Titolo raccolta delle poesie: FIAMMIFERI
ÀTREBIL
È questo libertà anche.
Mescidare connessioni,
parole,
sogni,
lettere,
misteri, neuroni.
Àtrebil dell’anima, dell’a
R
t
E
.
Come se le iridi si potessero tingere del colore del tempo,
se potessimo immergere tra gli odori passato, presente, futuro,
se le parole non avessero più
le ga mi .
Se tutto ciò di cui avessimo bisogno fosse
uno spazio
bianco.
Paracadutisti
Tanti fiammiferi spenti
baciano la gravità: proiettili che assaggiano l’infinito.
Il vento spara sul nostro viso.
La terra è sempre più grande.
Ora prati di tela si aprono sulle nostre teste,
la brezza culla pesi morti.
Il terreno finalmente picchia contro
le nostre fragili ginocchia.
Oblio
Forzosi accaparramenti,
scuoiatura dell’anima, catartiche
distanze.
Pleonastici pensieri rindondano nella testa, pioggia, ticchettio incessante.
Stato vegetativo, passivo: davanti un temporale.
Volti conosciuti, persone mascherate.
Il fine uccide l’emozione: la fine.
Sguardi finti, eserghi sulle iridi che non seguono le parole.
Un distonico silenzio mi assorda.
Abbandonandomi all’obsolescenza.
Spicchi
Gli occhi
Non sono specchi,
sono spicchi
di luna.
Sono miracoli che si
Accendono nella notte.
Sono i colori che
Bussano alle porte.
Sono viaggiatori di vite contorte.
……..
Pensieri siderali
chirurgici
astratti.
Eppure reali.
Sommergono la mente, latente
Di chi non può
più sopportare
l’
i
n
g
a
n
n
o.
Notte fonda
Una bottiglia, un orologio
Ticchettante e una penna
Cartier.
Portano avanti la notte.
Scrivo come respiro e non
so dare pace ad ogni passo
che sbaglio durante il mio cammino.
I giorni infelici, la noia,
la voglia di scappare
e il tempo che fa da boia.
Umano
Ho imparato
ad apprezzare la tristezza
con lo stesso sapore
della gioia,
la pioggia con l’intensità
del sole.
Mi sono immerso
nelle giornate brutte
come nei sogni.
Ho lasciato andare
le persone a me
care e poi ho vissuto
come se fossero
ancora accanto.
Ho lasciato fiori in posti
dove crescevano solo
brividi e lacrime.
Ho colmato sorrisi nel
vuoto dei silenzi.
Salpare
Capelli di sale,
scottature sul viso,
sciabordio del mare,
sabbia e il tuo sorriso.
Vento che porta l’estate,
sento che parte la mia nave.
Bacio
Il bacio è un fuoco
d’artificio sulla bocca,
un fiore che sboccia
sulla punta delle labbra.
Un sogno alla nascita del
tramonto,
il pensiero che sfiora persino
le sensazioni del cuore.
Vittoria
Delibazione della vita,
amari indizi.
Il dolore ci avvolge, ci colpisce,
ci ferisce.
Da terra la rinascita.
Un lume.
Il sacrificio della sofferenza,
la forza del vincitore.