Francesco Lazazzara - Racconti

ANGELO

Recentemente si è conclusa in primo grado la vicenda di quattro ragazzi i quali nelle campagne desolate di vicino Cosenza a Paola precisamente hanno pensato per passare la giornata di bastonare un cane con violenza e poi impiccarlo; non felici di quello che hanno fatto hanno postato su Facebook il video dell’atroce esecuzione.
Ora al di là del gesto vergognoso e ignobile , la giustizia ha fatto il suo corso con una condanna 16 mesi di reclusione rimane la riflessione da fare; come può un essere umano concepire tale e tanta violenza ; soprattutto gratuita senza spiegazioni.
C’è da fare la riflessione chiave del pensiero etico-religioso da sempre: l’uomo nasce buono o cattivo? Non so dare una risposta anche perché poco e male mi interesso di questioni morali ma il degrado che porta alla nullità del minimo di compassione umana della quale dovremo essere dotati senza stranezze e novità ma per un puro ed innato istinto.
Invece quello che vedo è l’opposto, il contrario ; l’uomo sembra tarato sul male e non sul bene ( per non parlare di reati di sangue o reati contro minori o donne) .
Quale gusto perverso e ignobile si può avere nel torturare un povero innocente?
Un cagnolino dagli occhi pieni di bontà e tristezza per la strada che sta percorrendo da solo.
Non è un gesto: è l’immagine della società che sta diventando incredibile ed insostenibile che fa proliferare il male…in tutte le sue forme e nature è un po’ come essere una vox clamans in deserto.
E la voce dovrebbe venire da noi che invece ci disinteressiamo totalmente. Ai problemi del corpo c’è soluzione a quelli dell’anima no…


 

COSA TI AFFASCINA?

Molti direbbero la grandezza, il potere, il prestigio e l’alterità …io sono nulla, una misero granello di sabbia in un ingranaggio..perchè qualcosa dovrebbe stupirmi?
Io non vedo altro che un mondo poco raccomandabile , un plauso agli assassini e l’odio ai più bisognosi.
Qual’è il mondo che dovrebbe stupirmi? Quello dei barboni nelle stazioni, dei profughi,dei morti in mare, delle persone dimenticate non considerate, quasi scansate dagli altri. Ultimi fra gli ultimi, dimenticati , emarginati maltrattati e se possibile brutalizzati e uccisi?
No non vedo nulla che mi affascina…poi la mia vista si fa più attenta , quasi più profonda..cos’è un inganno della mente, una poca valorizzazione dell’inconscio …cos’è? No è solo un sorriso benevolo di un bambino, la lingua e le zampe di un cane, le fusa di un gatto, la voce di mia madre i ricordi del bel tempo che fu e tutto dispare innanzi a me mi sembra di sentire il caldo del sole su di me, la salsedine del mare o l’aria fresca di montagna.
Cos’è ? forse il mondo è così pieno di dolore e rari momenti di gioia ma destinati a vivere una vita infelice e poco gratificante mi siedo e rifletto sul da farsi .
Penso dall’essere re fino a morire. Dal massimo splendore alla massima miseria. Il tormento con poca estasi.Questo quello che vedo penso e scrivo struggendomi per non aver potuto dare un miglior contributo al mondo attorno a noi.


 

COSA VEDONO GLI ANIMALI

Perché gigante mi scacci e tu invece mi accarezzi? i miei occhi sono sempre lì che cercano conforto alle mie pene dell’essere un povero randagio.
Ho ricevuto un calcio al petto dolorosissimo, non respiravo più credevo di morire per essermi interessato ad un pezzo di pizza a terra…io non lo avrei mai fatto a te.
Io sono piccolo, figlio del nulla e come tutti i mansueti mi spegnerò in un oblio senza pari che non mi spaventa ma mi colpisce.
Potrei essere un bravo cane, un vero e fedele amico per te umano…perchè mi ignori?
Ti guardo solo per sapere se posso mangiare qualcosa oggi o dividere i cassonetti con altri sventurati.
Sono fortunato ad esser vivo, molti non lo sono perché corrono liberi e vengono travolti dalle auto… sapessi a quante dolorose veglie ho dovuto assistere e a quante agonie di miei compagni. Tante per un piccoletto come me che si raggela al freddo pungente dell’inverno e sente il respiro mancare per il caldo d’estate.
Noi siamo piccoli siamo angeli siamo i vostri protettori ma perché non ci amate più di quanto ci odiate.
Una tazza d’acqua per il caldo e croccantini a buon mercato.
Sarebbe il sole dell’anima per tutti noi ma ahimè riinizio la mia giornata di stenti, sputi ed imprecazioni consapevole però che vi amo incondizionatamente e la vostra cattiveria ferisce il mio piccolo cuore che non so fino a quando potrà sopportare …ciao amico umano ; spero tu possa volermi un po’ di bene.


 

DAVANTI A TE OH VERGINE ABBAGLIANTE

Un fascio di luce , un calore inaspettato e una figura Tu Santa Vergine dei poveri e sofferenti di cuore.
Mi prostro innanzi a Te nel silenzio più assoluto già presente la mia fede e i laceri panni che avevo indosso.
Regna il silenzio e il timore; cosa può fare l’ultimo dei preti per te? in cosa può servirti?
Silenzio.
Poi una sola parola. “Prega per i tuoi nemici “. E preso il rosario dalla lacera tunica prego per tutti per tutto il mondo con fede sincera e invoco le benedizioni più angeliche per tutti ma poi la stessa voce ripete: “Prega per i tuoi nemici”.
Mi blocco, mi paralizzo a pensare e arrivo a chi era il nemico quello voleva staccare la luce della chiesa perché indietro di molti soldi e senza sussidi non potevo pagare . E piansi lacrime di commozione e di dolore in silenzio senza dare nell’occhio.
“Il tuo desiderio è esaudito ma prega sempre per chi vuole nuocerti poiché dall’alto dei cieli ho visto la tua purezza di cuore e la tua sofferenza poiché sul Trono dell’Altissimo è cioè che dividerà i destini”.
Con quasi una carezza disparve e io piccolo prete di campagna rinvenuto dopo lo svenimento mi chiedo ancor oggi “ Madre Adorata guarda il tuo umile servo che in te spera”.


 

IL LAMENTO DELL’AMOR PERDUTO

Tesoro..mi sfuggi, non mi credi, alieni credi siano per me i tuoi pensieri?
Ogni tuo neurone mi flagella, ogni anelito del cor mi ferisce e ogni mano che mi respinge mi sgretola l’aurea speranza che avevo un tempo.
L’unica cosa che udirmi dir potrai è “ Io ti amo” l’amore vero, della passione,della veglia in tua assenza o per un tuo ritardo…ti amo. Ma tu sfuggente al mio sguardo e natia di altro mondo e altro trono non mi ami.
Gemo rannicchiato vicino alla prima panchina ove con baci passionali mi giurasti l’eterno amore e la perpetua bugia fra noi.
Io fui fulminato da te rapito ammaliato, incredulo e tu non dici nulla nei miei confronti che ti ho adorata come un fiume raro una primula un giardino di rose…
Tu taci ed anzi mi ignori e i cuori degli amanti ove fortunati e che rispondono d’amorosi sensi versano lacrime di cordoglio alla morte che tutto trasporta via .
Forse un giorno lontano e penoso penserai a me ma chissà dove sarò sulla fulminante scia delle onde, sul tappeto di stelle o disteso in terra a contemplare la natura che imperitura e continua ci soggiace.
Pensa a me fior d’amaranto io penserò a tè durante il mio più struggente e folle pianto fino a quando il Lete mi avrà avvinghiato e portato con se.