Giovanni De Gattis - Poesie

Incantevole respiro

 

S’adagia il respiro
fra imperturbabili
amorevolezze
libere
dal vincolo della quiete
sciolgono
parole ribollenti
di bramosia
nell’appetibile moina
le smaniose mani
scivolano
fra le cosce rigogliose
all’implacabile desio
e negli occhi
frantumati dall’erompente
passione… le narici
si saziano dell’essenza.
Ne è piena la vena.
Il nerbo
imprime il solco
al virginale varco
in cui plasma
quell’incantevole respiro.



Ho conosciuto di quel tempo 

 

Ho conosciuto di quel tempo, che

ora non c’è più! Non so cosa fare e

qualcosa mi spaventa , ma non è la morte;

altro appare in quegli occhi 

stanchi di quell’aprirsi , sofferente, a quel vuoto

in quell’impercettibile illusione

svanita , fra inquietudini e dissapori ;

(un lungo respiro s’è preso l’anima.)

Ho conosciuto di quel tempo , che

ora non c’è più! Eppure, non tace il silenzio

alla correnti fredde della vita , continua

il cammino d’affanno , sofferto e giunge

là , dove t’aspetta , quel sorriso inatteso 

e tutto ricomincia a parlare 

con voce virtuosa e soave. L’ho appeso al cielo , 

quell’essere , mentre il sole cade giù

fra le mie braccia aperte.

(un lungo respiro s’è preso l’anima.)

Non voglio l’avere, non voglio il possesso:

solo le labbra dell’essere, che baciano l’umile terra

e niente più , può ridonarmi quel tempo che fu!



Ombra dell’essere

 

Nel silenzio 

del cammino della vita

china alla terra

c’è la mia ombra che 

m’accompagna , muta, impassibile. 

 Ironia dell’essere.

Attende, con ansia

una mia mossa e la respira 

con affanno, nella corsa verso

l’ultima meta.Non so, 

se avrei il coraggio

di abbandonarla , ma è impossibile, 

ella è

l’umile sembianza del mio essere. 

Inequivocabile sembianza! 

In quella fuggevole pelle nera

l’emozione è immensa, forte , intensa 

e quasi magica.Mi segue ovunque vada.

Poi, rimane lì, ferma in quella sagoma d’azzurro

che, trafigge l’orizzonte , nell’insinuosità dell’ oscurità.


 


Sogni d’amore

 

Oh! donna dei miei sogni.
Fremito dei miei pensieri
notturni, su lenzuola candide
frondeggianti d’amore.
Incito del mio essere
e impulso del mio sangue
premente nella vena di vita.
Oh! visione negli occhi
luccicanti di luna,
illusione di una notte d’amore.
Non lasciarmi solo
palpitante d’indubbia gelosia.
Non chiedermi l’impossibile!
Non volterò le spalle all’amore!
No! non posso…
Fra stropicciate lenzuola
di maliconica ipocrisia,
ascolto il tuo gioire
nel silenzio del tuo corpo
e respiro, ancora, la tua pelle
d’incanto…
nell’estasi del mio delirio. 


 

metamorfosi

 

Il pensiero si attorciglia
su frammenti d’ipotesi
cadenti
sopra animi velati di desiderio.

Tace il consenso al grido di gioia.


 

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Pierrot clown e le maschere nere olio su tela 50×70

 


 

 

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Pulcinella e luna per cappello olio su tela 30×40


 

 

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Paternità olio su tela 50×70


 

 

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Arlecchino olio su tela 50×70


 

 

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Prova astratta acrilico su cartone telato 30×40