ad essere figlia.

 

 

 

Caro Angioletto

Caro mio piccolo e bell’angioletto,
tu che siedi accanto al mio letto.
Tu che mi tieni forte la mano,
tu che vieni da tanto lontano,
dove ci sono così tante stelle
che se le guardi diventan più belle,
stammi vicino
non lasciarmi mai
io non ti vedo ma so quel che fai:
col vestitino colore di bianco
tu mi proteggi e stai al mio fianco.
Se una lacrima vedi sul viso
tu presto l’asciughi e torna il sorriso.
Fai star bene tutti i bambini
Sia quelli grandi che quelli piccini.
Fai star bene le mamme e i papà
Dona loro serenità.

 

 

 

Premonition

One day a magician told me
that I would have had so much money.
One day a magician told me
that happiness was coming.
I clung to that dream
After a life of obstacles and fatigue
But I never answered him
he said my life was a locked safe
I was afraid
I thought maybe it was me
having to wake up
so i would open that safe
That opening his eyes
I would have opened that safe
And I started writing
And now I’m here
Waiting for happiness to finally arrive
That I don’t need him
I need someone
Listen to me and read everything
what i have in here
And what time is my time
I’m tired of waiting
I know I have that key
I open my heart
And I share it with the world.
But maybe that wizard
It didn’t happen by chance
Jupiter Saturn fate
I was you I had to meet
I had to talk to you about my world
Call me crazy call me a dreamer
Call me whatever you want
But call me
Happiness I’m here
Don’t make me wait any longer
Look, I have the key
I’m opening my soul to you
I’m not a shadow
They are a collection of letters
Which form the word love

Traduzione:
Canzone

Premonizione

Un giorno un mago mi disse
che avrei avuto così tanti soldi.
Un giorno un mago mi disse
che quella felicità stava arrivando.
Mi sono aggrappato a quel sogno
Dopo una vita di ostacoli e fatica
Ma non gli ho mai risposto
Ha detto che la mia vita
era una cassaforte chiusa
Avevo paura
Ho pensato che forse ero io
a dovermi svegliare
così avrei aperto quella cassaforte
E ho iniziato a scrivere
E adesso sono qui
Aspettando che finalmente arrivi la felicità
E non ho bisogno di lui
ho bisogno di qualcuno
che mi ascolti e che legga tutto
quello che ho qui dentro
E che ora è il mio tempo
sono stanco di aspettare
So di avere quella chiave
Apro il mio cuore
E lo condivido con il mondo.
Ma forse quel mago
Non è arrivato per caso
Giove Saturno destino
Ero te che dovevo incontrare
Dovevo parlarti del mio mondo
Chiamami pazzo, chiamami sognatore
Chiamami come vuoi
Ma chiamami
Felicità sono qui
Non farmi aspettare ancora
Guarda, ho la chiave
Ti sto aprendo la mia anima
Non sono un’ombra
Sono una raccolta di lettere
Che formano la parola amore

 

 

 

Destino

Con una spada in mano
lo combatto, ma invano.
Così vivo al presente
dando tanto alla gente.
Io non chiedo che pace
anche a chi sempre tace
ma che alle spalle ti uccide
mentre sento che ride.
Tu ..destino insolente!
Io conosco il tuo dente:
tu festeggi chi muore
trafiggendone il cuore.
La mia resa è lontana
e come una belva che sbrana
vado avanti ferita
rincorrendo la vita
verso chi mi tende la mano
e mi porta lontano.

 

 

 

A mio marito

A te che da bambino
hai preso il mio destino
con amore mi hai protetta
dal mondo in cui ero costretta.
Mattone su mattone
hai costruito quel portone.
Le chiavi nelle mani dolcemente mi ha posato
e insieme siamo entrati in quel mondo colorato
fatto di sogni e bei progetti
tra le mura e i pargoletti.
Mi hai promesso amore eterno
che sia estate o che sia inverno
io avverto quel calore
che mi scalda di gioia il cuore
non è il vino della sera
ma è il profumo della vita vera!

 

 

 

Sono le otto

Sono le otto
e ho preparato la cena.
Ho guardato dalla finestra:
c’è il vento che spazza
quella triste malinconia
di un pomeriggio come tutti gli altri.
In questa triste pandemia
aspettando maggio
con la speranza nel cuore,
con la preghiera e la fede
e lo sguardo nel vuoto
pensando ai respiri affannosi della gente
che ogni interminabile secondo
prega la vita.
Sono le otto anche stasera
Leggo numeri
Leggo vite
Leggo anime
Leggo tristezza negli occhi della gente
E domani saranno ancora le otto
forse di un giorno migliore
Abbracciami come se fossero per l’ultima volta
le otto.

 

 

 

Visto con gli occhi di un principe

In un paese della Scozia viveva un giovane principe che amava la caccia alla volpe e il tiro con l’arco in cui però non eccelleva.
Suo padre, il Re Federico, voleva tanto che si sposasse e decise di organizzare una serata danzante affinché suo figlio si innamorasse di una brava donzella. Così giunta sera si aprirono le danze e arrivarono fanciulle da tutti i paesi circostanti. Sfoggiavano sfarzosi abiti e meravigliosi gioielli
e sventolavano deliziosi ventagli. Il principe invitava a ballare le donzelle una dopo l’altra ma solo di una rimase affascinato.
<<Padre, quella fanciulla mi piace>>.
<<Quale?>> Domandò il re.
< << Figlio mio, sei sicuro? E’ paffutella, bassina, un po’ gobba. Ce ne sono molte altre più belle!>>. Il principe rispose << Proprio perché è diversa dalle altre mi piace! E’ intrigante! E poi sono io a doverla sposare!>>
<> Rispose il padre.
Il re non aveva infatti tutti i torti: quella fanciulla era veramente brutta. In realtà sotto le vesti di quella donzella c’era un furfante che non aspettava altro che il giorno delle nozze per rubare tutto l’oro che si trovava nel castello e scappar via.
Ma come mai il principe non si era accorto di quel travestimento? Lo sventurato aveva un grosso problema che non aveva rivelato a nessuno: non vedeva affatto bene! Il suo medico di corte gli aveva consigliato di indossare gli occhiali ma il principe non ne voleva sapere affatto.
Giunta la data del matrimonio il furfante si presentò al castello vestito da sposa ma il cavaliere Giordano, braccio destro del re, che aveva scrutato per settimane l’impostore prima che questo pronunciasse sull’altare il fatidico “si” gli strappò il velo e la parrucca e lo smascherò.
Il principe si mise ad urlare << Ma come ho fatto a non accorgermi del travestimento! E’ colpa della mia vista!>> .
Il re capì allora il problema che il figlio gli aveva tenuto nascosto e lo
rasserenò<>
Il principe allora
decise di indossare un bel paio di occhiali dorati, si distinse nella caccia
alla volpe e nel tiro con l’arco e si sposò con una fanciulla bellissima.

 

 

 

Allarme al pianeta terra

Nell’universo dove ti circonda il silenzio a volte anche i pianeti bisticciano . Un
giorno infatti Saturno, sesto pianeta del sistema solare, fiero e imponente, si rivolse al
gigante Nettuno:<< Sei solo l’ottavo pianeta del Sistema Solare e ti dai tutte quelle
arie…>>. Nettuno adirato gli rispose : << Rivolgiti a me con più educazione, gassoso
gigante!>>. Saturno continuò a infierire dicendo:
<< I bambini di certo preferiscono disegnare me e non te. Tu non sei affatto
famoso>>. <<Ti sbagli! Sono stato visitato da una navicella spaziale, la Voyager 2
nell’agosto del 1989. Tu invece…>>Rispose seccato Nettuno.
<< Io sono conosciuto grazie ai miei bellissimi anelli colorati, ampi e
luminosissimi>> Rispose Saturno.
<<Ora basta!>>Urlò Nettuno . La sua rabbia esplose e fece così tanto rumore che
cominciarono ad arrivare tante meteoroidi che attraversando l’atmosfera iniziarono a
distruggersi lasciando nell’aria piccoli frantumi. Ma un frammento piu’ grosso
chiamato meteorite viaggiava a forte velocità proprio verso la terra. Fortunatamente
era nei paraggi il famoso SOS man che con la sua navicella spaziale vigilava
sull’intero universo. <<Forza a tutto gas! Devo riuscire a fermare quella piccola
meteorite>> gridò il nostro eroe! Puntò il missile verso la pericolosa meteorite
direzionata fortunatamente verso il mare e la distrusse.
Nel cielo lo spettacolo fu indescrivibile. Il colore giallo si univa al rosso e poi
all’arancione. Altro che fuochi d’artificio! Anche questa volta SOS man evitò un
disastro e corse immediatamente verso i due pianeti che rimasero senza parole.
<<Siete così vecchi e avete tutta questa forza per litigare>> Disse loro SOS man.
<<Siete tutti e due importanti come lo sono gli altri sette: Mercurio, Venere, Marte,
Giove , Urano, Plutone e Terra. >> Il sistema solare ha bisogno di tutti voi da
sempre! >>. <<Hai ragione siamo stati due sciocchi>> Rispose Nettuno con aria
triste.
<< Scusa Nettuno. Non è bello litigare e a volte è pericoloso>> Aggiunse Saturno.
<< Non capisco perché gli uomini sul Pianeta terra si fanno del male. Io
li osservo da quassù!>> Sussurrò Nettuno.
<<Se pensassero a quanto è meravigliosa la vita e tutto ciò che li
circonda !>>Esclamò Saturno.
<< Poi con tutto quell’inquinamento che hanno creato dovremmo essere noi pianeti
ad essere adirati!>> Aggiunse Nettuno.
SOS man per confortarli disse loro che si sarebbe attuato un piano per salvaguardare
l’ambiente cominciando con la raccolta differenziata, l’utilizzo della benzina verde, e
il divieto di uso di bombolette spray. SOS man in cuor suo sa però che il povero
pianeta Terra è malridotto e che ci vuole tanto impegno per mantenerlo in vita.

Case dell’altro mondo

Finalmente eccomi nella mia nuova abitazione. Si, è proprio bella, ma se ripenso a quando era in costruzione…! Senza una recinzione che la delimitasse! È certo, se tu vuoi la recinzione la devi pagare a parte! Perché tutto quello che secondo il costruttore non serve, quindi il superfluo, lo devi pagare a parte! Vuoi la doccia? La devi pagare a parte! Mica è detto che in un bagno debba esserci la doccia! Vuoi una vasca grande (perché quelle di capitolato sono lunghe un metro e venti!) ? La devi pagare a parte! Per non parlare delle pareti!! Avevo fatto notare al costruttore che i muri non erano proprio diritti…ma lui tranquillamente mi aveva detto che una volta posizionati i mobili nessuno l’avrebbe notato! Da qualche giorno poi la parte inferiore delle cornici delle porte è un po’ scollata e sempre quel saggio uomo del costruttore mi ha suggerito di non lavare i pavimenti con l’acqua perché l’acqua li scolla! Eh si, ora dovrò comprare il vaporetto…non c’è altra soluzione. Ricordo poi all’esterno un profondo e gran buco con del terriccio dove sbucavano qualche pomodoro e un paio di angurie, nate straordinariamente grazie a qualche seme lasciato dagli operai che vi avevano lavorato! Avrei potuto anche lasciarla quella vegetazione spontanea… ma io NO! Ho preferito metterci del terreno, concimarlo e piantarci due alberi. Eh, sì…me la sono proprio cercata…mi è costato davvero tanto quel prato! Ora che ci penso al di fuori del cancello principale del residence c’era un’aiuola incolta, ora ci sono due alberelli, che il costruttore ha pensato di far piantare per abbellire l’ingresso, anche se non ho capito a che famiglia di piante appartengono! Rispolverando il mio libro di scienze ho letto dell’esistenza dei “sempreverdi” ma dei “sempresecchi” proprio non c’è scritto nulla! Si, perché sono secchi dallo scorso inverno…nemmeno una fogliolina è spuntata…! Mi sa che pure quegli alberelli hanno paura di modificare il proprio stato…so che se parli con le piante però loro ti ascoltano. Devo proprio dirglielo che almeno loro non pagheranno nulla di più. Il nostro, comunque, è un residence sofisticato: è l’unico ad avere l’apertura del cancello principale d’ingresso collegata con il cellulare dell’inquilino! Spingi con il ditino il pulsante del citofono e squilla il telefonino di chi cerchi. Se però l’inquilino è a lavoro e non può rispondere o ha il cellulare spento e il postino gli citofona per fargli recapitare la posta, dovrà aimè disturbare un altro condomino a cui sarà addebitata la telefonata. È certo! Mica la telefonata è gratis! In un residence come il nostro ci possiamo permettere tutto!!!! Non badiamo a spese…a noi la crisi ci fa un baffo! Quello che conta è che ora finalmente possiamo aprire a chi vuol venire a farci visita ma il medico fiscale che vorrà venire a visitare me scriverà sul fogliettino “non reperibile” visto che sul citofono ubicato vicino al cancello principale d’ingresso il mio cognome non compare! Beh mica si può avere tutto! Il cognome sul citofono è solo un dettaglio! Abbiamo atteso un anno per la riparazione del cancello principale di ingresso che al mattino era sempre aperto garantendo ai venditori ambulanti l’accesso! Noi d’altronde con la spesa eravamo a posto! Alla sera, invece, il cancello era magicamente chiuso costringendoci a fare ingresso dall’altro cancello che si chiudeva così velocemente che non potevi assolutamente distrarti, rischiando così che si chiudesse nuovamente e, pertanto, dovevi entrare velocemente! Avremmo voluto segnalare questo problema…oddio…problemino stupido all’amministratore ma purtroppo non è mai reperibile. È molto occupato LUI …sì …è un avvocato e non può mica permettersi il lusso di perdere tempo per simili sciocchezze! Mi è appena arrivata…appunto… la convocazione all’assemblea condominiale: c’è da pagare un importo non indifferente per lavori effettuati dall’acquedotto nel nostro residence. Se si vogliono consultare le carte è semplice… c’è scritto che basta mettersi in contatto con l’amministratore! No…ma io mi fido…Non ci vado neppure all’assemblea! Poi …ci sono sempre le stesse persone: l’amministratore, il segretario dell’amministratore, il consigliere, il costruttore, l’amico del costruttore che effettua i lavori di manutenzione, la figlia del costruttore, il figlio del costruttore, il genero del costruttore…Abbiamo fatto una piccola riunione noi condomini…sì…una riunione tra di noi…Nessuno è contento! Tutti optano per la nomina di un nuovo amministratore ma solo perché è troppo impegnato quello già in carica che a dicembre verrà sicuramente riconfermato! Eh sì…queste cose ci tengono VIVI…meno male che accadono…!!! Com’è bello tornare a casa, affacciarsi alla finestra, guardarsi intorno e ricordarsi di tutto questo!