Giulia Signorile
Poesie
A te che
con pazienza
Hai raccolto tutte le mie lacrime per farne mare
A te che,
avendo due mani
hai portato in una il mio dolore,
nell’ altra hai stretto la mia per guidare i miei passi tanto incerti
A te che
dopo aver camminato con me
su una spiaggia rovente e sdrucciolevole mi hai presentato l’immensità dell’oceano
devo l’anima.
E quando ho imparato a ridere di nuovo,
come quando ho camminato per la prima volta,
è lì che ho iniziato a vivere
Eri bella
così fragile
ma senza alcuna paura, se non del buio
E poi nel buio ci sei finita
a pié pari
Eri bella,
così solare
ad ogni pianto portavi conforto
E poi nel pianto ci sei annegata
per anni
Eri così bella
e ti sei fatta
così tanto male
Guardati,
chiediti scusa,
accarezzati, abbracciati
dormi stretta a te
Vedrai che nè il buio
nè il pianto
verranno a farti visita