Carmen Bettinelli

Poesie


I colori del mio cuore

I colori del mio cuore non sono riconoscibili
a distanza troppo ravvicinata;

gli occhi non riescono a distinguere la massa
informe di materia variopinta
come uno schizzo d’artista inetto.

Il suono è accecante per gli altri e per me
che sono stupida e ignorante dell’area
di questo palazzo pieno di oneri
senza onori e da vetrate sottili.

Di questa osteria sgangherata
in preda al vino, alle mani e alle puttane
di cattiva fama e bandita da Dio
dispersa nella sinistra del partito preso
e nel deserto più arido chiamato corpo.

 


 

Prendimi

Tienimi in braccio
con le tue mani,
tenaglie lunghissime
mi stringono quasi con paura
di lasciarmi andare
di scomparire.

Vorresti che dormissi
tranquilla tra le tue braccia,
ma non riesco a smettere
di pensare a te
non riesco a prendere sonno
tra le tue braccia.

Voglio soltanto
che tu mi protegga
dalla gente, dal mondo, dal male
che si annida
tra le pieghe delle vesti
che soffoca il cuore.

 


 

Pescatore

Notte scura
luminosa di stelle
cadenti nel lago
del mio cuore solitario.

Una lenza leggera
ricolma d’Amore
cade nell’acqua
dei miei sogni più intimi;

che piacere che si genera
tra le onde di questo piccolo
Mediterraneo senza isole
ricolme di vita brulicante.

E io abbocco
come un pesce rosso
alla lenza fatale
che mi condurrà con violenza
vicino a Lui.

Eccolo: il Signore del laghetto
sperduto tra la selva
delle mie paure
più nascoste e sotterranee.

Al chiarore della luna
sembra un dio greco
non saprei dire quale
tra i tanti di essi:

Apollo bellissimo
dai ricci capelli castani
e dagli occhi color nocciola
si rispecchia sulla superficie;

Oppure Ade temutissimo
pronto a sfoderare
i suoi mille inganni
per condurmi all’inferno.

Non voglio pensarci…

Mi godo il mio premio
e aspetto cosa succederà
al mio destino, alla mia
sorte: Amore o Perdizione?