DIETRO LE QUINTE
Con cuor leggero e mano pesante
narro a voi che starete ad ascoltare,
l’opera mia tra metafora e poesia.
Vi racconto qui del mio tormento,
quando un dì il cuore
strappatomi dal petto
fu gettato in un cassonetto.
Storia di tragedia, passione, gloria e amore
che nasce e muore
come il fluire delle acque
che si tramutano in vapore.
Ora qui con il mio dolore
sto ad aspettare
che la musa mia arrivi a voi ,
con ali dorate,
portandovi in dono questa mia
folle magia.
PRIGIONIERO
Nella notte,
come tremende torture,
i ricordi riaffiorano
e mentre tutto tace
l’anima emana
le sue immense
grida!!!!
POVERO DIAVOLO
In lontananza dal tono teso
la voce si batte il petto.
Apri gli occhi e spalanca le orecchie:
Mia è la volontà,
mio l’impulso dominatore,
io l’esecutore del volere.
Ascolto e osservo
la vostra vita senza prezzo
e godo nel vostro sbriciolarla.
Dal mito della caverna
vostre le opinioni cieche,
voi non comprendete
l’idea del bene
eppure preferiti a me siete.
Mie di rosso sangue le vesti,
io rinnegato nei luoghi selvaggi,
io il buffone triste
sul cuore della paura.
GUERRA
Dono di morte!
Odio e amore condividono
lo stesso dolore.
Dura realtà è la paura!
Si fredda, si pura
i soldati fa muover
in gran fretta.
Piccoli e grandi guerrieri,
semplici uomini
divenuti demoni,
anime vagabonde
nell’isolamento dell’io
che fu eroe di pace.
Cuori schiacciati
da frammenti di dominio.
Castigo e orgoglio di vanagloriosa avidità.
Fucili puntati, occhi sbarrati…..
la mano non trema più.
Tutto è rovina!
Da padre a figlio, da figlio a padre
è guerra, è sangue.
IMPETUOSO NUOVO INIZIO
Schiacciato dal dolore
vagando nell’oscurità
aprì le cerniere della vita.
Spente le oscure luci
sul sentiero del destino,
sguardo del Dio vivente,
fu guidato al rifugio
che nell’uomo è radicato.
Stato giusto e armonico
l’uomo nella sua interezza
la più perfetta realizzazione.
SOLO
Alla ricerca di un’occasione,
la libertà di espressione,
porta la mente a volar lontano,
presa per mano
dall’io più profano.
Le preghiere son bruciature,
son macchie nere.
Udire lontano parole di salvezza:
Nulla è perduto
è solo svenduto……
l’anima è fredda.
Fumo di sigaretta
nell’aria ondeggia
e l’intelletto disprezza
la stessa esistenza.
DA LONTANO
Luce angelica,
proiezione onirica,
trionfo di bellezza e virtù.
Cuore bloccato,
respiro pesante, perso…..
l’istante più lungo.
Visione utopistica di una vita,
di un sogno, di un perché.
Contemplazione di un’idea universale
divenuta corporea.
Stonature divenute ritmi
e nel cuore la speranza
di un unico battito.
L’INFAUSTO GIORNO
Sguardi celati da maschere impazienti
di affondare i propri denti
nelle carni dei perdenti.
Occhi cupi a guardare
quel che nessuno voleva notare.
Pensieri e parole vane nel rappresentare
l’oscura notte
fatta di baci, carezze e di botte.
Comete persuase da mancamenti dissero,
puntando le canne fumanti
tutto racchiudono i cuori infranti.
Come mille granelli di sabbia
trasportato dal vento sparirai,
il tuo demone risveglierai.
Qui tra realtà e finzione
le luci si offuscarono
e gli occhi
restarono a guardare
la magia che le labbra,
con un sol bacio,
riuscirono a creare.
Se il destino
scritto nelle stelle
da sempre è stato….
Il fato velato
dove sarebbe
arrivato?
DALLE CENERI
Un uomo
oppresso e isolato
Dio aveva invocato
ma non era stato ascoltato….
Chiedete e vi sarà dato!!!
Oh come aveva pregato.
Menzognera finzione
l’unica vera intuizione…
Il tradimento si tramuto in collera.
Non nacque grande
ma resosi libero
dalla prigione delle idee
con l’inganno o con la forza
sarebbe divenuto tale.
MANO TESA AL FUTURO
Eppur mi trovo
ancora nel buio;
inseguendo la folgorante
minuscola luce……