Dorina Battiston - Poesie

È come se il respiro si fosse fermato

È come se il respiro si fosse fermato
Il cuore avesse cessato di battere
Il tempo immobile…
Eri tu che trasformavi in poesia
Questi giorni di cemento…
Vorrei chiudere gli occhi
E lasciarmi cadere
Nella speranza che le tue braccia siano li
Pronte a prendermi…
Non credere a chi dice che
Il tempo ci ha fatto perdere…
Vorrei lasciare le mie paure cancellarsi
Nel vento ma in realtà tutto ciò che vorrei
E non perderci nuovamente
Per doverti ritrovare ancora un’altra volta
In un’altra vita…
Solo nel buio della notte
Sento il tuo cuore battere
L’odore della tua pelle
I tuoi occhi scuri che guardano i miei
Di giorno sono solo spettri…
Ombre grigie che si muovono accanto
E il silenzio è rotto
Solo dal rumore del mare…

 

 

 

Nei tuoi occhi

Se ci fosse un confine
Da oltrepassare…io credo che lo farei…
Solamente per guardare i tuoi occhi,
solamente per respirare la tua pelle
solamente per sentire il tuo abbraccio…
ti guardo e il resto del mondo scompare…
Dalle porte dell’alba a quelle dell’ombra
Continuerò a cercarti
Perché ho annegato i miei desideri
Nei tuoi occhi…

 

 

 

Esprimere ciò che senti è come togliersi di dosso

Esprimere ciò che senti è come togliersi di dosso
Ciò che indossi…ciò che in qualche misura ti ripara…
E’mettere a nudo la propria anima…
Non sono mai stata così sincera neppure con me stessa…
Ho sempre temuto che fidarmi di qualcuno e lasciare che mi legga dentro
Fosse pericoloso…e il dolore avrebbe potuto ferirmi troppo…
Ma con te è diverso…ho gettato ogni remora, ho chiuso gli occhi e lasciato che le tue mani mi accarezzassero, le tue labbra mi baciassero che tu mi amassi come mai nessuno aveva fatto prima…come io mai avevo fatto prima…
Le parole non sempre sanno riempire di significato i silenzi…ma le emozioni si…

 

 

 

E mi ritrovo ad ascoltare la tua voce

E mi ritrovo ad ascoltare la tua voce
a perdermi nelle tue parole
e mi rendo conto che le mie escono con naturalezza
con semplicità…senza timori…
e guardo i tuoi occhi alla luce di queste candele
più neri di questo cielo e più luminosi di queste stelle…
e senza nemmeno renderci conto è scesa la notte
e con essa lasciamo cadere l’ultimo velo che separa
la mia bocca dalla tua…
qualcuno potrebbe dire che è il fato…il caso…
Per me le coincidenze non esistono
Sono solo il filo che lega il possibile con l’inevitabile…
E tu mi travolgi con momenti che mi tolgono il respiro…
E perdermi nei tuoi occhi è come perdermi dentro me…
Grazie…semplicemente grazie

 

 

 

Mi lascio accarezzare dalle tue mani

Mi lascio accarezzare dalle tue mani
Mi lascio avvolgere dalle tue braccia
E le mie labbra si nutrono delle tue…
Ogni centimetro della mia pelle arde
E poi ti vedo con gli occhi socchiusi cercare
Le mie carezze, le mie dita ti sfiorano le mie labbra
Ti baciano, ti assaggiano e sento i tuoi brividi
che sono adrenalina per me…
mi lascio cadere accanto a te e potrei restare così per ore…
Semplicemente vestita solo di te…

 

 

 

Ho percorso abissi del tempo

Ho percorso abissi del tempo,

ho camminato nei gorghi di solitudini,
sono passata sopra voragini di buio e di dolore,

con gli anni che sono venuti e andati.
Ho attraversato giorni uguali, giorni solitari

sopra gli oceani del tempo,
per trovarti, per aspettarti; ti ho cercato,

in giorni interminabili e tediosi,
tra nuvole grigie e

autunni pieni di vento,

in giorni bui, di pioggia, in giorni vuoti,
e adesso ci sei tu,

ti ho trovato e

non ti lascerò, finche vorrai…finché ci sarò…

 

 

 

Hanno crocifisso la fanciulla

Hanno crocifisso la fanciulla
Senza che lei sappia qual è il suo peccato
Hanno calpestato i petali delle sue rose
Violentato i suoi sogni…
Il suo viso è sereno
Il suo sguardo fiero
Le sue gote non verranno inumidite da lacrime
Ma da sangue…
Ora lo sa
Il suo peccato si chiama amore…
Rea per aver amato
In un mondo dove prevale l’ipocrisia…
Le fiamme salgono dal rogo
E la loro luce contrasta e risalta i suoi occhi…
Innocente e colpevole
Stringe tra le dita i petali della sua rosa
E mentre il fuoco l’avvolge
Dalle sue labbra escono dolci le note
di un vecchio canto
D’amore

 

 

 

Le mani

Le mani…qualcosa
Che ho sempre temuto…
Le mani che stringevano
La mia gola…
Che chiudevano la mia bocca
Quasi a non farmi respirare…
Ad ogni tocco di mani
Il mio corpo si irrigidiva…
Tremava…
Sentivo i brividi lungo la schiena
E il cuore sanguinava di dolore…
E poi…le tue mani
Che mi sfiorano
Mi toccano
Mi danno calore…
Le tue mani che diventano una sola cosa
Con la mia pelle…
Con la mia carne…
Con me…
Le tue mani che sembrano accarezzare
La mia anima…
Voglio le tue mani…
Voglio te…

 

 

 

Ho sognato che non esistessero più le distanze

Ho sognato che non esistessero più le distanze
Ho sognato che le lacrime non offuscassero più i miei occhi
E cicatrici segnassero la mia pelle…
Ho sognato di poterti amare…
Senza sentirmi costretta a mentire…
Chiusa in una gabbia d’oro…
Ho sognato che ogni attimo di felicità non fosse
Una terribile condanna…
Ho sognato di poterti vivere…
Ho sognato te…

 

 

 

Ti Guardo

Ti guardo…ti osservo
E mi accorgo che il tempo passa
Troppo veloce…
Sento ancora l’odore della tua pelle
Che sa di pulito…
Le tue manine che si aggrappano a me
I tuoi occhi che seguono ogni mio movimento
I tuoi sorrisi che riempiono il cuore…
Sei cresciuto…ora sei impegnato
A volte scontroso
I tuoi abbracci , che mi toglievano il fiato,
sono più distratti…
a volte le tue parole feriscono
e un nodo mi avvolge la gola…
poi mi corri incontro mi stringi forte
con gli occhi in lacrime e sei nuovamente
il mio cucciolo, l’altra metà del mio cuore…
il tempo potrà allontanarci per qualche istante
ma l’amore che c’è tra noi è una certezza
noi ci siamo respirati…
siamo come l’oceano con le sue onde
inseparabili…complementari…
non si può spiegare l’amore che unisce una madre ad un figlio…
il mio battito del cuore sarà legato al tuo per sempre.

 

 

 

Un fuoco fatuo arde nei tuoi occhi

Un fuoco fatuo arde nei tuoi occhi
Ed è attorno a quel fuoco
Che io voglio danzare…
Fatti cingere i fianchi dalle mie braccia
Attraversa le mie paure con il calore della tua pelle
Lasciati rapire da questa melodia…
Aggrappati a questo tenue dipinto
A questo squarcio di sogno…
Lascia che il tuo cuore assapori l’ambrosia dalle mie labbra
E inebriato non possa più farne a meno…
Accarezza questo mio fragile cuore
Dimostragli che esiste ancora l’amore…