Giuseppe Salzano - Poesie

La torre dei sogni

Il mare, increspato
da una bellezza leggera
che soffia da terra,
riflette l’azzurro di un cielo terso,
come non mai.
Nel meriggio d’agosto,
un suono soffuso
di onde spumose
contrasta capriccioso
con frinire delle cicale.
Dalle rocce infuocate
si leva maestosa
la Regina dei sogni.
E’ fatta di rena,
di sudore e di amore.
Racconta la storia,
segreta e intrigante,
di un popolo antico,
che la ama da sempre.
L’aria salsa accarezza
il suo profumo sublime
e nutre quei sospiri felici
che in essa da tempo
hanno messo dimora.

 

 

 

La vita vera

Mi inoltro fiducioso
nel parco dei ricordi.

Parole ricorrenti
animano la mia mente,

portandomi a riflettere
sul senso del mio agire

E’ tempo di cambiare,
senza ulteriori indugi.

La vita vera è questa,
basta con i sogni!

 

 

 

Jeanne

Un salto nel vuoto
per ritrovare la compiutezza
di donna da amare e amata
Non sarebbe stata più sola,
lacerata da intense emozioni e
smarrita nel buio della vita.
Un viaggio breve e
al contempo lungo,
in una nuvola di capelli castani,
lavati di fresco e gonfi di aria,
per riequilibrare con fermezza
lo sbilanciamento volontario
di un’esistenza altrimenti
imperfetta.
Come un’onda solitaria,
in tempo di bonaccia,
s’infrange sulla riva,
aspra ed infida,
che raccoglie i lamenti
dei naufraghi della vita.

 

 

 

La mia terra

Tre case diroccate,
un bimbo che gioca,
un vecchio cane
e la perenne luna.

 

 

 

Scampoli di memoria

Nel mattino nascente,
abbagliato dal divenire,
scampoli di memoria,
intrecciati con il nulla,
mi cullano nella certezza
di un quotidiano vivere
e tutto si ridefinisce
nel dono di un’attesa
che non potrà deludere.

 

 

 

 Seguimi

Dammi la mano
e seguimi.
Ci inoltreremo
nel bosco più fitto,
seguendo sentieri
tracciati chissà da quanto
e chissà da chi.
Scopriremo cose a noi nuove
eppure già note.
Ne gioiremo e
procederemo sereni,
facendoci compagnia.
Nessuno oserà contrastare
il nostro incedere
verso il futuro,
protetti come saremo
dal nostro silenzio
e dall’amore più puro.

 

 

 

Amare

Apro la porta del cuore
e una leggera corrente
di aria fresca si infila
con poche ma agili mosse
fin nei più reconditi recessi,
domando emozioni sconosciute.
Consapevole di avere
nuove possibilità di amare,
mi inebrio della prospettiva
e mi affido alla felicità
di essere ancora vivo.

 

 

 

Blu oltremare

Una passione assoluta,
alimentata da
insospettate energie,
spinge verso desideri
che appaiano
ora tanto lontani
da sembrare irraggiungibili,
ora tanto prossimi
da poter essere colti
senza sforzo alcuno.
Tutto appare possibile
al giovane amante alle prese con la sua
smania di essere.
Ma laggiù, all’orizzonte,
una striscia blu oltremare
attrae lo spirito inquieto
dell’inaspettato navigante
e lo porta a confrontarsi,
senza opportuni filtri,
con tante sfaccettature
della sua incompletezza.

 

 

 

Urla inespresse

Non posso stare qui,
non ce la faccio.
Ho troppi pensieri in testa
per poter pensare.
Ho troppe lacrime negli occhi
per poter piangere.
Ho troppe urla in gola
per poter urlare.
Non posso stare qui,
non ce la faccio.
Ho voglia di correre
fino a perdere il fiato.
Ho voglia di silenzio
fino ad esserne pervaso.
Ho voglia di vento
fino a diventarne parte.
Non posso stare qui
non ce la faccio
E, forse, non voglio
neanche farcela.

 

 

 

Volo

Volo sulle ali di una farfalla:
volo sui pensieri di un anziano.
Volo sopra i tetti di ogni città:
volo sopra i voli dei viaggiatori.
Volo intorno a tante vite;
volo intorno ad un’unica sorte.
Volo con indefinita felicità;
volo con perfetto equilibrio.
Volo tra rami intricati;
volo fra frasi mai pronunciate.
Volo incontro al vento:
volo incontro a foglie cadenti.
Volo attraverso i sogni;
volo attraverso la realtà.
Volo inebriato dalle emozioni;
volo inebriato dal volare.
Volo, forse volo.