Ilaria Calvaresi - Poesie

Muri

 

Tu che ti ostini

Piangendo 

A creare fossati

Con quel mattone in mano

Ad ergere muri

Prova invece

A sederti 

Vedere dall’alto

Le nuvole che cambiano forma

Tanti verdi boschi dispersi 

Il vento che sempre canta 

O sussurra

Sii attenta e ascolta

Del resto

Solamente tu puoi farti del male

Prova a pensare



 incendi

 

Unite l’aria al fuoco

E osservate la notte

Stringere gli occhi

Per esaltare la bellezza

Vedeteli danzare

Attorcigliarsi

Toccarsi separarsi e riprendersi

Farsi più alti e dare senso al buio

Creare forme commuoventi

Ora rinchiudeteli

E tutta quella bellezza

Cadrà in disgrazia

Ed il cielo tornerà a farsi giorno

Per dimenticare quella notte



Dipende

 

Alcun suono

M’ha raggiunto

Per indicarmi quell’attimo

Nessuna eterna disgrazia

Nessun tonfo

Del mio cuore caduto

Solo il dolce dolore

Della speranza


 


Calma

 

Adesso versa le tue lacrime

Cerca poi asciugandoti le virtù

Non perderti in vizi

Non donarti rabbiosa

A iene bramose di carne

Non spegnerti per occhi di avvoltoi

Non perderti nel pregiudizio del mai

Nell’illusione del sempre 

Siedi dove trovi radici profonde

Con coraggio fa ciò che desideri

Piano piano ma andrà meglio

Promesso


 

 Giù 

 

Immergiti

Nei più profondi dei tuoi oceani

Prendi tutta l’aria che riesci

Scendi nel buio 

L’acqua scura che imprigiona

La pressione che tutto rende pesante

Non aver paura

Scendi ancora

Ora non hai più nulla

Inizi ad essere

Sei circondata dal tuo unico nemico

Te stessa

Aspetta e prendi consapevolezza

Bene, ora che sai

Prendi tutta la forza

E lo slancio più deciso

Non preoccuparti

L’aria ti basterà

Riemergerai

Non c’è più buio

Ci sei riuscita

Ti sei bastata a salvarti


 

Comfort

 

Tu dici di non aver tempo

Ma questo tempo

Di cui parli

Non l ‘hai per viver te stesso

Anneghi domande

Nei bicchieri che scoli

Ingoi poi risposte

La tua consapevolezza

Rinchiusa con te

Nel tuo limbo

Nel tempo che ti danno

Non tuo.


 

Ed io rido

 

Parlatemi del vostro amore

Poi sacrificate il mio al peccato

Ed io riderò

Quanto pregiudizio abbiamo avuto?

Intenti a perder tempo insieme

Senza poter crescere mai

Ed io rido

Io che ho iniziato ad amare quando ho perso

Quanto pregiudizio

A me che non importa il quando  

Perché so che torneremo

E voi ridete

Ed io rido

Perché l ‘amore di cui mi parlate voi

È condividere il tempo

Quello che voglio far io

È condividere la mia povera anima.


 

 

Dimentico

 

Quest’angoscia andrà via

Offuscata dal tempo

Quasi più ricorderò 

La fine delle tue labbra

L’incrocio delle tue ciglia

Dimenticheremo per un po’

Per via delle carni distanti

Dei nostri odori lontani

Degli sguardi assenti

L’amore non è presenza 

L’amore è esistenza

T’amo perché esisti


 

Ghiaia

 

Mi ci sono sdraiata

Sui tuoi sassi 

Le tue parole pesanti

Le mie invece

Son scoppiate

Come bolle di sapone

Le tue mi restano addosso

Sassi che mi rendono il sonno scomodo

Ma restano stabili sotto il mio peso



Bravo

 

Tra tutti gli amanti che ho avuto

Sei stato tu

A prendermi il cuore 

Pieno di lacrime

Ed ora il vuoto dentro

Che neanche l’alba riesce a colmare

Vivrò con il tuo sorriso davanti

Parlandoti da sola

Per anni sono riuscita 

A difendermi dall’amore

E a te è bastato così poco

E m’hai dissolto nel cielo

Sei volato via

Polvere dei miei muri