Francesco Antonio Lupinacci - Poesie

DONNA MIA INFINITA

 

Donna mia infinita, donna della mia vita,

ti ho attesa da sempre, ti ho attesa per sempre.

Ora mi sei vicina.

 

Ti amerò dolcemente, e come una rosa rossa di passione

l’acqua del mio amore scenderà lentamente,

e batterà in noi un solo cuore.

 

Nella mia dolce attesa navigherò nel tuo mare di sorrisi,

nei nostri visi e nei mille abbracci, leggeri e appassionati,

nati dallo splendore del tuo corpo, dal mio esser niente,

e dalla bellezza della tua mente.

 

Mio infinito amore, mio cuore.

 


 

LA BELLEZZA DEL MIO AMOR CHE NON HA FINE

 

Quando di passion morii tra le mie brame, 

e i miti sentimenti fuggian dal core nel reame, 

la principessa mia era sì bella che il sogno mio si fece carne su una stella.

 

E con un suo dolce bacio ebbi un sobbalzo 

ché di cotanto amore avevo pien lo core.

 

Ella mi guardo coll’intenso verde dei suoi occhi

e furon baci eterni e leggeri sorrisi,

qual mai ebbi a provare,

mentre l’onde del suo amore riempivano il mare.



DALLE TUE LABBRA NASCE LA MIA PAZZIA

 

O mia amata, il nostro tempo insieme or sembra poco,

pur se nel mio cor io sento un foco.

I tuoi occhi brillano della tua fatica,

mentr’io, in disparte, bramo il tuo viso

che, veloce, scivola e nasconde il tuo sorriso.

 

Parlarti d’amor or mi sembra vano. 

Ogni cosa ha il suo tempo, per quanto sembri strano,

e allora cerco te, nascosto nel tuo

cuore con la mia pazzia d’amore. 

 

T’amo tanto mio amore e all’appassir del vecchio 

ti porto un nuovo fiore.

T’amo tanto mio amore, che vedi la mia pazzia e taci

mentre bramo i tuoi baci e le tue labbra dolci e rosa. 

 

Come quelle di una sposa.




MORIR NELLA BELLEZZA

 

mi misi una sera a giocare a sorte, che sora solitudine era forte. 

Non fu per donne, denaro o per passione, 

ma per lo tempo che passava e facea intristir lo core, 

rubandomi il domani.

 

In esso giocammo, infinite volte, con la mia compagna; 

un gioco difficile e che mai si stagna; difficil da perder, pensai, 

perché lo tempo, come lo stesso pensier non ha mai fine; 

ma la notte venne e con essa  la mia sorte.

 

Chiusi l’occhi al ciel ed alla mia compagna, 

che in quel suo tenue baglior s’allontanava dal mio cor, 

era bellissima, era nostra sorella morte.



CHE SIA L’AMOR

 

Che sia l’amor, lo comprendi quando costui tace e non risponde,

e nel tuo esister legger s’avanza, alle sue sponde.

E’ come un mar che vive delle sue onde.

 

Scatta per un mister che mai alla ragion tua si piega,

ma sempre la diffida. 

 

Inutile è cercar se è vero o parla al tuo pensiero,

solo se insiem lo core batte, esiste ed è sincero.



AMOR CHE NON HO MAI CONOSCIUTO

 

Amore grande ed infinito, amore del mio cuore ardito.

T’amo da quando sei nata, t’amo per sempre. 

T’amo perché sei arrivata e dalla città degli angeli a me sei venuta.

 

T’amo perché sei bella, come una lontana stella. 

Del tuo amore vorrei riempirmi il core, ma non so se esisti o sei solo dolore. 

Ma io t’amo, mia dolcezza bella, mia stella. 

 

Hai donato ai miei occhi ed alle mie mani il tesoro che custodisci.

Quel tesoro sei tu, è la bellezza della tua anima e del tuo cuore. 

 

E’ il tuo amore.



SARAI IL MIO AMOR PER SEMPRE

 

Sarai la poesia infinita della mia vita ed in quel mentre io t’amerò,

nell’alba e nel tramonto delle onde severe, anche se taci tra i nostri baci. 

Sarai il mio amor per sempre, il mio desiderio più profondo e vero, 

la lucciola di un amor sincero che mi fa batter lo cor.