Elena Stroppolatini - Poesie

AUTO D’ EPOCA

Vecchie compagne di viaggio e d’avventure
dal cuore rombante e generoso,
quanti chilometri, quante strade,
quanti segreti tra le vostre portiere!

Scivolate silenziose, sfrecciate graffianti
lasciandovi dietro nuvole di sogni, di colori, di passioni…

Belle signore dai colori sgargianti,
animate un defilè di primavera!
Brillano le cromature, a lungo accarezzate,
spiccano i copertoni, neri e tesi, pronti ad aggredire l’asfalto.

Tra gli applausi di ammiratori di ogni età, di ogni cultura
fiere ostentate la vostra bellezza, orgogliose degli anni..
I bimbi si entusiasmano festosi
ai non più giovanissimi silenziosa scende una lacrima:
riaffiorano cari, lontani, indelebili i ricordi;
le signore, in disparte, vi invidiano gelose per la vostra bellezza
e per l’attenzione che rubate ai loro uomini…

Tutta la città si anima e si rallegra
al vostro trionfante passaggio,
vecchie, care amiche dei tempi lontani!


CRETA

Terra, Acqua.

Semplice e povera, docile Creta,
mani ti premono, ti accarezzano, ti feriscono.
Occhi ti osservano, ti squadrano
secondo un’idea, una visione.
Visione….. Immagine,
Entità astratta, prigioniera dell’anima,
vaga e assillante….fatta di pensiero !

Silenzioso palpito!
Tu, piccolo uomo,

con terra ed acqua forgiato da un Dio,
Tu, a tua volta,…Spirito Creatore!

La Materia, amorfa,

prende vita dalle tue mani e dal tuo cuore,
L’Emozione si fa Sostanza
Bellezza- Armonia- Dolcezza
Forza- Simbolo- Passione
Sofferenza- Eleganza
Parto sofferto, ora è là, fuori di te,
concreta, reale, quasi estranea:
un’immagine eterna,
figlia dell’Anima!

E tu ,,,,appagato e felice,
già sogni un’altra creatura.


DONNA

Chi sono?

Figlia; madre; moglie; una che lavora.. e pensa
pensa, crea, sogna….

Attimi, fugaci, improvvisi…solitarie e clandestine riflessioni.

Chi sono?

Colpa; Espiazione; Impurità; Gioco perverso;
Immagine; Morbo; Passione; Senso;
inerte Materia da usare e gettare….

NO! NO!

Sono Nuvola leggera… che muta forma sospinta dal vento;
sono Farfalla che sugge avida l’amore;

Castoro,

laborioso, quotidiano artefice della sua tana;
sono Acqua… che avvolge ogni cosa, rinfresca , purifica,

accoglie la vita;
Scoglio,
saldo alla furia del mare,
ancora di salvezza,
incudine più dura del diamante.
Sono Piuma…leggera, soffice, calda
che accoglie e protegge il suo nido.
Mongolfiera.. lento sospiro d’angelo,
che, sospesa nell’aria,
sostiene il suo piccolo cestino vivente.
Sono mistero…Briciola d’Infinito,
Semplice, involontaria, sublime, umile
sorgente di vita.
Sono Rosa bianca
su sfondo nero.
Sono Donna.


FELICITA’

Canta il piccolo inquilino
sull’albero di fronte.

I rombi dei motori
non riescono a vincere
il suo squillante, timido,
insistente cinguettio.

Coraggiosa e tenace rivincita della natura.

E il sole inonda il nespolo
e l’aria fresca della primavera
invade la stanza,
mi sfiora il corpo,
mi allarga il respiro.

Sono felice !


GIARDINO D’ INVERNO

Umidità.
Silenzio.
La ghiaia scricchiola sotto le scarpe,
canta lieve una fontana…appena un sussurro argentino !

Timida l’aria mi sposta i capelli,
mi accarezza la fronte…le gambe,
le labbra serrate in un silenzio dentro…totale.

Eppure ho voglia di scrivere,
con la voce dell’anima.

Sensazione di pace!
Chi ha detto che la solitudine è tristezza!!

Passa un treno,
lo sento, lontano, risuona nella valle…
vado con lui, senza meta…

Qui un’orchestra di alberi , sussurri…
solista, una foglia secca a terra :
piano, forte, più forte, …poi più nulla.

Il vento gioca ancora con i miei capelli
come con le foglie,
è tenero e forte, freddo e sensuale,
mi sfiora il collo.
Adoro il vento.
Mi cerca, mi danza intorno,
mi provoca, mi violenta.

Dal muro piovono rami d’edera
tronchi vetusti e foglie novelle…vita.

Le mani gelano,
il vento alza la voce prepotente,
un brivido mi percorre tutta: freddo o piacere?

Le panchine, deserte, aspettano…
ma intorno solo vento, malinconico…
Nubi grigie, pesanti promesse di pioggia,
scivolano lente e gravi, una sull’altra..

E’ ora di andare……..

Addio
giallo bruciato di foglie ormai morte,
ancora per poco avvinte al ramo.
Addio
severe cortecce rugate dal tempo.
Addio
silenzio pieno di poesia.

Torno nel frastuono,
nella rabbia,
nell’ ipocrisia,
nel chiasso,

dove non si sente, non si esprime…..
dove il vento non spira, la fontana non scorre,
il treno non c’è.


MAGIA NELLA NOTTE

Fiaba inattesa, nel buio profondo e silenzioso:

Minuscole, tremanti fiammelle danzano lievi….
Semi di stelle, sparse nel nulla da mano sapiente.

Lucine intermittenti di presepio estivo,
sospese nell’assenza…
Brillio di gemme, palpiti silenziosi,
diamanti viventi nell’oscura miniera.

Allo sguardo estasiato ed incredulo
riaffiora la bimba sopita…

Fermo è il tempo…, senza confini lo spazio…

Il cuore, rapito da una forza soave e leggera,

si culla sospeso
in una dolce atmosfera di pace…
Nel piacere sottile ogni realtà svanisce.

Puntuali, inconsapevoli, son tornate
a rassicurarci, a rischiarare la nostra notte…

fragili, effimere, serene,
con il loro niente di luce…
.le lucciole !


MASCHERE

Effimere sembianze,
vuote e misteriose.
Occhi disabitati,

immobili labbra, sapientemente disegnate.
Sinuose fattezze, pallori di morte, colori irreali.

Rigidi simulacri ,
attendete chi vi doni vita;
belli, impassibili ,
fantasmi reali,
celate identità sfuggenti
dietro lo sfarzo di colori improbabili.

Animate la festa , la vostra Festa…
pochi giorni…poi sparite nel nulla.

Ma…altre maschere,
altri occhi spenti, persi…falsi,
altre labbra serrate in sorrisi forzati,
altri coloriti assurdi e trucchi e sembianze,
apparentemente vere, di carne ed ossa,

vivranno,
ogni giorno,
come voi,

la vana ricerca di una vera identità.


Presenze

Si annidano nelle pieghe più nascoste del nostro animo,
si creano intorno una sottile barriera,
qualcosa che li custodisca : una bolla d’aria in cui vivere.
Un po’ di malinconia…un pizzico di rimpianto,

tanta tenerezza

ed un intenso, penetrante profumo d’amore.
Respirando questa magica miscela stanno lì, con noi, in eterno.

Non sono ricordi, è presenza vera.
Un nodo stringe la gola,
lo sguardo diventa languido, senza un perché.
Una vibrazione…un’emozione….
e sentiamo l’odore della sua pelle
e… vediamo il suo sorriso,
la luce nitida del suo sguardo,
quella ruga,….il profilo del suo naso…
Sentiamo tra le mani i suoi capelli,
il calore lieve di una carezza,
la sua tenerezza,…la sua passione….
“Eredità di affetti”, di foscoliana memoria,
nell’urna perenne e viva del nostro animo.

Così , in noi, con noi, vivono e rivivono i vecchi amori.
Un attimo : li percepiamo, ci culliamo nella loro presenza…
e, con amore….serenamente diciamo: ” Ciao! ”


SERA

Alberi , ombre vive.
Merletti preziosi disegnati
sull’azzurro del cielo
dal chiaror della luna

Gelosamente nascondete
fragili vite di piume.
Beccucci silenti
trattengono armoniose melodie,
mentre una brezza leggera
rinfranca il corpo e la mente.

Silenzio

Domani..….al sole
le foglie ritroveranno il verde,
più chiaro, più scuro.
Voli, fruscii e gorgheggi
correranno da un albero all’altro,
le cicale torneranno a cantare.

La vita !…poi, di nuovo

tornerà lo spettacolo, silenzioso, magico, intimo:

la sera…

Ritmo incessante e sereno, garanzia d’eternità e di pace.


VITA

Vorrei maledirti per la tua brevità,
per i segni che incidi,
come uno scultore angosciato,
sul viso che amo.

Invece no,
Ti lodo, o vita;

vita che fai battere un cuore innamorato
che accendi lo sguardo di desiderio,
che percorri la schiena nel brivido del piacere.

Tu Illumini il sorriso dei bambini
riscaldi di tenerezza il cuore dell’anziano,
tessi con il filo dell’amicizia
meravigliose storie di affetti .

Riempi di colori i nostri giorni,
distendi per noi un leggero tappeto di sogni.
precario sì, ma pieno di sorprese…

Ti invoco,
ti benedico,
ti ringrazio,
vita,

sei una porta aperta verso l’ Infinito !