Domenico Otranto - Poesie

Intervallo

 

 

Il cielo nero

È trapunto di ori.

 

La terra tra paesaggi 

In chiaro scuro

Sotto la luna 

È in silenzio.

 

C’è una strada 

Che porta all’infinito.

 

Il mare sussurra

Gli alberi bisbigliano

I grilli trillano

Le lucciole danzano

La voce della natura 

Delizia tutti i sensi …

 

In intervallo di pace …



Momento di grazia 

 

 

Un momento di grazia 

L’ho colto 

In prati di fiori di campo.

 

Contro il sole 

Tra pastelli d’azzurro,

Tra mare e cielo,

A viaggiare come gabbiano

E planando.

 

Le parole 

Non danno sinestesia 

Ma non rinnego

I miei versi 

Perché almeno …

Sognano la poesia.


 

Marilyn

 

 

L’infinito di un sorriso

Hai lasciato giù nel tempo

E un caffè da consumare

Le lenzuola come neve 

Quella smorfia nel tuo sguardo.

 

E l’inquietudine moriva

Sullo sfondo di giornali.

 

Sotto l’acqua ribagnavi 

Il tuo corpo ed i pensieri

E qualcuno anche in America 

Piangeva.

 

Sulla scena regalavi

La tua immagine di cera 

Come frutto fuori tempo,

So che non ti difendevi

Ma nessuno ti cambiava,

E nel sonno liberavi

La tua donna troppo ingenua

Al profumo che hanno detto

Amore.

 

Oh Marilyn, Marilyn

La tua febbre mi brucia così

Ti ferivano al cuore 

Scolorivi nel blu

Costruivi quel mito di te.

 

Un’attrice sei tu 

O una stella caduta quaggiù

Fragile angelo che …

Paradisi chiedevano a te.



Pioggia di novembre 

 

 

La nebbia nasconde 

Il campanile

E piove a sprazzi

Sul borgo.

 

Le gocce d’acqua

Fanno catenelle sui vetri

Della mia finestra,

Poi il vento le smuove …

E’ Novembre!

 

I crisantemi bianchi

E i gerani rossi

Son fioriti nell’orto!

Un pettirosso fruga tra i rovi

E un passero tremante 

Sui fili della luce 

Manda un canto di requie

Con un sottile lamento …



Cuore puero

 

 

Hanno straziato 

Il mio cuore adolescente,

Gli ebrianti tramonti

Quando il sole

Rasentava le cime

E scompariva.

 

E ha riempito 

Anche il vuoto

Di puri sorsi di vita,

Il ruscello,

Nel rumore dei tonfi.

 

Ed un pianto infantile 

Sul greto del Trionto,

La culla in un tronco di ulivo,

Il tepore di un alito,

Alterato hanno il cuore 

Sempre adulto e puero.



13.06.1986 Help, Alfredino …

 

 

Ha retto solo dieci ore 

Il mio sguardo allo schermo …

Tu, Alfredino, di più …

Col pianto gridato in faccia alla vita

Che ha tagliato il cuore e le vene.

 

Ogni tuo sussurro …

Ogni paziente lamento …

Spazi inquietanti di speranza 

Nell’isterico grido di gola 

Come uno sparo che svuota …

Mentre il tunnel maledetto

Ti inghiottiva affamato.

 

E la radio ti dice nel fango …

E il sudore si gela 

Nel coraggio deluso …

Ed è tutto banale 

Se non parla di te.

 

E l’ansia continua …

E ogni piccola voce è la tua …

E una mano ti perde per sempre …

Tra quell’alba più amara,

Le trivelle in silenzio …

E l’Italia sconfitta 

A rifarsi il trucco di sempre.



Medio Oriente …

 

 

“Medio Oriente “…

Cubitale sui giornali

In Occidente,

Geografia tra il filo spino

E il piombo assassino.

 

Medio Oriente promesso

Terra di Cristo martoriata

Tra l’inferno dei bengala 

Dove è madre clandestina 

E anche profugo, la pace!

 

Medio Oriente 

Per chi ha pregato

Una vita,

In diaspora e unito,

E chi marcio di illusioni,

Ti cancella la storia.

 

Medio Oriente ebreo,

Carbone, di padri eletti

E adesso in Palestina 

Figli di sterminio.

 

Medio Oriente malato

Terra d’Islam libanese 

E sionista d’Israele

Casa di morte e di sventura 

Di sole avvelenato

Di vite immolate.



A Whitney Houston

 

 

Lo so cosa hai scelto

Tra un destino beffardo

Che ti ha portato via 

E una vita tra il fango

E solo tu fiore di loto

In latitante compagnia.

 

Zampilla da ugola d’oro

“I wanna dance with somebody”

A cercar sole tra spiagge

A boicottare tristezze

E un platonico amore randagio

Che troppo scotta

Per sperare che duri più a lungo.

 

E tu Whitney

Strumento umano di armonia,

Ala tua America sbiancata

Senz’anima e sensi … cantavi

Che volevi solo danzare.

 

E quel timbro di voce 

Da lasciare in apnea

È un graffito di sangue

Sulle corde del cuore

E lampi a toccare neuroni.



La pace in Medio-Oriente.

 

 

Sono stato colomba 

E mi hanno tarpato le ali 

Sono stato usignolo

E mi hanno reciso le corde vocali.

 

Sono “Uomo del mio tempo”.

 

Cancellatemi pure le parole

Corrompete pure le mie idee

Minacciate il mio coraggio

Revocate i miei diritti.

 

… Ma non bruciate terre

Già carbonizzate.

Non angosciate anime distrutte.

Non gonfiate occhi

Di lacrime già infetti.

Non disperate bambini

Ormai orfani e soli.

 

Non fulminate soldati

Già larve …

Non versate più sangue 

Sui deserti della terra.

 

Si innesti la pace …

Il clone sano della vita …

Per vaccinare anti kamikaze.



Bianca conchiglia.

 

 

Su una spiaggia deserta

Ho raccolto una bianca conchiglia

Per tenermela accanto

Come porta fortuna.

 

Mi ha svelato segreti di tempeste

E naufragi in fondo al mare.

…   …   …   …   …   …   …   …   …  …   …

Anche qui sulla terra 

Non c’è pace tra noi

E le ho chiesto 

Di chiudere a chiave 

Nel suo scrigno sicuro

Il mio sogno d’amore.

 

E così non ho più giorni di noia

E non sono più solo.

 

Resto insieme 

Alla mia bianca conchiglia

Al rumore del mare

E al mio sogno d’amore.