Gianluca Moro - Poesie

SOLE MANCANTE

 

Lì, il sole tace
nascosto nell’ombra e
non illumina più da tempo.

Quando spunta, a tratti, spento
irraggia col suo freddo, e tu
coperto, tremi
non puoi scaldarti con un
fuoco spento.

Aspetti con un amo buono
ma sai già che si spezzerà,
è scritto in quella giornata
che tutto andrà storto.

Osservo il tempo, con un
unica sfumatura
monocromatica.

Osservo e penso, la
vita è dura, non
puoi vivere di emozioni
facendo calcoli matematici.

Lì, il sole tace
nascosto nell’ombra e
non illumina più da tempo.

Quanto sono spento,
la speranza, il sole
il tempo, il pensiero…
Il mio unico tormento


 

SOLI, IN MEZZO A CHI NON SENTE

 

Il silenzio che incombe
nell’animo di chi è triste,
molte sono le volte
che chi tace appassisce.

 

Urlando, sbraitando
nessuno sente parole
straziate, non possono
se hanno le orecchie tappate.

 

Aspettando da solo qualcuno
che forse tarderà ad arrivare,
Io fermo mi chino a terra,
aspetto e penso.

 

Ha senso per te star male
per il troppo che non si
possiede? Il male è questo,
ora sono pronto, ora nulla succede.

 

Sono perso oramai, non
preferisco i soldi, fama o potere,
bensì degli occhi che
mi possano vedere…



TORMENTO

 

Sguardo perso
parlo al vento
quasi spesso
manda un segno.

 

Miro il mare
il suo orizzonte
è proprio te
che vorrei difronte.

 

L’acqua azzurra
che mi aiuta
dona forza
risoluta.

 

Mi lamento
non lo nego
è un tormento
sto impazzendo.

 

Quasi spesso
sento un eco
del mio cuore
ormai feretro.

 

Ero solo non
lo nego, è per
questo che non
son me stesso.

 

Delusioni, illusioni
son rumori, mi
fanno fuori, a fatica
ne esco fuori.



COME NELLE FAVOLE

 

È tutta colpa delle favole

credi di sapere tutto ma

commetti un’altra stupidaggine.

 

Come quando speri

in un’altra occasione

ma è solo un’altra illusione

e ti disperi

 

Ricordo questo

io e te distesi sul letto

e non importa il resto.

 

Promettevamo l’amore eterno

e invece è un altro segno sul petto,

il tuo ricordo vaga come uno spettro

mentre perdo sempre di più me stesso.

 

Il destino ci ha separato

ha reciso quel filo rosso intrecciato,

frantumato, il cuore si è spezzato.

 

Cercherò altrove un’altra metà

per unire due cuori in qualcosa che va,

perdere se stessi capita ma

devi crederci se vuoi vivere una favola.



CUORE

 

È il cuore

che è malandato

 

Ha impresso ogni nome,

è segnato.

A volte si ferma

poi riparte l’ingranaggio.

È il cuore

a far un gran rumore.

 

Il motivo di un

sognatore.

 

L’animo di chi crede

ancora nell’amore.

È il cuore, che rende

difficile, vedere.

Agita ogni orizzonte

e non si può contenere.

 

Un’onda che si travolge sugli scogli,

marea, tempesta

bufera tremenda.

È il cuore a far rumore

nel mio riecheggia il tuo nome.



TRAMONTO DISPERATO

 

Stai tramontando, stanco,

lasciando spazio alla sera

fonte di ispirazione per chi

ancora spera.

 

Incubo, per chi vive temendo

il futuro

l’avvenire dei giorni

nell’ignoto

e poi si dispera.

 

La sera è giunta

e porta con se

quella malinconia presunta

e l’ansia

la fine del giorno mi turba.

 

Il domani mi inquieta

spero capiti qualcosa in mia salvezza

solo un unica certezza

è il canto di chi si dispera.



AMORE PER LEI

 

Cos’è l’amore?
una nota dolce
che risuona nel cuore.

 

Chimica, sensazione
ossessione, infatuazione
che sconvolge l’umore.

 

È lei, che porta luce
e mi conduce, in
una dimensione senza
paure.

 

È lei, e tremo
e gioisco, e sto male.
È un faro che illumina il mare
e nell’oscurità potrò navigare.

 

Follia assoluta
tendimi la mano e
inziamo a camminare.


Ti guardo e mi batte il cuore

senti tutto questo rumore?
È il mio petto, che grida amore.



SOGNI ESPRESSI

 

Sei così bella

eppure ti ho persa

in una strada di sera.

Vorrei che tutto torni com’era

prima che si scatenasse la bufera

almeno così sei stata sincera.

Ti prego ora lasciami andare

partire senza mai ritornare

ora chiudi gli occhi e inizia a contare

vorrei che non mi possa mai dimenticare.

Ora dimmi dove posso andare

se il ricordo di te mi fa sanguinare

e la tua mancanza mi fa male.

Allora io mi allontano

pego di arrivare lontano

senza tenerti più per mano.

 

Solo con i sogni espressi

cammino sopra suoli sconnessi

mentre immagino discorsi mai detti

di un’altra te che si presenti.

 

Ricordo che prima di te

esisteva una versione di me

così introversa, fragile e debole.

Piangeva ogni sera

per quello che non accadeva

gridava aiuto senza che nessuno sentiva

e poco a poco lentamente moriva.

Passavano i giorni interi

senza che nessuno capiva

cosa nascondessero i miei occhi seri

pregavo la morte perché mi rapiva

tanto ancora tu non c’eri.

Per ora questo so

fa freddo già da un po’

cammino solo ora no?

Non so dove andrò

con te mi scaldavo.

 

Solo con sogni espressi

cammino sopra suoli sconnessi

mentre immagino discorsi mai detti

di una te che si presenti.

 

Guarda un po’ quest’ora

mi trovo a scrivere ancora

parole senza senso affinché non muoia

nè mai più la mia mente si confonda.

E ci crederò

il mio sogno è vivo da un po’

senza che mai saprò

dove andrò.

Per questo lo dirò:

 

Solo con sogni espressi

cammino sopra suoli sconnessi

mentre immagino discorsi mai detti

di una te che si presenti.



TORMENTO E DESIDERIO

 

Uscii nella notte

dopo aver preso

innumerevoli botte

e un paio di birre finirono

mai quante le bottiglie di vino.

Il cerchio alla testa

ero a una festa

e girava tutto

quasi quasi mi butto

dalla finestra.

Barcollo

sto con un cappio

al collo

Non mollo

finché in testa

ho ancora un sogno.

Lei entra

e dice

cosa ti è passato per

la testa?

Rispondo

un dramma

se non ci sei

il mio cuore mi condanna

e si affanna.

Bevo affinché si salvi

qualcosa dal pensiero

E tu mi baci

animando il desiderio

il mio sogno… quello vero.



MILLE

 

Sto cercando il modo migliore

per evitare di fare mille smorfie

perché penso a te

e vorrei dire e fare mille cose

e mi limito a far ridere i mei amici

perché quando ti penso faccio sempre mille pose.

Quante parole ho perso

trascurando altre mille cose

e non so dove vorrei essere se

non conte dritto in hangover

insieme mille viaggi

ricoperti dal sottofondo di una canzone

e già vedo tutto questo

un film triste

dove alla fine compare il tuo nome.

 

Dove mille sono le parole

altre mille sono le persone

che non riesco più a vedere

perché ho solo te dentro il mio cuore

e batte a mille

quando il tuo nome

è pronunciato nella confusione

e ancora batte a mille mentre

scrivo queste parole.

 

Ho bisogno di altre mille cose

e poi di scartarle dal pacco e sistemarle

come nuove

facendo pulizia

gettando nella spazzatura

tutta questa montatura

la speranza in cui ho riversato la mia follia.

E il respiro manca quando vai via

ma penso che sei “mia”

E se ti perdessi vagherei mille miglia

per ritrovarti e stare insieme mille anni

in questa vita.

Il mio cuore che batte

se ti sento distante

mille atomi che esplodono in una bomba

ma non sarà nessuna paura profonda

a spaventarti

e mi dispererò con mille rimpianti.

 

Dove mille sono le parole

altre mille sono le persone

che non riesco più a vedere

perché ho solo te dentro il mio cuore

e batte a mille

quando il tuo nome

è pronunciato nella confusione

e ancora batte a mille mentre

scrivo queste parole.