Carmine Formato - Poesie

La nostra storia

Lungo il sentiero del sentimento c’è stato l’incontro di due anime,
da quel giorno non abbiamo smesso di cercarci.
il nostro cuore batte con la stessa frequenza…
Quando non ci sei, la tua immagine mi fà compagnia senza farmi sentire prigioniero.
il sentimento è la nostra guida per superare gli ostacoli , le inquietudini e i turbamenti della quotidianità.
Il nostro cuore batte con la stessa frequenza….
Il desiderio di immaterialità è sempre acceso,
ognuno di noi ravviva il fuoco.
la solidarietà e la complicità danzano
dentro di noi in un interminabile ballo.
il nostro cuore batte con la stessa frequenza….
Ogni messaggio ha il profumo di un ti amo che vola nel cielo,
e ha la destinazione nei nostri cuori.
La telefonata, poi, assume l’aspetto di una carezza, di un bacio,
raccontarsi tutto fa lievitare la dimensione del rapporto.
il nostro cuore batte con la stessa frequenza…
Ci vediamo raramente, in quelle poche ore c’è un’esplosione d’amore,
una sorta di delirio parallelo,
la rugiada del piacere mi bagna il pizzetto,
mentre con dolcezza ti disseti alla mia fonte.
Non è trasgressione ma solo amore e passione,
ho la percezione che la nostra storia sia come un’alba senza tramonto.


 

La fonte

 

Cara fontana, nel ’29 sei nata,
davanti al frontespizio c’è la data.

I cunicoli dietro di te i vecchi spesso ricordano,
con i più giovani ne parlano.

Sempre “fontana ‘i Cannuoli” ti hanno chiamata,
per molto tempo, però, ti hanno dimenticata.

I “panni” venivano a lavare le nonne,
molti erano gli incontri tra uomini e donne.

Era bello vedere le mamme che, con le conche in testa,
prendevano l’acqua anche nei giorni di festa.

Hai fatto bere un po’ tutti,
paesani, vacanzieri e farabutti.

È venuto a trovarti qualche monello,
in compagnia o da solo, a farsi lo spinello.

Per un lungo periodo intorno a te erbacce e spazzatura,
ma finalmente è giunto il giorno che di te si sono presi cura.

Giovani e padri di famiglia con gran sudore insieme hanno lavorato,
ora è piacevole vederti pulita e con il volto rinnovato.

La Natività, rappresentata in questo paese,
ti ha dato più luce in questo mese.

In futuro l’acqua potabile sarà
e dai tuoi seni ancora tanta gente si disseterà


La neve

 

Da ragazzo la neve era un desiderio,
ora ho tante difficoltà,
ho visto solo il mio amico Saverio,
che mi ha offerto la sua solidarietà.

La neve continua a scendere.

Gli anziani fanno di tutto per non cadere,
un lampione senza luce,
nel termocamino fuoco e cenere,
l’orto è fermo e non produce.

La neve continua a scendere.

Non posso uscire,
guardo il paesaggio dalla finestra,
il pranzo sta per finire,
ho consumato anche una calda minestra.

La neve continua a scendere.

I passeri vicino casa cercano da mangiare,
metto fuori delle bricio.le con cura,
è un piacere socializzare,
si avvicinano senza paura.

La neve continua a scendere.

Si lavora lungo l’asse stradale,
la neve viene spalata,
qualcuno sparge il sale,
così si limitano i rischi di un’altra gelata.

La neve continua a scendere.

La cena vicino al fuoco aspetto,
un altro giorno è passato,
non vedo l’ora di andare a letto,
è tutto vero non ho sognato.


 

Dire e non dire

 

Tanti funghi ho trovato in questa cara montagna,
più dei fagiolini che quest’anno ho coltivato in campagna.

Sotto le antenne i porcini puoi trovare,
ma tra i faggi bene devi guardare.

Se vuoi riempire la cesta,
devi cercare lungo la cresta.

Un giorno ho visto un pastore con un bel “babà” in mano,
veniva dalla zona di Campigliano.

I baresi dai lattari sono attratti,
passo passo nell’abetaia controllano tutti gli anfratti.

Mio padre sapeva bene dove erano nascosti,
conosceva bene tutti i posti,
incontrava spesso sua maestà il porcino,
sui colli intorno la piana di Cepino.

Il micelio sul terreno bene ho letto,
dopo alcuni giorni ci sono mazze di tamburo, cappelle e qualche galletto.

In questo giorno di nebbia sono stato fortunato,
tanti boletus davanti a me ho incontrato.

Ma dove? A Chianezza, O’Fuosso e’ Gradiche o sotto la Croce?
A Puzzillo, a Cepino o a Valle della Noce?

Il segreto io non posso svelar,
è ora che tu cominci a camminar


 

Ogni tanto avrei bisogno di un dentista,
i miei figli non lo sanno,
ho anche problemi di vista,
sono lontani già da qualche anno.

Faccio fatica per pagare le bollette,
sono costretto a chiedere aiuto a qualcuno,
dei volontari mi fanno compagnia fino alle sette,
molte volte intorno a me non c’è nessuno.

Ho lavorato tanto per mandare i figli all’università,
prendo molto poco di pensione,
loro si sono sposati in un’altra città.
È alta la pressione.

Il vecchietto

A loro non faccio sapere la mia situazione,
non voglio creare problemi in famiglia,
sono sicuro che darei tanta preoccupazione,
proprio adesso che uno di loro sta per sposare una figlia.

Ho perso la mia donna prediletta,
ora sono solo in questo letto,
senza la mia cara vecchietta,
per me aveva tanto rispetto.

Continuo in silenzio a soffrire,
un mio amico ha una badante,
certe cose agli altri non posso dire,
vado per la mia strada in modo costante.

Vengono a trovarmi per Pasqua e per Natale,
cari figli di sicuro ho qualche difetto,
lungo il viaggio fate attenzione alla stradale,
non ho bisogno di una badante ma solo del vostro affetto.


Fuori tira la bora,
sento il freddo più vicino,
anche oggi non si lavora,
mi riscaldo con il termocamino.

Qualcuno mi viene a trovare,
ancora un pacco di fette biscottate,
sono stanco anche di parlare,
a pranzo ci sono le patate.

 

Il lavoretto

Non posso stare sempre a letto,
è da tempo che sono malato,
mi alzo per fare qualche lavoretto,
la mia passione ho ritrovato.

Mi diverto a fare qualche incisione,
la tavola di legno ho preparato,
per finire non ho fatto colazione,
il lavoretto è pronto per essere donato.

Tanti pensieri nella mia testa,
è un problema anche salire le scale,
da molto tempo non vado ad una festa,
ho dolori forti alla cervicale.

Non riesco a riposare,
giro la testa sul cuscino,
continuo a pensare,
vorrei dormire come un bambino


 

Nebbia, nebbia , nebbia …
poi un raggio di sole,
l’orizzonte è più lontano,
poi ritorna la nebbia.

Percorsi

La mente naviga in strani percorsi,
devo fermare i miei pensieri,
come fare , come fare …
è giunto il momento della meditazione.

Sono solo, solo con diverse persone intorno,
nella mia testa solo tu,
ma sei un fantasma,
compari e poi scompari.

Nebbia, nebbia, nebbia…
la morte si avvicina e poi si allontana,
il buio è intenso,
poi arriva il sole.

Le mie virtù riducono i miei limiti,
non vedo bene , guardo…
e come d’incanto vedo oltre l’orizzonte,
e li trovo la poesia


Oltre il buio

Mentre in questo letto sono ricoverato,
e la luce per me sta per finire,
dal tuo sguardo sono illuminato,
all’improvviso la vita inizia a ripartire.

Ti vedo solo quando è ora di mangiare.
Tanta è l’energia che mi dai,
solo un bacio di cioccolata ti posso donare,
forse un giorno compagnia mi farai.

Sono molto stanco e non ho mangiato,
ho difficoltà a respirare,
i tuoi occhi mi hanno saziato,
le tue carezze fuori mi fanno volare.

Con tanto sudore ho lavorato,
sento battere forte il tuo cuore,
ormai il motore è rovinato,
e come d’incanto è scomparso il mio dolore.


 

Mi alzo presto tutte le mattine,
preparo da mangiare a polli e galline,
ai conigli non faccio mancare l’erba medica,
la mangiano volentieri anche la domenica.

In cantina oggi si è lavorato,
due damigiane di Coda di Volpe abbiamo imbottigliato,
vengono ad aiutarmi a vendemmiare,
ormai neanche a funghi più posso andare.

 

Vita

Il cuore si è dilatato,
il respiro affannato,
non ho perso la motivazione,
per questo non sono caduto in depressione.

Nell’orto mi piace zappettare,
i prodotti genuini preferisco mangiare,
ho raccolto fave, patate e pisellini,
sott’olio ho gradito melanzane, zucchine e fagiolini.

Da molto tempo il tabacco non pianto più,
l’orzo ed il grano non semino laggiù,
la terra aspetta sempre,
da gennaio a dicembre.

Ho incontrato una Stella che è diventata il mio angelo,
anche di giorno brilla nel cielo,
conosce i miei limiti e mi fa compagnia,
la solitudine è volata via.


 

Lo spirito

Sento una forza dentro,
è il mio spirito,
forza di volontà tanta,
fisicità poca.

Anche la natura mi da energia,
il sole e un volo d’uccello,
la luna e la fontana,
il sorriso di un amico …

Vedo con l’anima,
ho percezioni particolari,
il vento accarezza la campagna,
la macchia offre riparo ai merli.

Le foglie sono cadute,
mi sto rialzando,
il cammino è impervio,
non ho timore.

Ero nel buio,
lo spirito mi ha dato la mano,
continua a farmi compagnia,
adesso vedo la luce.