Giovanni Signorello

Poesie


Ponente

Davanti un palo e un albero
l’uomo diventa questore.
Il mare con la sua brezza
riempie più di tante parole.
È inutile chiedersi, le risposte
sono altrove.
Riaffiora uno scoglio che prima non c’era.
Sarà tornata la virtuosa stagione?
Si, ma non nel mio cuore.
Foga e fuga fan parte di me
mentre fuggi nelle vele d’orizzonte.

 


 

Ali fuggenti

Una farfalla vola
Ma non sopra un prato
Sbaglia percorso
Ed è entrata d’un fiato.
Ormai a danno fatto
Inutile pensare al tatto
Pensa quel che ha combinato.
E gli occhi suoi ti hanno incantato.

 


 

Chiodi

Continueranno a cercarti i chiodi
Per tenerti lontano da me
Tossica come sei
Mi chiuderesti ancora sai
Continueranno a trovarti i chiodi
Per tenerti vicino a me
Senza, non riesco a restare
Ti prego non mi forzare
Usalo tu e piantami
Non ce la faccio più
A passare da pelle a pelle
Cercando quella che non sia
Simile alle altre
Simile alla tua