Grazia Distefano

Poesie


Vorrei

Di giorno vorrei volare
per
cercarti tra le nuvole.

Di giorno vorrei amarti
per
abbracciare le mie lacrime

Di sera vorrei avvolgerti
tra
gli spasmi del mio cuore

Di notte vorrei rubarti
per
dar luce ai miei sogni

 


 

Per me la morte non esiste, è una parte della vita (cit. Ezio Bosso)

Un poeta non esiste
quando un’emozione non
riesce a dar forma
allo spazio.
Laddove il nulla
prende il sopravvento
la condanna diventa
rancore, che pervade
penetra e serpeggia
intorno a quei fantocci
mascherati di ipocriti
assensi.
Diventa impacciato poi
il balletto fra la storia
sorta di inutili lamenti
e di disperate indifferenze.
Un poeta non esiste
quando un’emozione non
riesce a far brillare
le corde di un pianoforte.
Laddove il nulla
prende il sopravvento
troppe volte il buio
si nasconde nel tepore
di un corpo
per poi fracassare quella
lieve curva di desiderato auspicio.
Un poeta non esiste
se non riesce a catturare un’emozione
di energia volta a un Dio
che ci sussurri
che la Morte è una parte della Vita.

 


 

Fantasia

E’ pura fantasia
la poesia
quando una stella lucente
accoglie il canto di chi è solo
e lo trasporta al di là del cielo
in quella atmosfera di luci e
colori.

E’ pura fantasia
la poesia
quando la luna
il suo volto mostra
e quasi a sorridere
invita a sognar d’essere
Re o Regina.

E’ pura fantasia
la poesia
quando il sospiro di
un bimbo malato
cavalca le onde per approdare
oltre lo strato del dolore,
e
poi librarsi in
quel lucente passaggio
e
come una farfalla adagiarsi
sui petali di un fiore.

E’ pura fantasia
la poesia.

 


 

Perche’ l’amore è fatto così: crede di aver ragione solo lui e tutti gli altri diritti scompaiono di fronte a lui.
(dal libro di J.W. GOETHE: Le affinità elettive)

Affinità elettive

Quando il tuo tenero sguardo
incontrò il mio,
la percezione
di un’affinità elettiva
nacque come fosse
un arcobaleno, e
quello stato nativo fatto
di energiche sensazioni
ruppe all’improvviso
il concepimento di una vita
dettata da una rassegnata
quotidianità.
A poco a poco incantatori
dei nostri destini
diventavamo
e le strade del mistero
varcavamo,
affinchè le logiche
della pietà apparissero legate
a un destino senza futuro.
Un’avvincente sensazione
di conoscenza pregressa
legava la consapevolezza
del dilemma, e un brandello di luce
moriva nell’incuria
di quella carnale tenerezza
che ci univa corpo e anima.

 


 

Oggi è un altro giorno

Sarebbe bello trovare l’alba
quando il tramonto
si affaccia oltre la vista.
E’ nell’oscurità dell’imbrunire
che scorgo un fiore
dai petali dipinti,
sono petali folgoranti
di luce prosperosa,
sono pianti prosciugati di
affannosi bisbigli,
sono malinconiche melodie,
sono nomadi naviganti
sfolazzanti nella noia notturna
e quando ansiosamente
diventa carenza d’amore
una foglia sfiora i miei capelli,
mi desta dal sonno per sussurrarmi:
svegliati oggi è un altro giorno.