Dal quaderno dei pensieri della signorina Swan
Cadi,
una virgola è importante.
Una virgola può separare,
più di un punto.
O stai al di qua della virgola,
o vai oltre.
Cadi,
andando oltre
Siamo prede
intrappolate nella stessa rete
e questa sera,
tra i miei puntini,
mi gusterò il tuo stupore.
Le parole, come nasse,
impigliano virgole
e come pesce sei dentro o fuori.
Per essere libero
devi violarle.
Stai davanti a me.
Il mio silenzio
apre la possibilità
di un dire differente.
E tu diventi orizzonte
oltre ogni mio limite.
L’uomo alla finestra,
solo,
non si bastava più.
Ripose il suo sogno
in una farfalla
e lei rimase imprigionata
dai colori delle sue ali.
Quando una donna diventa madre
ama
con un amore che non si cura di un contraccambio.
Un amore incapace d’infedeltà.
Ogni madre si riconosce
e diventa eterna
nei gesti dei propri figli.
Pazzia
Come inchiostro nero di seppia
macchie dilagano
nel mare del mio cervello
e mi offuscano.
Grumi di scattosi soldatini,
in un istante,
ordinano file
d’impettiti punti esclamativi.
Io sputo dalla bocca sentenze
godendo
di questa mia breve,
effimera libertà.
Saltellano, cantano,
ridono di me.
Io stringo i loro corpi
molli di seppia.
Cola,
nero,
un punto di domanda.
Esistono sincronie imprevedibili
che fanno scoprire nessi invisibili.
In tale atmosfera
si fecondano incontri
che cambiano la percezione
della tua profondità.
Ensemble
Le dita scivolano
frenate solo dalle unghie.
I corpi mischiano
odori esotici e di tabacco.
Io sono la preda
e i miei sensi impazzano.
Tu la tigre
che corri contro il vento per avermi
… e so già che mi farò divorare.
E’ il dolore che condiziona.
E’ il dolore che muove fili d’insofferenza.
E’ lo stesso dolore
che rende più dolce ogni gesto.
La memoria di un bambino
è magia pura.
Disegna tracce imprecise e vaghe
nella mappa del tempo.
Colora e trasforma ricordi.
Per lui tutto è così vivo,
vero.
La magia di un bambino
la trovi chiusa nei suoi occhi,
che ti guardano,
che ti credono.