Daniela De Zaiacomo - Poesie

Brindiamo

ai giostrai che tirano la fila,

ai mangiatori di bile

con tutte le loro zuffe,

alle muffe

dai sorrisi contraffatti;

eleviamo il calice alle isteriche

e alle loro menzogne,

ai venditori di fumo

e agli abitanti delle fogne;

libiamo

agli Dei scesi sulla terra,

ai detentori del giusto,

alle meretrici

e agli infelici di professione.

È giunto il tempo

di intendere e perdonare,

siamo tutti incompresi

e parte di uno stesso mare.


 

Ambrosia

 

Che vai cercando

cacciatore di rime?

Alambicco fumante

di eteree parole

poste a suffragio

per lucrare indulgenza

in questo crepuscolo

che a fatica si contenta.

E tu insisti sul verbo,

sul punto

e d’accapo ti torturi

per finire incompreso,

sepolto,

ma non puoi trattenere l’impeto,

non puoi incatenare il senso,

non puoi ignorare l’essenza

che nella cucurbita del ventre

si dimena,

evapora e poi condensa

in un fine distillato

di lagrime e sospiri.


 

Chronos

 

Ticchetta il cuore nel petto

come ordigno a orologeria

e non è essenziale

recidere l’uno o l’altro filo:

è solo questione di tempo.


 

margherita

 

 

 

 

 

 

 


 

 

fiore rosso