Vite
Non v’è nessuno
ch’io conosca
senza passato
il percorso di ognuno
è segnato
dagli avvenimenti ed emozioni
i fallimenti e gli errori
son come prove generali
in attesa di una
prima strabiliante
che taluni non vedranno
altri immagineranno
Particelle
Il chiasso dei pensieri
opposto al silenzio
che m’imprigiona
questo dualismo
è nei nostri respiri
come particelle che
sebbene gettate
nell’universo
in direzioni opposte
ciò che succede ad una
influenza l’altra
ed ogni realtà
coesiste
l’una non esclude l’altra
eternamente legate
eternamente separate
Focus universale
attimi persi
consapevolezza ritrovata
tutto corre
scorre nel medesimo tempo
eppur differisce per ognuno
come la percezione
dell’essenza
e sotto lo stesso manto
fuggevoli vite sospese
rassicurate dalla materia
adulatori del possesso
in cerca del proprio spirito
d’esser tutt’uno
con l’universo.
Incertezze
L’enimma lacera
la certezza
il quesito infligge
la sua pena
sulla decisione
con sguardo mesto
ci si perde in riflessioni
trattieni il fiato…..
solo qualche istante
infine ridestati…
allontanando le ombre
I sogni restino tali
Fuggir trasportati
dall’impeto di sensazioni
godendo del sapore immaginario
di ciò che si vorrebbe
eppur nullo
ogni fugace tentativo
di esprimere ciò
che rimane nell’anima
Lascia che il
desiderio
rimanga inespresso
ed i sospiri vacui
così come i pensieri
parole che aleggiano nell’aria
come foglie danzanti
nell’autunno inoltrato
e i sogni restino tali
cosicché ognuno viva
le quotidiane paure e abitudini
incollati nel proprio mondo
palpitando nell’intimo
per emozioni
mai assaporate
Proprio te
Prepotente questo pensiero
ignora la volontà di eluderti
e s’affaccia
con la sua impertinenza nelle azioni
distogliendo l’attenzione
da ciò che dovrei
eppur come tarlo nel legno
insiste la tua immagine
a comparire
e il tuo nome sottovoce ad uscir
come un soffio
tra le pieghe dei discorsi
ed io vorrei sentir
anche solo per un istante
il fremito delle tue labbra
sulle mie
si…proprio te
Se il dunque…
Se il dunque
non fosse lecito
ma l’anima ambisse
che i sospiri
della vana speranza
divenissero realtà,
quale sarebbe
la dannazione che il fato
ci riserverebbe?
Se il dunque
fosse il frutto proibito
ma l’unico
che portasse
alla realizzazione
del sogno che si ripete
solo tra i guanciali,
sarebbe così
imperdonabile?
Se il dunque
fosse la felicità
alla quale entrambi
abbiamo diritto
sarebbe lecito lottare per
guardare l’orizzonte insieme
o dovremmo vivere
l’uno senza l’altro
attendendo un’altra vita?
Credenze limitanti
Muta nel corso
di ciò che verrà
tutto quel che oggi c’è
domani
sarà solo un ricordo
spesso distorto
da quel che noi crediamo
verosimilmente
verità limitanti
ci confortano e illudono
che sia il destino
il detentore dei dissapori
e dei dispiaceri
rendendoci vittime
di noi stessi
nella speranza che un prode
salvi quel che
non osiamo cambiare
nella nostra realtà
Trasportazioni
Come le onde
che s’allungano
sfiorando la sabbia
ritraendosi dopo il tocco
Come le fragranze
che le nari aspirano
ed espirano solo
dopo l’essersi inebriati
Come la lingua
che spinge il frutto contro il palato
dando l’estasi alle papille
Come te che lentamente
scopri sotto gli indumenti
le mie intimità
appagando gli istinti