Aspetto la sera
Aspetto
la sera
per sentire storie.
Grazie a Dio
ci sono le storie
per placarci
per vederci
come umanità
tutti insieme
nel nostro mondo
nero
oscuro
fragile.
Grazie ai libri.
Blu Marino
Come da una rupe
precipitai in Mare
e mille mani
erano
davanti a me.
E occhi bianchi.
Capelli neri
e
verdi.
Mare che
di mille colori
ti vanti
accoglimi come padre
e amante.
Spuma fammi diventare
onda fammi cavalcare
a piedi sciolti
capelli nel vento
guardo il rosso orizzonte
e perdendomi
mi innamoro
ancora una volta
per sempre.
Carbone blu
Campi di cenere
e carbone.
Solitudine
amalgamata nelle
viscere.
Campi
di sole
che si
spezzano
inaridiscono.
Niente coraggio
niente bellezza.
Solo pazzia
e un po’ di
tristezza.
Tristezza infinita
Infinito malumore.
Cuore di
ghiaccio,
anzi,
senza cuore.
senza cuore.
Falce di luna
Falce di luna,
specchio lucente
Mi specchio e
con me
specchio il mondo.
Mi appartieni
falce di luna,
mi appartieni
Sento
la vita
che si
riflette
su uno specchio
lucente.
Frenetica
E’ il problema
di dover parlare.
Le persone
e le loro facce.
Mani che si muovono
frenetiche,
occhi che
dentro i tuoi
si fissano,
aspettative
a volte infrante
si rinnovano
ogni sera.
Con gioia.
Con amore.
Nessun dolore.
Inspiro Luce
Un po’
di respiro
da una giornata
fiacca
nera
opaca
arriva
dagli amori
di una vita intera
che
brillano
di purifica luce.
E ti
riscopri
ad amare
la vita.
Ogni cosa.
Leggermente velato
Le piastrelle
del bagno
vanno lucidate.
Ogni giorno.
Fuori da questa
finestra opaca,
il cielo è di un intenso
celeste,
ed entrando
in casa
non riscalda
e
fugge via.
Risvegli dolci ma
veloci
Non ancora.
Non ancora.
Ora.
Ancora ci ritroviamo
guardandoci
l’un l’altro.
Sporchi.
Pieni di fumo
blu
Portatori inesperti
di reclusione.
Luce
Buio.
Ricordo
le montagne.
Bellezza che
l’uomo
incontra
flebile
Suprema Grandezza
Saggezza che ti
attraversa
Selvaggia unica familiare
Fango e
rami
mozzati.
E così verde
intorno alle
nostre spalle.
E braccia
e corpi
e mani
tese.
Ginocchia indebolite.
Vola.
Infinito.
Ci sei?
Non ci sei più.
Osservo debolmente
quella luce che
riesce
a infilarsi
dentro
la finestra
dietro
la porta
dentro
i miei occhi
sulla mia
schiena.
Sei parte del ricordo.
Non più
te stesso.
E la luce
rosa
del mattino
rimarrà
sempre
sempre
sempre
impigliata
dentro di te,
con te.
Un pezzo di me
dentro.
Profondo.
Luce
La luce del tuo respiro
mi illumina il viso.
L’odore di incenso
che non è
mai stato acceso
mi entra
nelle narici
Il pensiero
dell’alba di
un giorno
nuovo
mi inonda
il cervello
e il cuore.
Mi racconta
una storia
bellissima.
Nessuno era protagonista
solo luce e
misterioso
meraviglioso
silenzio.
La vita.
Sola Stella
Navigo
senza una fine
solida.
Più incline
al peggio
ché
la vita
non mi
accoglie
a dovere.
Vuota
senza via
d’uscita.
Con
lacrime che
attraversano
il bordo
della schiena
degli occhi
dell’anima.
Quando
gli abbracci
appena
svelati
ci coprivano
il volto
io
ancora
ti ho venerato
come l’aurora
ricopre
calda
la cima
di una montagna.
Paesaggio del treno
Uno strano
piacere
mi sento
addosso
dentro.
Un’aspettativa
Una cosa
nuova.
Luci
Case
Strade e buio
continuano
ad avanzare
davanti
ai miei
occhi.
In treno.
E tutto
è bello e
nuovo
come i jeans
che mi sono
comprata
dopo
tanto
tempo.
Tu sei
con me.
Amore fantastico.
Grazie.