Federico Ronzani - Poesie

Pensamientos descalzos*

* Pensieri scalzi

Scendono fitti come piccoli fiocchi
di neve…I pensieri scalzi che con
dolce prepotenza entrano in punta
di piedi nella mia mente e nel cuor
tuo si tuffano delicatamente…

Si posano senza far alcun rumore,
si spogliano dolcemente al caldo
bisbiglio delle nostre voci e adagio,
sottobraccio, nel buio profondo della
notte, respirano tra le nervature

delle emozioni che echeggiano in un
unico battito e con placito improvviso
si fondono oltre i nostri limiti…In un
meraviglioso dipinto di luci, intensi
colori ed ombre senza tempo…

 

 

 

Note Bianche (Passione della Musa)

Grande scatola di legno con
lunghe note bianche e stretti
bottoni neri, con pedali e martelletti,
grandi gambe con rotelle che scorrono
sul pavimento di mattoni quadrati
e ombrati, delicatamente al muro
poggiata, infondo alla stanza illuminata…

Gioiello delle Mille Meraviglie,
tesoro armonico di chi con cura
e gusto t’accarezza. Antica è la tua
nascita antiche le tue vibrazioni,
eterne le tue armonie che trapassano
dolcemente il corpo, attraverso le
mani e le braccia di chi comprende
la tua perfezione.

Come la propria Musa ispiratrice
che ti stringe, ti riscalda, che ti ama
come nessun altra. Gioiello delle
Mille Meraviglie tesoro armonico di
chi ti comprende. Mille sono le notti,
infinite le candide stelle nel cielo,
infiniti i caldi battiti che mi riempiono
il cuore. Infinito l’amore che ti do,

infinito quello che mi restituisci…
Infiniti i baci sul tuo corpo bagnato
contro il mio umido e palpitante, sotto il
chiarore della Luna che il cielo riempie e
unisce i nostri cuori per l’eternità.

 

 

 

Cor Vagabundus*

*Cuore Vagabondo

Soffio di vento caldo fra le
verdi foglie e fitta rugiada che
disseta steli e fiori e pollini.

Lo sguardo furtivo del Sole
dietro le tante nuvole sparse,
nere intense, più in la chiare e…
Ancor più in la gonfie…

Lanterne accese…Nel cielo buio…
Bianco fumo di pire come tanti
occhi fluenti e…Porpora di…
Lacrime di stelle.

E poi ci sono i tuoi sguardi che
rendono tutto più chiaro.
E poi ci sono le mie mani che
di nudità vestono il tuo corpo…

Come un * cuore vagabondo che arde,
nell’aria…Il tuo aroma di baci che lasci
delicatamente sulle mie labbra…

 

 

 

Regina (A mia nonna Elena Ferri)

Ricordi lontani, ricordi di bambino.
Il tuo nome scritto sui libri di storia…

Il tuo nome narrato in questa poesia,
fa di te la Regina del Regno Astrale…

Non sarai mai un ricordo abbandonato
in una parte indefinita del mio cuore…

Regina Eterna che m’hai amato e cresciuto
come un figlio, che hai vegliato sui miei sonni…

Il tuo nome ricorda le gesta di una Regina
amata e venerata dal suo intero popolo…

 

 

 

Ode alla Musa

Correndo per campi d’oziose bugie
poso la mia mente innanzi al mio fato.

Sole, Sole accoglimi nel tuo etereo
giardino fluttuante. Luna, segui i miei
passi e cammina a ritroso nella mia
mente sconvolgendo i miei sensi.
Guidami per dimensioni sconosciute.

Dove sei stupenda mia Musa,
stupendo cuore che pulsa nella mia
mente, eterno bisogno, effimera paura
di non incontrarti più? Ascolto la tua
voce che dall’altra parte del mondo

entra nelle mie membra ove posa
tranquilla. Senza dubbi, senza paure
è arrivata l’onnipotente ora del piacere.
Le eterne paure, gli eterni dubbi,
gli eterni dispiaceri, spariscono

al solo tuo pensiero. Dove sei eterno
bisogno di qualcosa d’indefinito?
Continua a vagare la mente mia
per i nodi infiniti del mio Io,
cavalcando su un’onda di pure

illusioni…Quando il bianco
messaggero dalle dorate ali arriverà
e noi…Oh mia stupenda Musa,
saremo una sola cosa, allora…
Solo in quel preciso istante,
raggiungerò la pace dei sensi.

 

 

 

Sinderesi

Quando la sublime potenza varca le
porte dell’oblio, eccentriche cascate e
palpitanti dubbi scorrono lungo
le vie dell’eterno fato fluttuante.
Lasciami contemplare lo spirto
vagante. Il cuor tuo, palpitante

ombra spumeggiante, illuminerà
i ricordi. Quando l’anima
fredda tua piena di brezza…
Quando pensieri danzanti,
balzeranno nella mia….
Quando i nostri spirti solenni

entreranno in simbiosi, anche
l’Universo e tutto ciò che
lo circonda sarà parte nostra.
Quando figli di madri che non
esistono nasceranno…Vagabondo
per mondi di odi e pregiudizi,

stanco, stanco di questo,
vago per Lune e Soli.
Oh voi! Figli della notte,
guidate questi stanchi pensieri
col vostro sublime canto, dove
ho sempre sognato…
Conducetemi lì dove cascate di
pensieri attendono la sublime
ora di scorrere liberi…

 

 

 

Sigaretta al cloro

Consuma la tua vita
…sigaretta al cloro,
fiamma allo zolfo…

Pietoso disdegno
calca le labbra tue
sottili e impaurite

che implorano i miei
insaziabili gemiti e il
mio seme trafigge di

piacere la pelle tua di seta
e t’abbandoni in frenetici
caldi labirinti sperduti…

 

 

 

Tra le nuvole

Immergi il tuo corpo tra le nuvole,
la tua testa tra i tanti pensieri e ricordi…
Un bacio dato con dolcezza,
un bacio ricevuto con passione…

Una piuma solletica il cuor tuo che
con sincrone scintille lo riempie di
ristoratore amor sull’arcobaleno
delle corolle e quando le tante

lucenti stelle danzeranno su nel
nero mantello del cielo, sulle nostre
teste adorne, sui nostri profondi desideri,
mi guiderai con mano ferma lungo

la lunga scala di pietra a chiocciola
in una bolla di sole e candida
luna nel verde giardino incantato…

 

 

 

Samhain*

Il raduno dei fratelli è ormai vicino
e la calda stagione sta per finire.
Il freddo inverno è ormai alle porte,
astratto, fluttuante, sottile, rigido.

Luci soffuse, tante ombre chiaro scure
alla presenza della bella candela accesa.
Profumi d’incensi, dolci piante fiorite e
cuscini sul letto ove ora riposi spenta.

Che il tuo spirito varchi le lontane porte,
che la Dea illumini la tua lunga via…

*A Tamburo Carrone Clara deceduta per un tumore ai polmoni.
* Antica festa pagana di origine gaelica, risalente al VI secolo a.C., che si celebra tra il 31 ottobre e il1 novembre, spesso conosciuta anche come Capodanno celtico.

 

 

 

Ouroboros*

Vola…Come un gabbiano la tua anima libera leggera
come il vento che…Scuote i profumati fiori, si posa
come una rondine arriva come un fulmine…Scende
come la pioggia la rabbia che t’ha portata via…

Vola via come un aquilone come i lunghi capelli al
vento… Piccole gocce rigano i volti di chi veglia
sul tuo corpo freddo…Spento…Alla fioca luce di una
candela bianca…

Una stufa spenta, sorelle e amici tutti intorno, il letto su
cui riposi, i fiori che profumano la stanza fredda, umida.
Il tuo uomo ti prende per mano…

Vola via come un aquilone come i lunghi capelli al
vento…Per volere di Hertha*, per volere del Sommo
Nume*, per volere del fato, per volere dell’Arte…

Oltre l’Oceano del tempo, oltre le nuvole nel cielo,
Oltre la vita…il mare, …In attesa del risveglio…

Ad Alexandra Gach deceduta all’età di 33 anni a causa di
un tumore, a cui volevo bene come una vera sorella e sarà
sempre nei miei ricordi.

*Il serpente che si morde la coda, rappresenta l’essenza dell’intero Universo, (inizio e fine, nascita e morte).
*La Terra
*Dio