Il pittore
Colorai il mondo prima che tu arrivassi
Lo dipinsi pensando a qualcuno che ancora non avevo conosciuto
Piansi molto quella notte pensando fosse impossibile
Ma rimasi colpito a quanti colori mancassero sulla tela
Non bastano colori per far brillare i tuoi occhi
Il Sole dentro me
La mia vita è un angolo nascosto in una città sperduta
Che ha resistito alla tentazione e alla cattiveria degli uomini
Nessuno la conosce ma li il sole brilla sempre
riflessi
Anche quando non mi cerca
Io mi immagino il suo viso
Quando piange io mi anniento lentamente
Cosi’ con tanti difetti che quando ride mi dimentico tutto
Mi ricordo un fiore
Un fiore nasce in quel campo del dolore
La gente vestita a righe si lancia per vedere un piccolo spiraglio che porta alla felicità
I bambini troppo impauriti per capire il significato
Ma nonostante tutto arriva un sorriso
Occhi lasciati morire da un ricordo felice
Si affaccia alla scoperta di un regalo che il cielo a voluto donargli
Tutto tornerà buio tutto sarà spento
Ma finalmente quella notte la gente dormirà con una speranza in più
SOLO L’AMORE
Cadono parole da un foglio bianco
Si scioglie la cera di una candela
La notte arriva così velocemente
Che da quando manchi la mente si annebbia
La mano trema la mente si ferma
Il senso dell’amore è già svanito
In bianco e nero è la mia vita
Comparsa senza esser protagonista
Pensieri
Amore distratto che lacrima non vuole
Su un volto dove ci passa dolore
In un cielo celeste e in manto bianco
Vola un aquila che insegna l’amore
I suoi occhi sono luce che accende un paesaggio
Le ali che apre distese sui monti
Alleggeriscono la mente di chi lo guarda
Affonda il pensiero in un senso di libertà
Sconfigge l’anima di chi ha sempre perso
Lui è solo ma nonostante tutto vola
Vola per donarci un messaggio
Vola per indicarci la strada da prendere
Vola perché esser soli non vuol dire essere inutili
La solitudine prende l’amore in un momento dove tutto è triste
Dove non vedi nient’altro che tristezza intorno a te
È proprio lì che ti rialzi
Da SOLO
Aspettando il rintocco
Vorrei stare spalle al muro
Ad aspettare il mio destino
Pronto ad assaggiare il male
In un piatto di cristallo
Mentre Il verme solitario aspetta
Che qualcuno possa disturbarlo
Per riprendersi nel sangue
Avvolto da un manto di cotone
Il sapore della notte mi ritrae in un quadro
Affannato dal sapore di quel sangue avvelenato
Mentre il silenzio che entra in quella stanza fitta
Aspettando qualcuno da poter mangiare
L’assassino del tamigi
Scorre lì nel fiume
Insieme alla sua vittima
E alla sua solitudine
L’assassino ormai già solo
Come il tempo che non passa
Vuole morire perché cambiare
Non ha forza e ne speranza
il battito dell’orologio fa un rintocco
e già l’una e la mia vita sta finendo
finalmente smetterò di creare fastidio
in un tamigi già fin troppo grigio
pazzo
IL SAPORE DELLA CONDANNA PORTA A SOFFRIRE IN SILENZIO
COME ESSERE RINCHIUSO IN UNA STANZA AL BUIO
IL MALE CHE PROVA AD ENTRARE DALL’UNICA FINESTRA CHE è LA SPERANZA
PIANO SOLVOLA LA STANZA FACENDOTI TREMARE
LA FORZA CHE HAI DENTRO SI BLOCCA
FACENDO SEMBRARE IL MONDO COME UNA BOLLA DI SAPONE
IL TEMPO NON PASSA,E IO CON IL DOLORE STRINGO AMICIZIA
ABITUDINE O SOLITUDINE CHE PORTANO UN UOMO A SOFFOCARE IMMERSO DAI DEMONI
IL BATTITO DEL CUORE SI BLOCCA COME SE UN ATTIMO SI TRASFORMASSE IN SECOLI
SENTIRE LIBERO IL MIO CORPO SENZA CATENE CON IL SOLE CHE MI ILLUMINA
IL MOMENTO IN CUI LA MIA ANIMA MI LASCIA PER INTRAPRENDERE UNA STRADA Più STRETTA
FATTA DI SOGNI DI CUI UN UOMO COME ME NON Può IMMAGINARE