Emanuele Ignaccolo - Poesie

IL MIO GIARDINO IN SICILIA

In Sicilia fin quando ero bambino
Volevo tanto avere un grande giardino
Cosi pieno di fiori, Cosi pieno di colori
Forse volevo creare il mio Eden.
Ogni pianta mi sembrava un mio amico
E per questo la innaffiavo spesso
Mi sembrava crescessero più in fretta
Con una mano che gli dava una carezza
Ancora oggi amo tanto i fiori per la loro bellezza
Ma adesso amo anche i frutti per la loro dolcezza.

E così ho portato aventi nel tempo diverse piante
In particolare un gelsomino cosi bello e grande da vedere al mattino
Pieno di bianchi fiori. Ha quasi la mia età. È il mio amico più vecchio.
Davanti alla porta c’è un albero pieno di limoni

Piccolo ma rigoglioso.

Ho anche un alloro sotto la cui ombra trovo ristoro
Adesso ho anche un carrubo che mi ricorda periodi passati
assieme ad amici in luoghi ormai cambiati.
Il carrubo è legato anche a mio nonno che vi trovava
Spesso funghi di gran valore e sapore.
Ho imparato ad apprezzare il gusto degli asparagi
Che ho coltivato, Cosi amaro ma raffinato.
In questo giardino ho trovato un vecchio albero di fico

Pieno di dolci frutti in estate
Ci sono anche degli alberi di ulivo dei mio nonno
Che mi ricordano i legami passati e l’olio cosi saporito
Ma tra tante piante il mio preferito è il rosso pomodoro
Dal gusto incomparabile dolce e armonioso.
Ricordo anche davanti casa un piccolo mandorlo con dei fiori rosa
che proprio adesso che vado via da i suoi frutti.
A poca distanza da casa mia c’è inoltre il mare
Così bello e azzurro, così grande ed infinito
Da lontano vedo l’Etna che tutto sovrasta ed
ogni tanto borbotta, ogni tanto si imbianca
Questa è la mia amata Sicilia, al centro del Mediterraneo,
così ricca di aromi e sapori, ricca di monti e vallate
Ovunque vado cerco la stessa bellezza, in parte la ritrovo

Negli alberi , in parte cambia.
Ogni posto ha una sua bellezza particolare
così mi affeziono al nuovo luogo per me è naturale
Ma non dimenticherò mai la Sicilia che mi ha dato i
Natali: per tutti credo dove si nasce nel mondo non ha eguali.
Ovunque andrò pianterò alberi della mia terra
Così mi sentirò a casa perché somiglierà a quella.
Oh Sicilia tu sei il mio Eden
Il giardino dei ricordi e desideri
Il giardino dei miei segreti
Mi conforti con la tua bellezza
Mi conforti con la tua tenerezza
Ti ammiro con occhi pieni di stupore
Rallegri il mio mondo interiore


 

VALDAOSTA

STROFA 1

Mi ricordo alcuni anni ho lavorato in Val d’aosta
Ero sempre di corsa, lavoravo senza sosta
Ma era bello scorrazzar tra i monti e le foreste
Era tutto verde o tutto coperto di neve
IL cielo era meraviglioso,
sembrava le stelle fossero di più
Sembrava di toccare il cielo con un dito
in particolare a Saint Barthelemy
dove tutt’ora c’è un osservatorio

STROFA 2

Però avevo anche tempo di esplorarla a fondo
In mezzo a tutti i suoi antichi manieri,
castelli e fortezze, Bard sovrasta incontrastato
tutti quanti per grandezza ed imponenza
Ancora oggi porta i segni di guerre passate
e si ricordano tutti quanto tempo resistette all’assalto nemico.
Un errore sarebbe non ricordare lo stupendo castello di Fenis.
Ma tanti altri ve ne sono belli e particolari.
Da ogni dove scorrono rivoli d’acqua e cascate
che confluiscono nella Dora Baltea.

STROFA 3
Da Courmayeur a Gressoney
Da Cogne a Pont Saint Martin
Quanto era bello al mattino quando albeggiava
al primo raggio di sole che arrivava sul mio viso
Oppure al tramonto o di notte con tutte le luci
che brillavano assieme alle stelle

Stelle nel cielo e stelle che ammantavano i monti sembravano.

STROFA 4
Io abitavo a Pont Saint Martin
dove si diedero battaglia un Santo ed il diavolo
e ne venne fuori un ponte
Ogni anno a Carnevale ricordano tale storia
e bruciano il diavolo con ogni sua malignità.
Abitavo vicino al Torrente Lys.
Era bello guardarlo scorrere e sentirlo scrosciare
quando era verde brillante o quando pauroso
si ingrossava per la piena.
Ricordo tante belle persone tra amici e colleghi
Che rimarranno per sempre nel mio cuore.


DONNA ENIGMA, DONNA MISTERO

TESTO EMANUELE IGNACCOLO

STROFA 1

Perché non mi sento con te in sintonia
Me lo sento nelle ossa, però che stai per mutare pensiero
Ormai quasi prevedo quando stai per cambiare interesse.
ti parlo e non mi ascolti, preferisci la tv
ti parlo e non mi ascolti preferisce parlare tu.
Ti parlo e non mi ascolti, preferisci cambiare stanza.
Parte la lite, comincio a gridare.
Lo fai di volta in volta, non mi ascolti.
Poi quando parlo cambi sempre argomento
Non ti importa della mia vita!!
Sembra di parlare con il muro
Ho solo te con cui confidarmi.
Ma sembra che a te non frega niente
Solo io debbo capire te ogni momento.

STROFA 2

Da cosa ti distrai? Qual è la tua paura?
Io sono qui? Qual è la tua preoccupazione?

Forse si forse no

forse si, forse no, siamo amici non lo so
stiamo insieme non lo so.
Cosa vuoi non lo so.
Oggi mi va domani no.
O donna sei un enigma, un rompicampo…,
peggio di una partita a scacchi.
Sei come un gatto oggi fai le fusa
domani graffi
Bugie di donna
Nascondi i tuoi sentimenti da me,
è questo lo sbaglio,
il tuo sazio è solo darmi addosso
mai comunicare.
STROFA 3

Donna enigma piena di mistero
Donna mistero ricca di ogni pensiero
Un mistero risulta il tuo sentiero
Non ti comprendo fino in fondo davvero
Ma provo con tutto il mio cuore a starti vicino nel vero


ESTATE

STROFA 1

Finalmente estate, Finalmente in vacanza
Finalmente chi al mare, chi in montagna.
Tutto l’anno aspetti questo momento
Per un po’ di riposo e di divertimento
Sempre nello stesso posto a cui ti sei affezionato
O cambiando meta ogni anno
Per scoprire nuovi emozionanti posti
Nuove lingue, nuove culture
Nuove danze, nuove tradizioni.
STROFA 2

Arriva ferragosto, notte delle stelle cadenti
Falò in spiaggia oppure rave tra i monti.
Comunque lo spettacolo è stupendo
Rimango senza fiato, ci vuole un po’ ma mi riprendo.
Si continua con la musica e con le danze
Fino al mattino e fino alla fine delle vacanze

STROFA 3

Finisce l’estate, con qualche rimpianto
Tanti ricordi ed un gran caldo
L’anno prossimo ce ne sarà un’altra
Magari ci divertiremo ancora di più
Quest’anno è andata di lusso
Il prossimo anche di più
Mare o montagna non importa
Basta che sia vacanza e non sia corta.


ORMAI LA TUTINA DEL PRINCIPE AZZURRO MI STA STRETTA

TESTO EMANUELE IGNACCOLO
STROFA 1

Ormai la tutina del principe azzurro mi sta stretta
Chissà perché da bambino ti davo retta
Ma cosa ci credevo a fare che tanto
Lo volevano per i soldi non per amore.
Ma tanto al giorno d’oggi al posto di un
solo principe azzurro mi sembra che vogliano

tanti cavalier serventi.

E poi mica vogliono stare con il primo principe che capita
Un po’ di esperienza sessuale la devono pur fare…

STROFA 2

Tante volte ho provato ad essere l’uomo
Perfetto da favola, ma non trovavo mai
La principessa dei miei sogni
Ho capito che il concetto è un po' più
Malleabile ed adattabile
Chi si accontenta gode alla fine
Ormai questa figura è in via d’estinzione
Soppiantata da un più muscoloso Adone.

STROFA 3

La vita è una sola ed è meglio viverla
Piena di emozioni e non di rimpianti.
La chiamano rivoluzione sessuale
Cioè ognuno se la fa con chi gli pare.
Allora goditi la vita , Finché dura
Perché par breve l’avventura
Divertiti finchè puoi
Ed ai bigotti di non sono affari tuoi


TANTO LUI E’ BUONO

TESTO EMANUELE IGNACCOLO

STROFA 1
“Tanto lui è un buono”.
Così mi tacciavano da bambino
Persone che credevi degli amici invece
erano solo invidiosi ed infelici
Non so perché ma dalle mie parti è
come dire sei stupido, cretino.
STROFA 2

Cosa c’è di sbagliato nella bontà,
cosa c’è di sbagliato nella pietà.
Ogni volta che faccio del bene mi sento bene.
Per me è normale, non me ne voglio mica vantare.

STROFA 3

Ti ridono in faccia come degli strafottenti
Poi provano a comandarti per vedere se obbedisci
Questo per loro vuol dire bontà
Essere dei fessi obbedienti
E non persone con sentimenti
STROFA 4
“Tanto lui è un buono”.
Tanto lui è un fesso
Non tenerlo da conto
Non ti serve a niente
Non ha personalità
La sua non è umiltà


PASSATEMPO

TESTO EMANUELE IGNACCOLO
STROFA 1
La giornata non passa
Il lavoro collassa
Il sonno ti stende
Cerchi un passatempo
Non sei un perditempo
Cerchi uno scacciapensieri
Per parlare dei tuoi desideri
Hai voglia di fare
Il cervello vuole comunque lavorare
La mente vuole essere stimolata
La routine batte in ritirata
STROFA 2
Così esce una rima dopo l’altra
E passa il tempo da una strofa all’altra
Non perché ti senti poeta
Ma il word ce l’hai davanti
Come il solitario e tanti altri
Ma con le carte sempre mi incarto
Ed a rompere le palle di puzzle bubble
Ormai ne ho piene le palle.
E di rompere quadrati e cuoricini ormai
Ne ho piene le scatole
STROFA 3

In aggiunta per tanti è anche festa
Ma tu sei turnista e te lo devi togliere dalla testa
Cerchi parole stravaganti, non quelle che usano tutti quanti
Che ormai ti annoi anche a leggere gli stessi lemmi
E cerchi imprevisti, cerchi dilemmi.
Coi libri da un po’ ci hai litigato
Che dopo tanto studio non ti senti più tagliato
Cerchi la novità di una storia
Cerchi la novità di una baldoria
STROFA 4
Allora racconta cantastorie
Racconta tante fantasticherie
Magari facci ridere
Magari facci sognare
Così il tempo passa
Così la mente se la spassa
Non farmi annoiare che davanti al
solitario non voglio stare
Il sudoku e la settimana enigmistica tieniteli tu
Che quasi quasi mi metto a scrivere e mi diverto di più


LE MENINGI MI LAMBICCO

TESTO EMANUELE IGNACCOLO
STROFA 1

Le meningi mi lambicco, mi lambicco le meningi
Non voglio giocar con l’alambicco
Ma l’alambicco cos’è?

Chiedilo a quello che ieri in discoteca ti ha dato le paste
E ti ha bruciato gli ultimi 4 neuroni che avevi

STROFA 2
Mi sa che inizio sempre così
Sarà l’onomatopea a stimolarmi
Ma l’onomatopea cos’è?
Magari se a scuola stavi attento ora lo sapevi
E non ti vantare che sei del classico,
se le radici greche non le sai
Quali radici?
Quelle che ti fumi mi sa!
Che se ti dico radice greca pensi ad
una variante della marjuana
E guai a chi fa la spia.
STROFA 3

Vado avanti ed indietro come un peripatetico

A rincorrere le idee.
Ma cos’è un peripatetico
Meglio che non chiedi che domani
Ti arriva un 2 in filosofia che neanche te ne accorgi!
Altro che 2 di picche in discoteca

STROFA 4
Non sono un prof
Non faccio la spia
Ma tu proprio non parlare a vanvera
Oddio forse mi dirai che non fumi radici
Che la cannabis viene dalle foglie e dal fusto
E già li mi sa che hai il 30 e lode.

STROFA 5
Non mi sento più furbo di te
E solo che in fondo in fondo un avvertimento c’è

Divertiti ma non troppo
Almeno ricordati l’indomani
di esserti divertito in discoteca la sera
E per guida in stato di ebbrezza
non andare in galera


VOGLIA DI SCRIVERE

TESTO EMANUELE IGNACCOLO
STROFA 1
Le mani non riesco a trattenere
voglia di vedere come esce fuori
quello che scrivo, bello o brutto che sia.
Intanto il tempo passa rilassato
non ti senti sequestrato.
Prosa o poesia che esca è sempre frutto
della mia mente.

STROFA 2
Sento che mi spingi
Mi spingi a parlare di me
Mi spingi a parlare di noi
Mi spingi a parlare degli altri
Magari non sai stare zitto
Magari vuoi solo stare acceso e non spento
Non dico di essere Einstein
E di voler superare la velocità della luce
Mi è preso questo passatempo come un semplice
Divertimento

STROFA 3

Non voglio turbamenti, atarassico voglio essere.
Mi ha preso questo godermi attimo per attimo
più che un fumatore con la sua bionda tra le mani.
Un piacere infinito mi prende.
forse è come l’idea di chiaccherare con
tanta gente contemporaneamente.
Almeno un pubblico di uditori.
E’ come fotografare quasi ogni evento.
Una cronaca costante, invitante.

STROFA 4
Che c’è di bello?
Mi distraggo un pò,
come cercare la distrazione dalla tua mente
per maieutica.
Voglia di una intensa comunicazione mi sembra, ma
anche di creare.

Ho riempito come un vuoto, di una vita
che va vissuta ed interpretata a proprio modo.
Pause lunghe, pause brevi, la mente riflette,
cerca pensieri da mettere nero su bianco.
Perchè prima non avevo questa voglia.
Quante volte ho cambiato interessi.
Più cambio più mi diverto.

STROFA 5
Pieno di idee e di racconti.
Che tante sono le fonti.
Chiedo ancora di più
Alla mia vita,
ogni tanto non so quanto
quasi perfetta mi sembra
anche se mi par breve
che un millenario vorrei
diventare.
Vorrei gustare ogni
Giorno di tutto il bello
Della vita
Che l’amaro in bocca
Non mi è mai piaciuto.


SCRIVERE PER GIOCARE

TESTO EMANUELE IGNACCOLO
STROFA 1

Per avere argomenti ridurrei tutto quello che so in canzone
ed in tutti per tutto produrre una emozione.
Da Talete ad Aristotele,
Dal primo storico all’ultimo.
Dal sommo Omero a Dante.
Ne racconterei sai quante.
Di tutti parlerei se mi ricordassi.
Tanto per scrivere, tanto per ricordare.
Questo in ed out mentale, questo masticare
e metabolizzare argomenti mi soddisfa.

STROFA 2

Il passatempo è mio ma lo condivido volentieri,
che più siamo più mi vengono idee.
E’ come se la mente chiedesse nuovo, nuovo, nuovo….
per il gusto di cimentarsi ma senza trovar difficoltà
come avviene nei giochi di società.
E’ come se le dita ballassero sulla tastiera e mi ricorda quando
da bambino ci scrivevo in effetti solo l’alfabeto.

Mi ricorda come quando dovevo fare le parafrasi ma non ero tanto portato.
E bello per chi come me in un edificio si sente intrappolato.
Che strano, a scuola mi sembrava una dura costrizione ed ora invece
mi serve ad evadere da ogni situazione di routine e monotonia.

STROFA 3

E’ come avere un gioco sempre nuovo.
Ci giochi e poi cambi
Ricorda anche le costruzioni coi lego.
ed i pezzi stavolta sono infiniti.

Ricorda anche le tessere del domino e c’è sempre un momento in
cui sembrano cadere tutte. li sta lo spettacolo.
Mi sento pieno di metafore e parallelismi
pieno di sillogie ed aforismi.
La mia vita in tante lettere, stupendo.
su cosa pongo l’accento?
STROFA 4

Non so se vuole scrivere di qualcosa in particolare.
La mente E li come a fare i giri in bici, senza cadere.
Chissà se un intero libro gli verrebbe bene?
Basta non un giallo che non ne posso più della signora in giallo.

E comunque non amo i finali scontati.
Ormai il maggiordomo è sempre in galera pluriomicida.
forse essere prolisso non è il mio fine.
Ma non lo so, chi lo può dire?

Magari una nuova teoria filosofico/religiosa che unisca tutti.
Magari un confronto tra religioni e filosofie?
Al momento sintetizzo in 2 righe meglio: ognuno la pensa come vuole.