Giulia Lamioni - Poesie

LA LOTTA INFINITA

Frivola audace ed ardita
questa lotta non è mai finita
tra due impavidi guerrieri
che ti scortano tra i pensieri.
L’uno ha il compito di analizzare
dandoti modo di argomentare
ogni minimo dettaglio
cercando sempre di centrare il bersaglio.
L’altro, ricucito e mai stordito,
ti conduce ad amare
senza mai indugiare
ciascun piccolo segno
che potrebbe rappresentare un pegno.
È una sfida infinita, questa partita,
sempre sentita e mai perita
ma alla fine arriva l’accordo bramato
che va oltre a quanto sperato.
Ed allora raggiungi la sospirata pace dei sensi
che prescinde dai consensi
riportando la sordida armonia
che rappresenta una specie di mania.


SABBIA MOBILE

E sogno di correre
ma, invece
vedo le cose scorrere.
Mi sento soffocare
sono immersa nella pece
e i muri iniziano a parlare.
Nessuna prospettiva
la terra non trema
è solo che non ti senti più viva.


A LEI

Mai sei stato come gli altri
assetato di assurdi disastri
voglioso di donna dal candido viso
che illuminasse il tuo cuore, con ogni sorriso.
Mille altre volte hai incontrato
occhi belli che non avresti sperato
non eguagliabili ai suoi
fervidi e vivi come i tuoi.
Ti pareva di star rinchiuso in una gabbia
senza lei, sognando di calpestare la sabbia
avresti costruito ali cerate
per rendere di nuovo vivide le tue giornate.


 NON TRATTENERTI

E cullami
ogni tanto sognami
ma non trattenermi in un posto senza nome.
Tu lo sai, mi trovi nel tuo addome!
E lascia andare lei, la bambina che eri
non puoi più vivere nel tuo ieri.


LO SCRICCHIOLIO DELL’ANIMA

Mentre ascolti il gorgoglìo della fonte
fondendo il tuo sguardo nell’orizzonte
il respiro si fa più sopito
ed il tuo pensare più agguerrito.
Lì ti accorgi dello scricchiolio
che senti come un continuo cigolio
quel rumore quasi soffocante
che apre in te una voragine lancinante
traghettandoti nell’oblio.
Proprio allora incominci a sperare
di trovare l’atteso scintillio interiore
voluto e cercato per ore
che ti porti di nuovo a sognare.
Solo il continuo sperimentare
ti può permettere di migliorare
mentre rimani appesa
nell’infinita attesa.


NON ERO PRONTA

Allora prendimi
come un cavallo senza redini
tu lo sai che posso correre
ma ancora mi devi soccorrere.
E mentre ti offro le briglie
tu continui a giocare con le biglie.
E quindi mi sale lo sgomento
lasciandomi nel tormento.


L’ODORE DI LEI

Ricordo ancora la tua fragranza
che ti vestiva di innata eleganza
da lontano lasciava una scia
pervadendo anche il vuoto quando andavi via.
Ricordo ancora l’odore delle lenzuola
stese accuratamente a stola
sembra ieri che te ne occupavi
lasciando di stucco i tuoi avi.
Nonostante l’età eri bella
e leggiadra come una libellula
vorrei assomigliarti un giorno
Oh nonna, nella vana speranza del tuo ritorno.


IMMENSA FOLLIA

La nostra alchimia
è sempre stata leggiadra follia
sentimento puro
privo di ogni futuro.
Ogni volta che ti penso
sono grata del tuo dono immenso,
adesso non ci sei,
ma sappi che lo rifarei.
Hai lasciato un vuoto immane
che acuisce le distanze lontane
mangiandoti dentro
come tarlo che divora nel centro.


A MEZZANOTTE

E manca il sole
quando tu non ci sei
tutto è buio e tetro
come i sobborghi della metro.
È il cuore che sobbalza
nella più sfrenata danza
appena incrocia i tuoi occhi
suonando a rintocchi.
Il bisogno della tua presenza
droga, in tua assenza
è un’anomala malattia
che non contempla amnistia.


IL SOSPIRATO CAMBIAMENTO

In attesa del cambiamento
che genera in te un incontrollato tormento
Tu lentamente arranca
non dare adito al pullulio della barca
componi senza sosta la tua melodia
non interrompere la tua sinfonia.
Arde il fuoco che hai dentro
sempre in continua ebollizione
come fiamma che ti pervade con agitazione.
Quando ti consigliano di attraccare
in scuri, ma porti sicuri
tu le vele devi aissare, senza mai mollare.
Esso è desiderato, oltre ogni limite smodato
ti fa cadere nell’oblio
facendoti dimenticare il tuo io.
Spesso però rimane solo parvenza sospirata
e, dopo averti infradiciato
ti lascia in bocca un sapore salato.