Amato padre
Le lacrime le porta via il vento
Come le nostre parole
All’ombra dei pini
I tuoi passi risuonano
Adombrati di silenzio
Al finir dell’estate
Quasi il mare ti saluta da lontano
Quasi la pioggia scende lentamente
Quasi la luna parla di te
Tu pieghi per strade diverse ora
La vita, senza voltarsi, continua il suo cammino
Invano cerco di seguirti
M’accorgo così di quanto t’ho amato
E t’amo ancora
(A mio padre)
Fanfaluche
Granelli di cenere
Come storielle al vento
Manto di nuvole
Ti copre amata luna
Come fanfaluche
Che si levano in aria
Poi tutto tace
Noi due
Raccontami vita mia
Da quale parte sia il cielo
Istantanea silenziosa
Di questo lungo viaggio insieme
Perché nell’incanto dell’aurora
È l’incertezza più bella
Nel mutar del destino
È la notte confusa
Che lambisce l’atteso sogno
Fra tutte le verità
Tu sei la più eterna
E noi due
Ombre dello stesso giorno
(A Monica e Leonardo)
Passaggio
Ricordi, emozioni
Attimi che passano
Il tempo lascia il suo segno
A volte cancella
A volte insinua
A volte semplicemente trascorre
In questo chiasso mutevole
Che fa di ogni vita un silenzioso deserto
Dove posi lo sguardo
Spoglio quell’istante
Che fa tremare l’anima
E sfiora la vita in una notte scura
Lambisce una danza senza tempo
Come i pagliacci su una giostra
Che ascoltano parole da un labbro socchiuso
Verrà la speranza e avrà i tuoi occhi
Sotto stelle strane e doloranti
Si placa anche il vento
Lascialo andare il tuo sguardo
Tornerà tra il sussurro delle voci
Tra le rose che avvolgono i gigli
Io porto la terra, tu porta il cielo
Verrà il mattino e avrà i tuoi occhi
“Dobbiamo essere grati alle persone che ci fanno ridere.
Sono premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.”
- Proust
(A P.)
In fondo al buio
Quando l’ultimo silenzio
Tocca l’ombra del tramonto
Il ricordo sfiora l’intima distanza
In un fatale abbandono
E brividi di eterno
Drappo d’anime
In malinconica seppia
Poco importa d’una porta aperta
La luce che cerco
Punge e graffia
In fondo al buio
Fili di grano
Elegante e bionda spiga
Forse soccomberai all’ultimo gesto
Silenziosa ancora ti attardi
A colorare campi d’amore
Mentre la luna è prossima
E davanti a se distende il suo velo
Timida ti pieghi al vento
Sembra che ogni sera
L’anima ti possa amare
Così è
Abbandono i passi sull’umida battigia
In un tremulo mattino ancora grigio
Conchiglie vuote sono i miei sogni
Alghe aggrovigliate i miei pensieri
Tu sorridi
Come dolce oblio di quiete
Spontanea, complice
La curva delle tue labbra
Come l’onda che si ritrae e poi torna
Mi domando ragione
E la risposta è soltanto
Un luccichio dei tuoi occhi
La vita non è che un’enigmatica prosa