Mattinata 15/4/18
La musica è una lingua universale
Chi è all’ altezza di cantare
codesti versi nel tempo reali
scritti da un poeta dilettante
che emana lo sguardo fuggente
a campi di fiore primaverili
che esplodano gioiosamente dal sole
Chi è costui di buon costume
che osa interrompere il suono vacante
di un poeta dilettante, che da tante
scrivente semplice versi in sintonie
per fare capire a un mondo intero
che la musica e’ una lingua universale
Giuseppe Guerra
mattinata,3/6/2014 44
con il tuo volto ingiallito,
con la tua immagine di sempre
tu luce immensa
abbagli la mia ombra con la tua immagine dispersa
con quella vesta ,dì gialla
Luna nascosta
con bagliore trasparente
tu ti confondi nella notte
dì questa vera ,primavera
luna, nascosta resti quieta’
nell’alba dì ogni domani
in quei campi profumati
l’ombra della sera giunge
dando coraggio e amore
come un fiore senza dolore
quando muoiano le sue speranze
si lascia accarezzare dai vendi
spogliandosi dai suoi petali
mentre tu luna bugiarda
ti nascondi per non farti vedere
dietro nuvole grigie
giocante a cane e gatta
hai sconvolto mille amanti
nelle notti più romantiche
rubante emozioni d’amore
fino all’alba dì ogni domani
tu che eri sempre presente
in ogni notte nel passato
con il tuo grande splendore
con il tuo volto ingiallito
Guerra Giuseppe
Mattinata , 20 10 17
Su quel bel letto
A voi immagine altrove
che alloggiate in vecchie case
unite le vostre anime
lasciate che volano sulle Ande
a incontrare le aquile reale
A voi solenni pensieri
che non conoscete confini
trovate il senso della ragione
lasciate che il cielo invoca la luna
ad avvistare una stella lontana
A voi sogni della notte
intruso amico di sempre
che entra ed esce dal mio corpo
che riposa stanco morto
su quel bel letto,
Guerra Giuseppe
Mattinata 2 – 12 -14
In polvere di diamante
Come polvere di diamanti ,trasportate dai venti di ponente
avvolte nelle nuvole bianche hai scavalcato le Ande
con la tua pura eleganza , di una bellezza naturale
hai intrappolato la tua ’immagine, con il mio sguardo
frenando la follia della mia assenta pazza idea
Sotto la luna inquieta ,cedi il tuo corpo polveroso
al’inchino di un umile poeta che descrivendo, ti seduce
ingenua dolce bambina ,schiava della passione
frughi nella tua menta ,riapri il tuo passato
non lo oso raccontare, nemmeno a me stesso .
Io non sono meschino , sono solo un umile poeta
quanti amanti ai traditi quanti diamanti ai rubati
con il tuo corpo attraente, e i tuoi soavi sorrisi
ai sprecato il tempo , facente suonare i venti ’
silenziosi canti d’amore ,in polvere di diamanti.
Guerra Giuseppe
Mattinata 6/12/ 14
Tenendo i popoli in compagnia
So come incomincerà ma non so come finirà
questa favola raccontata tanto, tanto, tempo fa’
da un vecchio poeta che parlava ai venti
ai sordi e ai cechi e ai testar doni
lui si divertiva ad accoppare i fessi
tanto sfoco all’ allegria
contenta noto la sua vita
seminava in casa la felicita ‘ suonando cantando tra la
in ogni furia di tempesta una angelo divina lo salverà
da ogni male fatale invitando il mondo alla quieta pace
con canti gloriosi e favole meravigliose
leggendo versi di poesie tenendo i popoli in compagnia
Guerra Giuseppe
Fu così che tutto andò in buon fine
Mattinata , 9,8,17
Suonando una sinfonia
Non restare chiuso in te
in quella mente dormente
dai vita ai sentimenti
e vedrai come ti sentirai
Espandi il tuo sorriso
nell’infinito paradiso
accendi il tuo stato d’animo
dai amore a chi ti e’ vicino
Cosi nessuno sarà più solo
con un amico così vicino
una buona compagnia
darà vita all’armonia
Che allegria a casa mia
Di vedere i miei vecchi amici
do vita ai sentimenti
suonando una sinfonia
Guerra Giuseppe
Monte catino ,29,9,16
I tuoi bei ricordi
se ti casca una stella,vicina o lontana
afferri e ,stringi, prima che ti sfuggi
se il vento gelido ,,ti congela dentro
riscaldi con il tuo corpo,il tuo umorismo
Se credi che l’amore,fa bene al piacere
godi al dunque,taci nel pensi ere
lodi ciò che vedi,conservi ciò che vuoi
nell’abisso dei mari +,i tuoi belli ricordi.
Guerra Giuseppe
Lo sguardo alla farfalla rimarrà in eterno
Questa poesia la dedico alla nostra bella Mattinata-
Mi alzo deciso
a l’alba di ogni giorno
salgo con fatica la montagna
e da l’alto lo sguardo va in basso
Dove giace Mattinata
in veste di farfalla
Prigioniera di se stessa
in quelle case di cemento.
Dorme distesa eternamente
, in un silenzio odierno
L’alba ormai lontana
il giorni avanzano
Ciò che bello sta finendo
in un tempo corto
lo sguardo alla farfalla ,
rimarrà in eterno
Giuseppe Guerra
Mattinata 24 ,7,19
Aspettando il suo uomo
In un paese come il nostro
sotto l’ombra di un cipresso
una moglie preoccupata
aspetta e spera ,fino a sera
la l’ora buona sera e cali spera
il loro buon giorno ,e cali mera
ma lo sguardo va all’orizzonte
dove le onde, sono tempestose
Il cuore li batte ,forte
osservante quelle onde
che infrangiamo la barca
del suo uomo, che ama
preoccupata dal pensiero
con le mani giunte trema
all’impedì sotto quel cipresso
lei prega e spera ,fino a sera
aspettando il suo uomo
Giuseppe Guerra
Mattinata 26, 5 ,19
La l’ora immagine di allora .
Sono un vecchio albero stanco
ho passato tempi belli e brutti con loro
ed ho viste guerre atroci qui e altrove
in molti sono morti qui intorno a me
le ho raccolti ad’uno, ad’uno a pezzi
le ho sepolti nel mio corpo e le ho pianti
come se fossero figli miei
racconterò il passato ,al tempo che vera
l’evento di guerre atroce qui ed altrove
le l’ore anime nel mio corpo fruente li conserverò
mi anno dato lunga vita,Incidendo sul mio tronco,
rimarrà eterno impresso,la l’ora immagine di allora .
Guerra Giuseppe .