Domenica Schittino

Poesie


Un Foglio…

Un foglio bianco….
Pensieri,dubbi , paure,
una penna che scorre sul foglio.
Alla fine non è piu’ un foglio bianco
ma una pennellata sulla tua vita.
Una sigaretta che si spegne,
un caffè che si raffredda
e capisci che tutto passa.

 


 

Lei…

E alla fine…lei.
Normale, a tratti strana, tuttavia diversa.
Un po’ distratta, a volte triste, a volte euforica.
Lei che non chiede,
lei che non parla più di tanto.
Lei che il silenzio lo ha fatto suo.
Lei tra dolore, lacrime, rabbia e delusione.
E quel silenzio ostinato, caparbio, che non vuole rompere.
E quanto dolore è costata quella bella corazza che ora indossa…?
E quel suo silenzio…lungo, immenso…quanto la sua rabbia.
Lei che non si piega e non si spezza.
E non è una maschera quella che indossa.
Lei è così adesso.

 


 

Esistere

Hai lottato, come una guerriera
e, quasi ferita a morte, ti sei
rialzata da terra.
Esisti.
Esisti in modo diverso.
Respiri un senso di vita che non lascerai più.
Non hai più tempo da perdere,
né giustificare chi sei, e perché lo sei.
Non hai più tempo per tutto ciò
che non ha un’anima.
Hai stretto un’alleanza con te stessa,
sigillandola con il dolore dell’esperienza.
Ora cammini libera,
splendi e non ti lasci spegnere.
Respiri e non ti lasci soffocare.

 


 

Semplicemente donna

Sii sempre te stessa,
non piegarti mai.
Abbi sempre cura di te,
del tuo essere.
Lotta per cambiare il mondo.
Non arrenderti davanti a un “No”.
Non abbandonare mai un sogno.
Ti insegnerà a volare.
Sorridi, sempre, la vita
ha sempre un’altra prospettiva.
Esprimi sempre la tua idea,
anche se altri ti daranno contro.
Non sottomerti alla violenza.
Denuncia.
Fallo per te stessa e, per tutte
quelle donne che il coraggio
non hanno.
Non è necessario essere una guerriera…
Sii semplicemente una donna.
Amati…solo per questo.

 


 

Il tempo

Immobile, in piedi.
Davanti a lei il mare, infinito
ma definito dai sui pensieri.
Il suo sguardo assente, tuttavia presente.
Pensieri, occhi che vanno oltre.
Scavano l’anima.
Il susseguirsi, ritmico, delle onde.
E’ musica.
La vita le scivola addosso.
Quel tempo statico non la infastidisce.
Quel tempo che non è più il suo,
quel tempo che lei ha lasciato andare
non le fa più paura.
Quel tempo che lei ha smesso di aspettare.
E, guardando oltre,
svaniscono le paure, cadono le domande,
muoiono le risposte, cadono le maschere.
Lei è lì immobile, davanti a lei il mare
Ma con in mano il suo tempo,
il presente, perché il passato è compiuto,
il futuro è, in piedi, accanto a lei.