Ferdinando Casafina - Poesie

Castel del Monte 27 /7/21

Asfalto

Sulla strada il canto della cicala
mi riporta indietro nel tempo.
L’anima sorvola l’Africa in cerca d’acqua, brividi e scintille sulla sua via.
Una linea dritta a tratti spezza il cuore il vento caldo dell’estate calma i sensi.
Vorrei poter essere libero penso : come i gabbiani sulla spiaggia di Brighton.
In fondo però la libertà interiore mi sussurra di resistere sempre.

 

 

 

Presente

Solo con me stesso mi faccio compagnia. È un fiocco rosa, un autunno ciò che aspetto per riposare l’anima. Il mio Angelo non condivide mi bisbiglia rimani nella mischia devi vincere. …mi sorride si trasforma in una fata onirica mi accarezza e mi ridesta col Sole.

 

 

 

Torbole sul Garda 15/7/98

Mortekalma

Domani spero in un giorno diverso finalmente.
Distraggo lenta monotonia di lunga indecisione.
Anima fragile non è colpevole.
Chiedo se sapete sofferenza per qualcosa che non c’è.
Nuovamente al punto di partenza.
Poche volte si commuove poi si congela irrealmente.
Di nuovo fuoco.
Domani spero in un giorno diverso finalmente.
Lontano da finta felicità che non dà niente.
Anima gracile non è mutevole.
Chiedo se osservate movimenti per questo presente.
Astutamente al punto di partenza.
Poche volte s’intende poi lo Spirito mi scolpisce.
Di nuovo calmo.

 

 

 

Riva del Garda 22/1 /99

Dove?

L’imprevedibilità m’incanta.
Sognando penso quale dovrebbe essere questa complicità che ci unisce.
Nello spazio poi sento voci.
Odo suoni che m’insegnano a non mollare a resistere ancora.
Il rischio mi attrae l’estasi m’inebria.
L’imprevedibilità mi accomuna
Vivendo sento quale sarà il ritorno.
Senza complicità che ci separi.
Nel tempo perdo corpo e pensieri.
Rumori m’insegnano ad amare a non cedere resistendo sempre.
Il rischio rimbalza l’estasi scivola.
Via dai castelli.

 

 

 

Torbole sul Garda 16/4/98

Tra due mani

Andare avanti e correre capire il silenzio muoversi diversamente , lentamente.
Andare avanti e rischiare sparire in qualche modo con una voglia di amore che rimane.
Un riflesso di sole rispecchia nel cuore i giorni malandati, costretto a rimanere senza trovare ancora quello che cerco.
Andare avanti e correre capire la stanchezza muoversi ugualmente, diversamente.
Andare avanti e cambiare sparire in qualche luogo con quella voglia d’amore che rimane.
Un riflesso di affanno rispecchia nell’anima i giorni consumati, impressi nello Spirito senza pausa, ancora vivi.
Vivi coi ricordi.

 

 

 

Riva del Garda 22/1/99.

L’anno sembra esser iniziato bene.
Lento!
Alla fine ci ritroviamo qui…le passioni sono scadenti.
Vento!
Loro sono rimasti nello stesso posto ed ora non interessa nulla perché la condizione si allontana.
Come scimmia senza più malvagità mi scuoto dentro e fuori senza più morbosità.
L’anno credo terminerà ancora.
Lento!
L’instabilità mi rende felice per un attimo.
Resto!
Dolcificando questo posto ringrazio senza interessi perché la condizione scompare.
Mi modifico come codice senza più morbosità senza più malvagità.

 

 

 

Futuro

Camminare sul mare nel riflesso della Luna sognare le voglie di una Musa trepidare in silenzio per una medaglia il sorriso di una parola dolce :
miele per le ferite provocate da un destino cattivo e crudele.

 

 

 

Torbole sul Garda 4/1/98

Lontano

La mia ragione da tempo è persa.
La difesa può sembrare umile,lo spazio un umore migliore senza problemi.
Salvarmi per non buttarmi via per qualcosa o qualcuno.
Stupida banalità.
Il mio cuore caldo e astuto non appartiene più dopo tanto tempo a queste finestre, queste case.
Lontano troppo lontano.
Da tutti.
Lontano per capire senza dover più morire.

 

 

 

Torbole sul Garda 2/1/98

Paola

Il mio cuore è in frantumi.
La sconfitta può sembrarti instaurata.
Il mio amore un fantasma intravisto anni fa in camere e lumi.
Il Sole non arrivava.
Chiuso tra caldo elettrico e freddo.
La mia anima un fantasma consumato per qualcuno che forse mi amava.
Il mio odio è limpido.
Il ghiaccio può sembrarti accumulato.
Il mio cuore un fantasma scomparso anni fa in camere da brivido.
Il Sole non arrivava.
Adesso che tutto scivola via senza più confini intravedo luce.
La mia realtà è complice delle nostre azioni.

 

 

 

Piccoli misteri

Melodiosa voce di donna.
Il canto della risacca.
Sembra mi voglia narrare storie del profondo lago.
Un seno nudo che si offre.
Un cumulo di pietre sulla riva al crepuscolo.