Gianluca Cois

Poesie


Danza

Danza con gioia il rimpianto.
Desolati spazi tra incolte radure. Segnati
passi da ombre affossati. Calpesto il vuoto
avanzando nudo e non mi illudo di trovare
un fertile giardino al riparo dal destino.
Trasporto i ricordi per ripulirmi, dissetarmi
e il viso bagnarmi, gustandone un sorso
ogni tanto, ma sempre più stanco da
tempo cammino privo di forza.
Abbandonando l’oltre ormai vuota, allevio il
peso sulle spalle portato con grande
fatica, trovo l’oasi costanza e finalmente
dal pozzo emerge un sorriso da bere con
gioia e nasce una danza, il suo nome è
coerenza, mentre piove armonia a portar
pace in questa agonia.

 


 

Onde

Frasi tra le onde cercano ascolto.
Mondi immaginari affiorano dalle scogliere
al preludio.
Dal porto suoni di parole e stride di
gabbiani si accordano come violini: Inizia il
concerto del mattino.
Si parte a cercar glorie verso il sole, là,
dove l’orizzonte rapisce occhi assonnati.
Alberi maestri di bianco vestiti danzano
guidati dal vento
mentre il giorno si colora di crescenti
avventure.

 


 

Sigilli

Sigillano ricordi abbracci eterni che non
durano per sempre.
Due cuccioli di rosa dolce spina sognan di
fiorire e sorridono gioiosi. Ma son petali
tra le onde improvvise del mar distratto.
Così incerta questa terra, a posar radici si
ha paura, perché talvolta sprofondano in
abissi d’ira e di ragione, mistero e
confusione. I sogni seducenti dell’infanzia
sono isole lontane, ricche di speranze e
bacche prelibate che mai maturano negli
anni.
Su barche soffiano forti venti, non si
approda mai tra le scogliere che affiorano
dall’acqua grigio scuro, difficile
maneggiare un timone senza scuola per
imparare a navigare prima di partire. Il
rischio è naufragare andando alla deriva,
così la notte si guardano le stelle per
capire e ricordare quanto sia importante
per l’amore sapersi abbracciare.
Eterni abbracci.