Claudia Caneschi - Poesie

Vis a’vis

Desaturato Amore
Cobalti di un blu che più non vedo nei tuoi occhi stanchi
Mi vuoi nella tua vita?
Odo lamenti dall’ Amore che nutri per me
Odo sussurri dispersi nel Ceruleo e cangiante oceano della solitudine
Mi vuoi nella tua vita?
Sirena
aquila e delfino al tuo fianco
Morirò di passione con le labbra appoggiate sulle tue
Eterno amplesso di menti coincise
Mi vuoi nella tua vita?
Dagli eventi intersecanti lontane e presenti emozioni troveremo il nostro ciclo immanente
Mi vuoi nella tua vita?
Dissolti e dissoluti di voluttà compresi
Prendimi adesso
contro di te

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dentro al vento

Non ho risposte
Non ho risposte mentre il vento alita sulle nostre teste
Dentro al vento ti cerco
Dentro al vento aspiro il tuo Amore
Non ho risposte per parole non dette
Non ho risposte per radici germinate
esplose ed implose dal desiderio di te
Dentro al vento stringi gli artigli sulla mia testa in fiamme
mentre i sogni librano leggeri nel ricordo di notti di fuoco
con “Te”..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mezza Luna

Mi conosci per cui

proteggimi
Ero e lo sono
sempre  davanti a te
Zizzagando e divagando ho trovato dolore
Zeppa del tuo vigore ancora t’ invoco
Aumenta il calore dentro le tue fauci aperte e spalancate nel cielo che sovrasta la mia testa vuota

Leggo nei tuoi crateri ad occhio nudo nuova vita che verrà

Un giorno…un ‘era senza tempo rivelerà il tuo magnetismo su di me
Non sarò lì
ad osservarti da vicino

Ancora una sedia vuota
accanto a me solo noi

 

 

 

La sirena

Esfoliata sirena dai lunghi capelli
squamata
esiliata

Dove sei?
Dove..la tua gioventù perse la scia
In quale mare
fiume la corrente trascinò il tuo corpo inerme

Dove i tuoi capelli fluenti  tirarono abbarbicati alle alghe e ai rami intrecciati lungo il fondale e in cima al crinale
Perché ti portò via tutta quella densità del fiume melmoso e dolorante

Attendi il mare chiaro e preferito
sulla pelle tua d’ ortensia
blu come l’ acqua più pura
Completo il tuo dolore o non lo sarà mai?
Fluisci a nuove correnti e mondi aderenti..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ascolto

Ascolto il silenzio
gracidar di rane e lucciole che volteggiano in un cielo senza stelle
Ho visto il grano
rilucente e ondeggiante alla brezza del mezzodì
Ho intuito
ho capito
Tu non ci sei eppur volteggi su di me
Tu non ci sei eppur ti sento
Tu
ci sei…dentro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notte senza luna

Notte senza luce
Notte dai mille contorni e stelle disperse
Notte che consuma
Notte che ristora nel mare accecante dei sogni più belli
Notte che ritorna
implacabile nella sua voluttà
Notte di promesse sfrante sugli scogli del desiderio
Notte di note e melodie ancestrali
mentre la mia mano estende l’ anima appoggiata su di te

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Neve

Nell ‘ albero del pane ho visto la mia mano colorarsi  d’ argento
spegnere il sogno
elevare il vigore dimenticato.
Energie nuove ed esaurite
Piatti caduti e in bilico dall’ infranto
mentre io canto.. il mio disincanto
Dolori profondi
come motivi futuri
Ottobre è  un mese maturo di passaggio e ultimo raccolto
di mosto profumato e bianchi chicchi salati da seccare
Nell’ albero palustre il rospo affanna e gracida
mentre l’ aria si deterge e attende
nuovi gelidi venti
riscaldati da piume accanto al fuoco
per riempire il vuoto
Nelle luci che vedi da lontano
mentre guardi il paesaggio e affondi..
in un mare intenso
tra folate di vento.                                        .
Nel senso d’ irrisolto
di ciò che non capisci ma intuisci…a cosa serve se poi guardi da lontano
ma ti tieni per mano.
Se  non sai nemmeno domani
come sarà la tua forza nel tavolo colorato
Se non sai ma ci proverai ad assecondare il fato

Con il tuo sorriso dimenticato

 

 

 

Sibili

Piega il vento contorcendo fronde e
sibili
Simili e…
violenti
Sparpaglia foglie e pezzi di morte e polevere e brandelli
di fango
Dannata e condannata vita…cosa vuoi tu da
Me
Profumi e colori più non
sento
Non vedo
Nella mia cecità sbatto contro i muri…delle
tentazioni
Algoritmi cercati e mai
troavti
Oblio attende oggi il perdersi nei meandri della
memoria slanciata verso il futuro
Dannata
me
Dannato il mondo che si perde…dentro te