Cinzia Colombini - Poesie

Separazione                  

 

Ritrovo i miei passi

fra i sassi

di Olinda.

I vicoli vanno su` e giu`

malandrini e furtivi

mentre io cerco,

una volta ancora,

il punto di non ritorno.

 


 

Dammi anche solo un gemito

un tremore di voce

uno sguardo sbagliato

lanciato nel vuoto

di un momento creato.

 

Dammi anche solo un dubbio

la paura di sbagliare

la certezza che ancora una volta

andro` fino in fondo

e paghero`per vedere.


 

Vago

nudovestita

fra i tuoi pensieri.

Tu mi accogli

e lentamente

mi spogli.



Biografia

 

La mia bisnonna era lavandaia

nel ghetto ebraico di Smirne.

Mio nonno parlava nove lingue

e non sapeva scrivere.

Sono rimaste

per me

le elucubrazioni

e strane rimembranze

di danze

che non conosco.


 

Guardo lo specchio

e mi trovo divisa

in mille e mille pezzi.

Man mano

aggiungo un pezzo al mosaico

ne trovo altri cento:

temo d`essere infinita.



L`ultima avventura

 

 

E se vado leggera

le forze mi sosterranno

e se ballo da sola

il coraggio non manchera`.

E se canto,

se scrivo,

se vivo il mio tempo,

la morte avra`un senso

e sapore di vita.



Novembre

 

Un uomo in barca

nel grigio lago piatto.

Le vesti zuppe di grigio respiro:

di lago.



Il pesce canta

nella laguna

contando storie

di amore e morte.

Il pescatore,

con gesti antichi,

compie il suo rito

e mantiene il segreto.



(parafrasando Neruda)

 

Vorrei

che un sorriso bastasse

per capirsi.

A volte

sono stanca di essere donna

e di parole.



Ospedale

 

Finestre

come orbitc vuote

del nulla,

testimoni asettici

di un dolore senza fine.