Gianluca Segatori - Poesie

Li ricordi liberi

 

Quanno da pischello,

me mettevo davanti ar mare,

insieme co mi nonna in parannanza,

io glie dicevo tutto,

tutto quanno stava dentro 

alla testa mia,

mentre guardavamo le barche sur mare,

sur mare n’ lontananza,

mentre raccontavo,tu me sorridevi sempre

co la dolcezza tua ‘mprovvisa,

che sembrava, che pure er cielo,

rispecchiato dentro all’occhi tui,

sentiva ogni parola mia,

come un foco,che sulla pietra

veniva n’cisa,

tu,ora,fai parte de quei pensieri,

de quei ricordi n’lontananza,

te ne sei annata,chissà ando’,

lasciannome solo,

a guarda’ er mare,senza de te,

mare senza più distanza,

mo io sto da solo insieme ar mare,

e sto n’attesa de spicca’ er volo,

quer volo che me porterà da te,

un giorno,insieme,pe sempre,

aspettanno la primavera,che 

se schiudera’,nell’attesa

de un bocciolo,

che sembrera’,dopo tanti anni

senza de te,pe me,l’unica cosa vera,

insieme a te,mai più,pe sempre solo.

 

Segatori Gianluca

 

Traduzione I ricordi liberi

 

Quando da bambino,

mi mettevo davanti al mare,

con mia nonna,con la sua parannanza,

io gli dicevo tutto,

tutte le parole nella mia testa,

mentre guardavamo le barche,

barche sul mare in lontananza,

mentre raccontavo,tu mi sorridevi,

sempre,con la dolcezza tua improvvisa,

tanto,che anche il cielo,

rispecchiato dentro ai tuoi occhi,

sentiva ogni mia parola,

che con il fuoco tuo,sulla pietra

veniva incisa,

tu,ora,fai parte di quei pensieri,

di quei ricordi in lontananza,

te ne sei andata,chissa’ dove,

lasciandomi solo,a guardare il mare,

senza di te,mare senza più distanza,

ora,io sono solo,insieme al mare,

in attesa di spiccare il volo,

quel volo che mi portera’ da te,

un giorno,insieme,per sempre,

aspettando la primavera,che si

schiuderà,nell’attesa di un bocciolo,

che sembrerà,dopo tanti anni,

senza di te,per me,l’unica cosa vera,

insieme a te,mai più,

per sempre Solo.

 

Segatori Gianluca


 

PROFONDO MARE

 

Nel mio profondo mare,

vorrei non tornassi mai,

però io lo voglio,

lo voglio con tutto me stesso,

ma poi vivrei nell’ infelicità,

ogni volta,

ogni volta che vedrò il mare,

un cielo stellato con la Luna,

quella stessa Luna che ci sorrideva,

vivrei nell’ infelicità  di un attimo,

ancora e ancora,

struggente,come un triste concerto senza fine,

e ogni giorno sarebbe lungo,

un tempo fermato con il pensiero di te,

che non andrà mai via,

mai e poi mai,

scolpito nella mia mente,

scolpito nel profondo di me,

nel mio profondo mare.

 

Segatori Gianluca


 

POESIE

 

Poesie per te,

sempre per te,

settantacinque te ne ho dedicate,

uscite da quella parte più nascosta di me,

e tu niente,

neanche un raggio di felicità nei tuoi occhi,

ma solo tristezza,

quel sentimento radicato dentro,

e ora,tutto si e’ perso tra noi,

tutto si e’ avvolto nel silenzio,

staccarsi l’uno dall’altra,

allontanarmi per ritrovarmi,

forse per ritrovarci,

chissà,

noi due anime unite dal destino,

che ha giocato con noi,

che ci ha fatto incontrare,

per poi separarci,

destino crudele,

e ora,di te mi rimane solo polvere,

quella stessa polvere creata da un fuoco spento,

il fuoco che sentivo,

quando scrivevo per te.

 

Segatori Gianluca


 

LODE

 

Lode a te magnanimita’ perduta,

che ti tuffi ogni giorno

nell’immensità dell’ignoranza,

ignoranza tua,

lode a te che cerchi di percepire le lente vibrazioni autunnali,

mentre una grande afflizione si sta spegnendo per sempre,

afflizione,emozione,nulla conta più per quel paradiso aperto, eterno di tristezza,

la vacua malvagità penetra il tuo essere vuoto e terreno,

cosa cerchi in questa storia,

cosa cerchi di ricordare,

immaginando un giorno come tanti,

giorno di temporale magico e colorato,

mentre le gocce d’acqua zampillano sopra lo specchio di uno stagno,

io ricordo,

ricordo e muoio,

mentre in quello stagno mi specchio,

ricordando me stesso.

 

Segatori Gianluca


 

LE SCRIVO PER ME

 

Oggi e sempre,

le scriverò per me,

solo per me,

poesie e novelle che hanno messo le ali,

per fuggire via dalla menzogna,

dall’ipocrisia,

dal coraggio di un emerita cazzata chiamata vita,

si scriverò per me,

l’unico,in tutto il contesto passionale e fuggitivo di un secondo,

mai più troverò rifugio in una donna,

io arrivato,

ormai,a questa fermata di una stazione celeste,

mi fermerò qui,

e qui scriverò il tutto che si compone da solo,

senza messaggi,senza parole,

ne emozioni,

ma solo me stesso,

unico e indiscusso protagonista,

ora,

di questa storia meravigliosa chiamata vita.

 

Segatori Gianluca


 

Jin & Tonic

 

Mi piace bere,

a qualunque ora del giorno,

mi piace bere gin&tonic

e mentre fumo una sigaretta,

nell’ubriachezza non molesta,

il mio cervello si annebbia,

insieme al lento fluire dei pensieri,

e comincio a scrivere,

certe volte non so nemmeno io cosa sto scrivendo,

ma e’ bellissimo,

nella profonda introspezione che ti dà l’alcool,

io scrivo,

alcune volte scrivo dopo una scopata,

anche quello e’ bello,

ma il dono di ispirarsi non te lo può dare il fare l’amore con una donna,

e allora ritorno al mio vecchio gin,

perché solo lui e’ il creatore di me stesso,

lui,malattia generazionale,

che ti lascia un sapore di morte per poi svenire e sparire totalmente,

anche li creo,

anche li scrivo,

nella totale dissoluzione,

di una realtà decapitata.

 

Segatori Gianluca


 

INNAMORATA

 

Tu,non puoi essere innamorata di me,

diversi,si siamo diversi,

tu vivi incastonata nei tuoi sogni,

io imprigionato dalla vita,

si,siamo diversi,

ma continui a voler forzare l’esistenza,

questo flusso continuo,

vorresti andare contro corrente,

risalire questo fiume di passione,

non farlo ti prego,

rimanere attaccata a me,

questo e’ il peggio di tutto,

una grande nostalgia ti affligge,

ora,tutto si e’ compiuto,

in passato la stella si infuocò,

rimase così,per un attimo,

e in un attimo ancora si spense,

noi due divisi,ora,

dalla nostra stessa mente,

dalla nostra stessa follia,

che chiamai Amore.

 

Segatori Gianluca



FERMA AD ASPETTARE

 

Ferma ad aspettare,

dentro la sua lurida auto,

ore eterne,

lì,ferma,

in attesa di me,

in attesa di un incontro,

di un cenno da lontano,

di un sorriso,che non vedrai mai più,

mangi mentre aspetti,

mentre il tuo cuore batte ribellandosi,

con il pensiero su di me,

l’orologio della tua auto scandisce i minuti,

minuti eterni nel momento magico,

che non arriva,

mangi,bevi,leggi,

per distrarti,

per fregare l’eternità,

poi metti in moto,

e te ne vai,

te ne vai sognando un altro giorno,

giorno che si ripeterà,

un altro giorno,

che ti porterà  lo stesso regalo,

fatto di sogni,

fatto di nulla.

 

Segatori Gianluca


 

PICCOLO

 

Notte,

sempre notte,

notti intere a vegliare con la paura,

la paura del giorno dopo,

la mia vita,

si interrompeva,sempre,

il giorno dopo,

il mattino,ogni mattino,

rumore di colpi contro il corpo,

abusi mentali e fisici mi schiacciavano l’anima,

i pomeriggi,che non finivano mai,

erano anche peggiori,

urla strazianti,litigi eterni tra due entità mai sazie del sangue dell’altro,

la notte,

io,in uno stato di dormiveglia permanente,

mi arrangiavo,

cercavo di portare i miei pensieri in un altra direzione,

ma niente,

ero piccolo,ero solo un bambino,

che viveva solo di notte,

insieme alla paura,

sempre,

la paura del giorno dopo.

 

Segatori Gianluca


CAVALIERI

 

Lui,

un cavaliere di coppe,

corre al galoppo,si affretta,

vuole arrivare,

vuole vincere,

sta portando un offerta,

ad aspettarlo,io,

una regina di spade,

eretta,fiera nella sua totalità,

con la spada in direzione di lui,

vieni,vieni cavaliere,ti sto aspettando,

varca quella soglia,coraggio,

non aver timore alcuno nei miei confronti,avvicinati a me,

fai abbeverare il tuo cavallo alla fonte della vita,

a quella fonte magica,

e restiamo da soli,

parleremo delle tue gioie e dei miei dolori,

porgimi quella coppa avvelenata,

che mi hai portato,

e tu bevi dalla mia,

con il capo chinato,il cavaliere bevve,

sentendo il rumore di un arma sguainata,

un pianto si levò dalla valle,

la spada della regina triste,

insanguinata.

 

Segatori Gianluca