Sentiero
Lungo il sentiero passi si trascinano
sapienti si fermano, il tempo attendono
lungo il sentiero aleggiano ancora odori
di avanguardie soppresse dal peso dei preconcetti.
Lungo il sentiero tumuli della memoria
volti di dolori andati nutrono nuove energie
lungo il sentiero continua lento il cammino
vanno prudenti i passi, vedono l’ombra di errori.
Lungo il sentiero solchi fermano il cammino
che si adatta e prosegue verso il confine lontano
lungo il sentiero compagni s’incontrano
compagni si lasciano, si lasciano.
E’ il percorso voluto, sorrisi e lacrime
acquisire, perdere, timori subdoli scoprire.
Lungo il sentiero crescono acerbi indugi
danno interrogativi, svelano occulte ragioni
lungo il sentiero fermarsi è spesso negato
e tutto viene accettato per il percorso voluto.
Lungo il sentiero passi vanno avventati
in apparenza avventati seguono Madre Intuizione
lungo il sentiero la pioggia di pensieri
irrompe inaspettata ed inonda il cuore.
E’ il percorso voluto, sorrisi e lacrime
acquisire, perdere, timori subdoli
è il percorso voluto verso il chiaro confine.
Segni
I segni sono visibili
prima grandi punti, ora grandi tracce
su di me, su di me.
Simulano, abili attendono
prima accennano, ora dilagano
su di me, su di me.
I segni delle cose andate
non si cancellano, solo si velano
dentro me, dentro me.
Immagine, guardo nello specchio
un illeso viso, nulla si è svelato
a me, a me.
Non più luce, solo ascoltare
veli che bruciano
ed altri occhi per me
per me, per me…
I segni delle cose andate
chiari sul mio viso ora si mostrano
a me, a me.
Se
Ricercare le parole per poter accarezzare
una sensazione ancora incontenibile…
ma è utopia la ricerca della comprensione
è utopia definire spazi e confini
che si sfaldano.
Ho intravisto l’infinito oltre te, rivelando Noi.
Afferrando un’intuizione, figlia di un’antica voce
hai ucciso preconcetti per sorridere…
ma è la notte che inganna luci e pensieri
è la notte, prende i sogni senza avvisare
e si tradisce, rivelando luci già inviolabili
rivelando Noi.
Se cambierà il vento sulla strada
se bagnerò ogni istante di eterno
in questo viaggio ogni tappa sarà infinito
non vorrò ammettere timori ormai non contemplati
rimane il giorno, che ha squarciato ogni orizzonte
si spegne un fiato
dietro il nostro dirompente battito.
Nel sapere
Un mare di sguardi dove nuotare…
Con occhi di sogno, incessanti i passi
attinge dal vero, sovrumani passi
con occhi socchiusi lui ha carpito
libertà da costrizioni, libertà da costrizioni…
Quando il cuore si apre lui siede piano
su una sedia rovente per ascoltare
aprire, aprire
sorride nel sapere.
Con occhi di fuoco tra sguardi schivi
odore presente d’incendi passati
nell’aria parole di lingue sfamate
inconsapevoli, inconsapevoli.
Deride le incomprensioni di facili opinioni
deride i cantori di luoghi mai veduti
sorride, sorride
sorride nel sapere.
La maschera
L’occhio la vide vera, figlia di natura
luce perenne accecante per occultare
e corpi intenti ad assorbire, riflettere
e l’apparenza ingannatrice celava l’ombra.
Gettata via la maschera
il suo volto apparve
e tremare, chiedere.
Dal suo splendore attinsero senza vedere
ombre di solitudine dietro la luce
sprazzi di vera identità subito nascosti
poi venne la rivelazione di freddo assenso…
Gettata via la maschera
il suo volto apparve
e vide i tratti delle paure mai accettate
le rivelò per nascere
per risalire, per divenire
per essere.
Fremiti
Parole di carta che bruciano, fragorose si stagliano
pensieri infiniti e fremiti, fremiti
parole che bruciano, pensieri che bruciano
l’animo brucia e fremiti, fremiti.
La risalita è compiuta, già cancellate le orme
ritornare sui passi è solo follia, solo follia
la meta raggiunta ora stride, la vera essenza dell’essere
hai ghermito l’essenza e fremiti, fremiti.
Scoprire cosa si può avere, timore di cosa si può avere
incredula mente e fremiti, fremiti
e cadono e rinascono le prime avvisaglie del coraggio
poi una voce irrompre da lontano, da lontano
e parla di cosa si può avere
scalda, crede, infonde, sorride
e prende con sè i fremiti, fremiti.
Rinascono e si trasformano le prime avvisaglie del coraggio
suona dolce la voce e prende con sè i fremiti
i fremiti, fremiti.
Attimi di me
Cerco di comprendere paure per restare qui
ancora attimi di me
e cerco di carpire vere essenze delle verità
ancora attimi di me
e cerco di sedere tra le mura dell’infanzia
che sorride e corre via da me…
E cerco di restare qui, ancora
la chiave del sapere smarrita nel tempo
le cose già afferrate tra opachi veli
e cerco di restare, restare ancora qui.
Cerco di capire metamorfosi e origini
ancora attimi di me
e provo a soffocare audaci dubbi, che banchettano
ancora attimi di me
e cerco di comprendere se dentro o fuori
il grande cambiamento
e mi fermo…
E cerco di restare qui, ancora
la chiave del sapere smarrita nel tempo
le cose già afferrate tra opachi veli
e cerco di restare, restare ancora qui.
Percorsi perenni
Reduce da battaglie perse ricomincio a vivere
e prendo in mano un’emozione, scoprire
percorro vie quasi obbligate, affetti, modi d’essere
percorsi già prefiniti, correre.
Ricerco il nesso fra misteri
languisce la razionalità di fronte a grandi percorsi perenni.
Vivo in un microcosmo con limitati tragitti
immenso circolo vizioso, tornare
il mio cammino intanto scorre, eventi inesplicabili
eventi tornano improvvisi, correre
ripercorrere, riscoprire.
Tra incertezze e scoperte, nuovi inizi, delusioni
va sul suo percorso e vede più di quel che sa
l’uomo che fuggì tutti per donarsi l’aria
va sul suo percorso e crede in ciò che lui sa.
Perenni, insolubili vie senza età
che tornano per dare emozioni perdute.
Giorno nuovo
Le cose che ho celato ti racconterò, ti svelerò
rinchiusi sentimenti liberi esplodono.
Racconterò dei tempi, solo bramare e non avere
celare, proseguire, le speranze ansimavano
ed ora che ho avuto senza il desiderio andato
mostrerò sentimenti rinati.
Un fuoco divorante nel circondario effondersi
luce di pura vita rifulge ora libera.
Racconterò dei tempi, solo stille di desiderio
versare, proseguire, le speranze ansimavano
ed ora che ho avuto senza il desiderio andato
mostrerò sentimenti non più perduti.
Tremo, incredulo mi accingo ad un giorno nuovo
di parole, di parole amiche, di calde parole
giorno di parole eterne, ora mie.
Le cose che ho celato ti racconterò, ti svelerò
rinchiusi sentimenti liberi esplodono.
Correre
Correre, mi fermo e poi ritorno a correre
tra pause esistenziali
rimane lì, lontano il primo passo
prima scheggia di diamante, di sogno inconcepito
e poi d’un tratto colpisce pretenziosa la realtà…
E correre di passi affannati, quanto mai così decisi
di ferma sensazione
lo sguardo attento osserva le parole
di promesse mai fatte, eppur già concepite.
Lascia respirare aria più leggera…
Visioni chiare un grande segno lasciano
e non si può ignorare.
Correre, incalzano i pensieri
cercano la via di fuga verso il mare
un mare calmo di limpide intese
di onde sempre vive e vento accarezzare
e poi d’un tratto colpisce pretenziosa la realtà…
Visioni chiare un grande segno lasciano
e non si può ignorare.