Carola Suardi - Poesie

Tu

 

Guardi le nuvole
le disegni su quelle pareti
Sono i tuoi sogni
Forme astratte piene di colore
Senza paura tracci linee libere
Sono le tue parole che si esprimono
I tuoi respiri si intrecciano nel passato
li senti, li lasciali entrare
La tua mano scorre sui ricordi accantonati
il tempo ti appartiene
Sei dentro in questo tempo che un tempo era loro
Il vento disperde le nuvole
Le tue mani prigionano il passato dentro
a queste mura
Sei ciò che sei, con lui e senza di lui
Sei quelle nuvole che cambiano forma e a
volte svaniscono
Sei l’ombra di una montagna che sovrasta i cieli
La pelle di un vestito che non ti appartiene
Sei quell’immagine che ti sta guardando
I tuoi occhi

Carola Suardi


Dentro di me

 

Intorno a me
terre bagnate
Riflessi di steli accarezzati dal sole si riflettono nei miei occhi
il vento fresco su questa terra scorre sulla mia pelle
Sento il profumo di erba bagnata
All’orizzonte colori tenui prendono vita
è l’alba che nasce, si mostra e risplende
Nei miei occhi un fuoco si accende é il sole che nasce
Lentamente una goccia d’acqua scivola lungo uno stelo d’erba
È la mia vita che scorre
E’ il mio sangue su questa terra che cambia
Posso sentire il suo profumo
Posso sentire il suo respiro
La sento dentro
Vivo in lei e attraverso di lei respiro

Carola Suardi


Vorrei

 

Sulla prua di quella nave
Vorrei solcare i mari più remoti
Approdare sulle spiagge più lontane
Senza soste ne fermate cavalcare le onde più impetuose
Senza paura ne timori navigare fra i Suoi mondi
Salire sulla vetta più alta, inoltrarmi nella foresta più fitta, inabissarmi nel mare più profondo
Fermare il tempo, chiedere a Dio il perché di tutto questo
Come un gabbiano che va contro corrente
Vorrei volteggiare nei suoi pensieri, inoltrarmi nella sua mente
Senza paura ne timori navigare fra i suoi mondi
Poterti rivedere, poterti ritoccare, chiedere a Dio di ridarti a me anche per un solo istante
Fermare il tempo, poter tornare indietro
Approdare su quelle spiagge bianche e chiedere a Dio di dare anche a me un po di pace

Carola Suardi


Luoghi abbandonati

 

Entrare senza far rumore
nascondersi per non farsi vedere
scoprire te stesso camminando in stanze vuote
abbandonate, dimenticate
pareti nude consumate dal tempo, soffitti sfatti,
pavimenti impolverati
la luce in questi posti abbandonati è un riflesso in lontananza che da vita a una vita dimenticata
osservo ciò che mi sta attorno
oggetti abbandonati, documenti lasciati al tempo, custode di un passato dimenticato
l’aria è tersa, la luce che entra forma ombre sulle pareti
mi confondo con esse, mi sento parte di esse
immagino un passato, difficile da costruire, capire o semplicemente pensare
salgo le scale
ad ogni passo un respiro abbandonato
cammino nella fotocopia di stanze già viste, di
stanze dimenticate
corridoi vuoti mi avvolgono, mi riempiono e allo stesso tempo mi svuotano
Un silenzio indelebile accompagna i miei passi
Mi fermo e ascolto
Tutto ciò che è rimasto è questo silenzio che fa un gran rumore.

Carola Suardi


Pensieri

 

Siamo gocce di rugiada che bagnano i nostri pensieri
Siamo ombre che camminano sui ciotoli dei nostri ricordi
Alzo lo sguardo
Il sole mi invita a chiudere gli occhi
Un passo dopo l’altro
Sempre più distanti
Ci guardiamo al di là della riva
Estranei che si guardano
Siamo noi
Un attimo prima ci amiamo e poi dimentichiamo chi siamo
Polvere che vola
Il tuo nome che scorre insieme a questo fiume
Lo guardo
Il suono della città mi investe
Sorrido
La vita è l’eternità che ci guarda
Io e te divisi ma uniti
Ci guardiamo
Attraverso il suo scorrere ci uniamo
Un unica cosa in questa vita che ci circonda

Carola Suardi


VITE

 

volti umani
camminano nell’ombra
li osservo, si confondono
sono gocce di rugiada che si dissolvono nell’aria
piccoli steli che crescono nella terra arida
sopravvivono, vivono
mi camminano accanto
mi sfiorano
cadono, si rialzano
cicatrici che ti guardano
morti e rinati
sono loro
un soffio d’alito
un respiro trattenuto
un gesto mancato
sono loro
il silenzio che cammina
li guardo, e mi guardo

Carola Suardi


Respiro

 

Ascolta
una nota che vola
un sussurro che attraversa questi oceani
sono le tue parole che sconfinano oltre il tuo cuore
Ricorda
storie vissute
occhi sfuggenti
gesta che ti raccontano il loro amore
Respira
Voci nascoste da sorrisi timidi che affiorano in ricordi lontani
Ama
il respiro di questa vita che vive in questo tempo
Resta
per amare un respiro che trema davanti a una carezza
non dimenticare quell’immagine che affiora nel tuo riflesso
Vivi
oltre questi oceani
le tue parole
Il riflesso di una nota che vola oltre il tuo cuore
Il tuo riflesso su quello specchio
è una nota che vola

Carola Suardi


VIVERE

 

Nella tempesta di un pensiero una meraviglia
è sempre nascosta
Una poesia che vola, che si innalza che ti inebria la
puoi vedere, la può sentire, la puòi sfiorare
la senti dentro, batte nel tuo petto,
è la scelta che hai scelto
Libero di pensare, libero di sognare, di volare
Uno scoglio che impedisce alla tua mente di vedere,
é la paura di arginare, sconfinare, allontanare
la paura di cadere
Non ha importanza la scelta che farai, ma
come la vivrai
Nella tempesta di quel pensiero c’è la libertà di
essere quello che siamo
Una poesia che cammina , che sogna, che spera,
che ama, che piange
Una poesia che sorride
Nell’immensita di quello scoglio c’è la paura più grande
la paura di ciò che siamo.

Carola Suardi


ANIME BIANCHE

 

Ci sono voci che mi rincorrono
In questi luoghi nascosti
In mezzo a mille ricordi
Storie passate, memorie dimenticate
Occhi che mi guardano
Mi scrutano, mi osservano
In silenzio si mostrano
Sono il profumo della notte che scende
Il profumo della terra bagnata
Sono il profumo delle anime che si risvegliano
Sono ricordi che prendono vita
Il passato presente in questa vita
Loro che vivono
Loro che osservano
Che in silenzio si mostrano
Loro
Una melodia che affiora
Per un istante la loro vita si confonde con la mia
Cammino
I miei passi sulla ghiaia, sul cemento, in mezzo al prato,
Cammino su di loro, in mezzo a loro, insieme a loro,
Loro
Una vita mai vissuta

Carola Suardi


RIFLESSO

 

Siamo gocce di rugiada che bagnano i nostri pensieri
Siamo ombre che camminano sui ciotoli
dei nostri ricordi
Alzo lo sguardo
Il sole mi invita a chiudere gli occhi
Un passo dopo l’altro
Sempre più distanti
Ci guardiamo al di là della riva
Estranei che si guardano
Siamo noi
Un attimo prima ci amiamo
e poi dimentichiamo chi siamo
Polvere che vola
Il tuo nome che scorre insieme a questo fiume
Lo guardo
Il suono della città mi investe
Sorrido
La vita è l’eternità che ci guarda
Io e te divisi ma uniti
Ci guardiamo
Attraverso il suo scorrere ci uniamo
Un unica cosa in questa vita che ci circonda

Carola Suardi


VITA

 

Ci sono cose che succedono e non puòi far nulla,
altre le potresti impedire, altre ancora le potresti
evitare, ci sono quelle che pur sapendo che son
sbagliate le fai accadere
Una risposta c’è in tutto quello che fai che pensi
che muovi che rifiuti
Ci sono cose che ti fan crescere, che ti fan riflettere,
che ti isolano e altre ancora che ti uccidono
La vita è come fiume che scorre, lentamente
senza mai fermarsi scorre, nella tua mente, nel tuo
corpo nella tua anima
A volte è un fiume in piena che ti travolge
ti fa perdere il senso dell’orientamento, confuso ti
ritrovi disorientato, deluso, ferito
Altre volte, con il suo lento e continuo movimento, ti
fa sentite la sua dolcezza,
la sua passione, ti mostra ogni suo istante, ti
mostra ogni suo colore
La vita, un emozione che scorre, un emozione da
vivere, condividere, amare o odiare
La mia vita sei tu che mi hai mostrato i colori più belli, il
suo movimento più dolce,
Sei tu che mi aspetti anche quando dentro di me c’è un
gran rumore

Carola Suardi


LIBERTA

 

La libertà
La si confonde con la routine
La si dimentica in un cassetto
Si vive senza sapere che ogni passo è un
respiro guadagnato
Si varcano le soglie
Di una vita che annoia
Non ci fermiamo a guardare ciò che lasciamo
Non ci soffermiamo a riflettere su ciò che viviamo
Immagini, parole, suoni, profumi,
Ci passano accanto e noi neanche ce ne accorgiamo
Inondati da notizie,
Il nostro cervello si accende e si spegne
come una lampadina sola nel vuoto
Il riflesso di una solitudine che oscilla
Il riflesso di una vita mai vissuta
Trascinata dagli eventi
Da quel vento che rapisce la libertà di cio che siamo.

Carola Suardi


DELIRIUM

 

Senza paura attraversi la storia di un passato
mai vissuto,
mistero, passione, timore,
l’aria pesante, polvere che si alza,
carte sparse, vite abbandonate, dimenticate, lasciate al
tempo a suo tempo dimenticato,
porte rotte, vetri frantumati,
un passato assopito che prende vita ad ogni
scatto effettuato,
la tua mente scorre, immagina, sente i rumori, i
lamenti, le paure, angosce, dolori, sorrisi mancati,
osservi, ascolti,
il silenzio ti avvolge,
rimani in attesa,
la sua presenza la puoi sentire,
ti guarda, ti osserva, ti studia,
rimani immobile aspettando,
cercando un passaggio attraverso quella
porta del passato,
vaghi con timore di disturbare
la vita di quella vita che ti cerca,
per descrivere un lamento
di una vita dimenticata, agli occhi di chi la guarda,
cammini, lo senti nell’aria,
volgi lo sguardo ed è li che ti guarda,
una scritta per descrivere un lamento
di un dolore infinito,
quello in cui non c’è più ritorno,

la guardi e ti rendi conto, di non sapere nulla di
quella voce che urla,
immobile la osservi,
uno scatto per immortalare un dolore sconosciuto
Delirium

Carola S.


Il PASSATO

 

Non vi è luogo dove un battito non abbia
scritto la sua storia
Non vi è storia dove un battito non abbia lasciato
un pezzo di se stesso
Sospeso nel tempo è il tempo dei ricordi
Rimango ad osservare
La vita è assopita
Il silenzio, ti accoglie alle porte che conducono
al passato
Le mie mani accarezzano il freddo
Le pareti trasudano ricordi
Foglio sparsi a terra
Raccontano quello che non sai
Polvere cristallina aleggia nei corridoi
Un triciclo, una sedia, un paio di scarpe, mobili
accantonati
Piccole cose abbandonate
Lasciate, dimenticate,
Questo
È il passato che fa male

Carola suardi


IN BILICO

 

In mezzo a mille persone
Penso a voce alta
Nessuno si accorge di me
Li guardo camminare
Mi passano accanto
Sento le loro voci
Dai loro sguardi percepisco i loro umori
Mentre li osservo
I ricordi bussano alla mia porta
Li posso sentite
Vibrano attraverso di essa
Allungo una mano e li lascio entrare
Un onda mi investe
Sorrisi sepolti riaffiorano come piccoli fiori
Un soffio di vento mi scompiglia i capelli
Solo tu attraverso di loro
Solo tu, una voce, una carezza
In bilico in mezzo a questa vita
Rimango ad aspettare
Se tu potessi guardare
Se tu potessi vivere attraverso i miei occhi
Vedresti che un sorriso, il tuo sorriso illumina quei cieli
che sovrastano i miei pensieri
Sentiresti la tua presenza accarezzare la terra
dei miei sogni
La tue mani dissetare le mie parole
Vedresti una foglia di passione trascinata dal tuo
respiro danzare tra le mie emozioni

Un sorriso, una parola, un nome il tuo nome
In bilico in mezzo a questa vita
Rimango ad aspettare.

Carola Suardi


 

MAUSOLEO

 

quella fila di croci
la tua immagine che sovrasta nella mia mente,
quel profumo intenso,
prendere, scappare, andare,
quelle immagini nascoste,
osservarti,
un cancello,
il buio,
immagini che scorrono,
una donna che dorme in riva al fiume,
uno specchio abbandonato,
lei su quella panchina sotto la pioggia,
un gufo che mi guarda,
fede, speranza, carità,
la protettrice dei bambini,
vegli su di loro,
vegli su di me,
ti guardo e mi domando perché,
mi siedo sui tuoi gradini,
il vento mi culla,
Mors Et Vita Duello Conflixere Mirando – Mors
Mortuaria Est
la morte è morta.

Carola S.


LUCE

 

rumori,
voci,
fievoli sussurri in lontananza,
la mente vaga si sofferma e guarda,
si ritrae, osserva,
il buio,
maestoso, potente,
armonico e dolce,
ti trasforma,
ti plasma,
il suo silenzio,
ti è dentro,
la tua mente si svuota,
fai parte di esso,
una pellicola che scorre,
immagini un po sfocate,
è la vita che ti osserva,
luci che scompaiono e ritornano,
una lacrima che scorre,
una nota,
la sua voce che ti chiama,
un lamento,
un respiro spezzato,
la puoi sentire,
una nota, la sua nota,
respiri, sei vivo.

Carola S.